
Il panorama competitivo tra i rivenditori di GPU si intensifica, poiché le richiestissime schede grafiche RTX 5090 di NVIDIA stanno diventando un obiettivo primario per gli acquirenti opportunisti. In risposta a questa tendenza, i rivenditori in Giappone hanno implementato una nuova restrizione alle vendite volta a limitare gli acquisti da parte dei turisti, garantendo che questi prodotti di fascia alta rimangano accessibili ai consumatori locali.
Restrizioni alla vendita della serie RTX 50 di NVIDIA per i turisti in Giappone
La disponibilità della serie GeForce RTX 50 di NVIDIA non è stata ottimale, in particolare per i modelli premium, spesso esauriti o con prezzi esorbitanti.È interessante notare che in Giappone alcuni modelli di punta della gamma RTX Blackwell sono ancora disponibili presso diversi rivenditori, probabilmente a causa della minore domanda locale. Questa accessibilità, tuttavia, ha attirato turisti internazionali desiderosi di acquistare queste ambite GPU.
Di fronte alla crescente frustrazione per questo afflusso di acquirenti stranieri, i rivenditori giapponesi hanno adottato una politica restrittiva che vieta la vendita di schede grafiche di fascia alta come la GeForce RTX 5090 e la RTX 5080 ai turisti. Questa coraggiosa iniziativa è chiaramente comunicata tramite cartelli ben visibili sotto gli espositori dei prodotti, a indicare che queste GPU sono riservate esclusivamente ai clienti nazionali.

Inizialmente, i rivenditori hanno tentato di limitare gli acquisti tax-free destinati ai turisti, ma questa strategia non si è rivelata particolarmente efficace. Il protocollo attuale prevede che i turisti si sottopongano a un test di verifica della “residenza giapponese” alla cassa, che distingue tra acquirenti turistici e residenti locali. Sebbene esistano modi per aggirare questa restrizione da parte di individui determinati, il problema di fondo – i rivenditori che accorrono in massa in Giappone per acquistare GPU da rivendere a prezzi gonfiati nei loro paesi d’origine – rimane evidente.

Sebbene l’approccio dei rivenditori giapponesi possa inizialmente sembrare non convenzionale, merita di essere riconosciuto per aver dato priorità agli interessi dei veri consumatori rispetto a quelli dei rivenditori. Con la domanda globale di GPU consumer di NVIDIA in forte crescita, in particolare in mercati come la Cina, questa mossa mira a garantire che questi prodotti di valore vengano acquistati dagli utenti finali piuttosto che da coloro che cercano di trarre profitto dalla scarsità.
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