
Quando si parla di cattivi nei videogiochi, poche figure sono iconiche quanto il Diavolo. Non un qualsiasi “signore dei demoni” o una “divinità oscura”, ma il Diavolo con la D maiuscola: Satana, Lucifero, il Vecchio Graffio, il Padre delle Menzogne. A prescindere dal nome, è l’antagonista per eccellenza, incarnazione del caos e della malvagità con una nota propensione per le azioni malvagie.
Come contrappunto ai protagonisti eroici, il Diavolo agisce efficacemente grazie alle sue motivazioni dirette.È sfacciatamente malvagio, intenzionato a seminare il caos, e la maggior parte dei protagonisti si ritrova invariabilmente a lottare per sventare i suoi sinistri piani. Ci sono giochi che esplorano interpretazioni sfumate del suo personaggio, ma la premessa di fondo rimane: i giocatori sono chiamati ad affrontare un cattivo che richiede urgente attenzione, sia attraverso il combattimento che con altri mezzi.
8 Broforce
Quando finisci i nemici terreni…

Nel mondo esplosivo ed esagerato di Broforce, i temi iper-maschili del gioco non lasciano spazio ai comuni mortali come antagonisti. I giocatori si trovano invece ad affrontare un esercito infernale, chiaramente decorato con simboli provocatori come teschi cornuti e il numero 666, con Satana in persona a presiedere il caos.
Il tuo scontro finale con Satana inizia con una figura sorprendentemente snella in giacca e cravatta, che si trasforma rapidamente in un titano muscoloso, scatenando attacchi infernali contro di te. Fedele al suo stile diabolico, possiede anche una seconda forma, più grottesca, che emerge come un’enorme colonna adornata di viticci e che scatena laser infuocati. Sebbene la narrazione non si impantani in una narrazione intricata, ai giocatori basta lanciare granate per rivendicare la vittoria.
7 Saints Row: Gat Out Of Hell
Siamo già saliti, è ora di scendere

La serie Saints Row ha raggiunto vette senza precedenti con Saints Row 4, dove i giocatori hanno affrontato un signore extraterrestre in una simulazione virtuale. Dopo quell’audace viaggio, lo spin-off Gat Out of Hell invita i giocatori a immergersi in un regno infernale dove Johnny Gat e Kinzie devono salvare il loro Boss rapito da un matrimonio combinato con la figlia di Satana, Jezebel.
Dopo aver superato una serie di scontri demoniaci, i giocatori affrontano finalmente Satana in una battaglia culminante e caotica. Muscoloso e formidabile, Satana non si arrende senza una grandinata di proiettili. La trama subisce un altro colpo di scena quando, dopo la sconfitta, rivela il suo secondo fine: assicurarsi il Boss come generale per il suo esercito infernale. Eppure, questa è la natura dell’istinto genitoriale tossico; quando imparerà Satana?
6 Isola dei Pony
Lucifero è un pessimo programmatore

In Pony Island, il Diavolo abbraccia la tentazione, una tattica fondamentale nel repertorio di Lucifero. Catturando le anime attraverso offerte allettanti, tende una trappola in un gioco pieno di glitch che i giocatori sono costretti a sopportare. Mentre ci si muove in questa assurdità, è evidente che Satana manca di finezza di programmazione, con il gioco pieno di bug e difetti di progettazione che è possibile sfruttare.
Man mano che i giocatori smantellano dall’interno il videogioco imperfetto di Lucifer, possono porre fine al suo tormento e liberare altre anime intrappolate dal suo discutibile design. Ironicamente, Lucifer sembra più preoccupato delle vostre critiche che della fuga in sé: forse dovrebbe seguire un corso di feedback costruttivo.
5 Antonblast
Il diavolo più rosso della terra

Per chi ricorda il classico degli anni ’90 Cow & Chicken, il “Red Guy” – un burlone sfacciato – funge da nostalgica ispirazione per l’antagonista di Antonblast. In questo omaggio, il cattivo principale del gioco è una palese rappresentazione di Satana, pieno di orgoglio per la sua tonalità cremisi.
Spinto dall’invidia, Satana invia dei servitori per prosciugare la vitalità di Anton. Il gioco culmina in uno scontro straordinariamente divertente in cui Anton acquisisce abilità demoniache e sfida Satana in una battaglia incredibilmente assurda, con laser giganti e altre stranezze.È uno spettacolo comico che fa sì che i giocatori abbraccino l’assurdità del conflitto.
4 Shin Megami Tensei 5
Lucifero ha alcune lamentele

Nell’amato franchise di Shin Megami Tensei, i giocatori si scontrano spesso con una miriade di demoni e figure divine, con Lucifero che occupa un posto di rilievo sia come antagonista che come potenziale alleato. Tuttavia, in Shin Megami Tensei 5, emerge come antagonista centrale dopo l’assassinio del Creatore, che ha fatto sprofondare il cosmo nel caos.
Sebbene rimanga distante per gran parte della narrazione, il culmine di Lucifero si presenta come un formidabile boss finale, incarnazione del conflitto tra mortali e divinità. Il suo atteggiamento rilassato smentisce la feroce battaglia che segue, in particolare per coloro che perseguono un esito neutrale. Man mano che i giocatori avanzano per affrontarlo, si trovano ad affrontare un significativo aumento della difficoltà, a dimostrazione di quanto a fondo debbano guadagnarsi la vittoria.
3 Doom Eternal
Un diavolo con un altro nome

Sebbene Doom sia famoso per le sue implacabili rappresentazioni delle forze dell’Inferno che invadono la Terra, il Diavolo del titolo si nasconde spesso nell’ombra. I giocatori incontrano avversari importanti, come l’Icona del Peccato, ma la vera presenza del Diavolo rimane sfuggente fino al DLC Ancient Gods.
In questa espansione, la Cacciatrice libera il Signore Oscuro, Davoth, dalla sua prigione cosmica. Emerge come una delle forze guida dell’Inferno, rivestito di un’armatura minacciosa e spinto da una vendetta contro la sua divinità creatrice, consolidando ulteriormente il suo status di vera figura diabolica. Curiosamente, Davoth si avvicina alla Cacciatrice con indifferenza, pronto a combattere per il brivido della battaglia, e affronta la sconfitta con sorprendente grazia.
2 Cuphead
È proprio lì nel titolo

Cuphead, sebbene spesso abbreviato casualmente nei dialoghi, è ricco di significati più profondi. Il titolo completo, “Cuphead: Don’t Deal With The Devil”, funge da ironica prefigurazione. Il gioco è incentrato su Cuphead e suo fratello Mugman, che inconsapevolmente mettono in gioco le loro anime con il Diavolo in una partita di dadi truccata.
Mentre combattono contro vari personaggi animati durante la loro avventura, la resa dei conti finale arriva quando sfidano il Diavolo nella sua sala del trono in fiamme. Utilizzando la trasformazione e la manipolazione delle dimensioni, il Diavolo si dimostra un nemico formidabile. I giocatori dovranno infine rifiutare la revoca dei contratti, affermando la loro vittoria e reclamando le loro anime: una preziosa lezione sui pericoli del gioco d’azzardo ad alto rischio.
1 Il sacrificio di Isacco: Rinascita
Molteplici sapori del diavolo
Temi e simboli religiosi sono un motivo ricorrente ne “Il sacrificio di Isacco”, sia nella sua forma originale che nell’iterazione “Rinascita”.Dopo numerosi incontri con i tormentatori di Isacco, la sconfitta di sua Madre rivela Satana come l’avversario definitivo, presentato in una grottesca veste caprina.
Inizialmente è un nemico relativamente gestibile, ma presto si trasforma in un gigante imponente, scatenando potenti attacchi laser. Inoltre, i giocatori incontrano Mega Satan, un’altra variante che svetta sulle altre, e che appare in una delle sfide finali più significative del gioco. Questa rappresentazione stratificata del Diavolo sottolinea l’idea che in questo universo le forze sinistre siano onnipresenti, aggiungendo profondità all’esperienza di gioco.
Lascia un commento