Quick Share di Google: espansione oltre Android
Quick Share di Google , precedentemente noto come Nearby Share , è emerso come la risposta del gigante della tecnologia alla popolare funzionalità AirDrop di Apple. Lanciato inizialmente nell’agosto 2020, questo servizio di condivisione file wireless era limitato ai dispositivi Android. Facciamo un salto al 2023 e Google ha ampliato i suoi orizzonti introducendo l’ app Nearby Share per Windows , migliorando l’usabilità multipiattaforma.
Potenziale espansione a iOS e macOS
Sviluppi recenti suggeriscono che Google potrebbe prepararsi a introdurre Quick Share sulle piattaforme iOS e macOS. Un interessante report di Android Authority ha rivelato una richiesta di pull sul repository GitHub Nearby. Questo aggiornamento risolve un bug minore in Quick Share, che utilizza il nome del dispositivo quando gli utenti non hanno effettuato l’accesso o non hanno impostato un nome. In particolare, il commento all’interno del codice accennava al potenziale di un nome di dispositivo localizzato per migliorare la funzionalità sui dispositivi iOS e macOS.
Cosa significa per gli utenti
Se Google lanciasse con successo Quick Share per iOS e macOS, potrebbe rivoluzionare il modo in cui gli utenti condividono i file, liberandoli dai vincoli dell’ecosistema Apple. Diverse alternative, come LocalSend , facilitano già la condivisione efficiente dei file su diverse piattaforme. Ciò include la compatibilità con i dispositivi Linux, dimostrandone la versatilità.
Sfide all’adozione
Tuttavia, promuovere Quick Share sulle piattaforme Apple pone sfide significative per Google. A differenza del suo controllo completo su Android, Google non ha un equivalente di Google Play Services su iOS, il che significa che Quick Share funzionerebbe probabilmente come applicazione autonoma. Ciò potrebbe scoraggiare gli utenti iPhone che sono abituati all’integrazione fluida delle attività quotidiane e potrebbero essere titubanti a scaricare app aggiuntive per la condivisione di file.
Inoltre, con il lancio di OxygenOS 15, che offre la possibilità di condividere file con utenti iOS, potrebbe complicare ulteriormente l’adozione. Gli utenti potrebbero preferire soluzioni integrate rispetto ad applicazioni di terze parti, specialmente per attività semplici come i trasferimenti di file.
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