Google approva lo standard MCP di Anthropic per i modelli Gemini e il kit di sviluppo software

Google approva lo standard MCP di Anthropic per i modelli Gemini e il kit di sviluppo software

L’emergere del protocollo di contesto del modello (MCP)

Nel panorama in rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale, un passo significativo è stata l’introduzione del Model Context Protocol (MCP) da parte di Anthropic nel novembre 2024. Questo innovativo standard aperto è progettato per migliorare l’integrazione dei grandi modelli linguistici (LLM) con diverse fonti di dati esterne e strumenti operativi.

Adozione precoce e integrazione

OpenAI ha assunto un ruolo guida nell’adozione dello standard MCP, applicandolo a diverse delle sue offerte, tra cui l’app desktop ChatGPT e l’Agents SDK. Sam Altman, CEO di OpenAI, ha espresso entusiasmo per il potenziale di MCP, affermando:

Espansione dell’ecosistema di strumenti per sviluppatori

Numerosi strumenti per sviluppatori, come Zed, Replit, Windsurf, Cursor e VSCode, hanno integrato il framework MCP per potenziare significativamente la loro funzionalità e l’esperienza utente.

Google si unisce alla rivoluzione MCP

Più di recente, Google ha annunciato la sua intenzione di supportare lo standard MCP. Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind, ha evidenziato questo sviluppo in un post sulla piattaforma X, affermando:

MCP è un protocollo valido e sta rapidamente diventando uno standard aperto per l’era dell’intelligenza artificiale agentica. Siamo lieti di annunciare che lo supporteremo per i nostri modelli Gemini e per il nostro SDK. Non vediamo l’ora di svilupparlo ulteriormente con il team MCP e altri operatori del settore.

Comprendere la funzionalità di MCP

Il protocollo MCP (Model Context Protocol) opera creando un framework standardizzato che collega due componenti principali: i client MCP e i server MCP. I client MCP comprendono applicazioni basate sull’intelligenza artificiale, come chatbot e strumenti di produttività, che richiedono l’accesso a risorse o funzionalità esterne. Al contrario, i server MCP forniscono interfacce strutturate per fonti dati, strumenti o modelli di prompt.

Componenti del framework MCP

L’architettura MCP comprende tre componenti fondamentali:

  • Risorse: questa categoria comprende vari oggetti dati, tra cui documenti, immagini e altre forme di informazione.
  • Strumenti: sono funzioni eseguibili che consentono al modello di recuperare le informazioni necessarie o di svolgere attività specifiche.
  • Prompt: questi modelli strutturati aiutano a indirizzare le azioni del modello per attività o domini specifici.

L’istituzione del Model Context Protocol segna un passo significativo verso applicazioni di intelligenza artificiale più coordinate ed efficienti e la sua crescente adozione preannuncia un futuro promettente per la collaborazione e l’innovazione nel settore.

Fonte e immagini

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