Gli sviluppatori di Battlefield 6 collaborano con Sony e Microsoft per migliorare il rilevamento di Cronus Zen sulle console

Gli sviluppatori di Battlefield 6 collaborano con Sony e Microsoft per migliorare il rilevamento di Cronus Zen sulle console

Battlefield 6 affronta il problema degli imbrogli: attenzione all’integrità della console

L’imminente uscita di Battlefield 6 ha sollevato notevoli preoccupazioni riguardo al cheating, spingendo gli sviluppatori a implementare misure rigorose, soprattutto su PC. Requisiti come Secure Boote Trusted Platform Module (TPM) 2.0mirano a rafforzare la sicurezza del gioco. Tuttavia, gli sviluppatori sono sempre più consapevoli che il cheating non è limitato al PC; è diventato un problema evidente anche nel gaming su console.

Partnership con Sony e Microsoft

In una recente intervista con Push Square, il direttore tecnico di Ripple Effect, Christian Buhl, ha rivelato la collaborazione del team con Sony e Microsoft. Questa partnership mira a migliorare il rilevamento di dispositivi anti-cheat come Cronus Zen su PlayStation 5 e Xbox Series X|S.

Le sfide del cheating su console

Purtroppo, gli imbrogli si sono infiltrati nella comunità delle console, con dispositivi come Cronus Zen che facilitano vantaggi ingiusti. Buhl ha osservato: “È un peccato che gli imbrogli siano diventati un problema nel settore delle console”.Per contrastare questi problemi, gli sviluppatori stanno utilizzando i propri sistemi di rilevamento delle macro, insieme al supporto dei produttori di console.

Mantenere il fair play

Gli sviluppatori si impegnano a preservare l’integrità competitiva di Battlefield 6. Buhl ha sottolineato: “Vogliamo garantire uno spazio competitivo equo”.L’inclusione di Secure Bootè una mossa strategica per contrastare il dilagante imbroglio e mantenere condizioni di parità.

L’impatto di Crono Zen

Il dispositivo Cronus Zen manipola gli input di gioco, inducendo i giochi a riconoscere un gamepad anziché un mouse e una tastiera. Oltre a trarre in inganno gli input, consente l’accesso a script di gioco aggiuntivi, il che potrebbe potenzialmente portare a una miriade di trucchi che potrebbero compromettere l’esperienza dei giocatori autentici al lancio del gioco, previsto per il 10 ottobre.

Opzioni per i giocatori su console

Alla luce di questi sviluppi, Ripple Effect ha anche confermato che i giocatori console possono disattivare il cross-play con gli utenti PC, riducendo così il rischio di imbattersi in trucchi diffusi su quella piattaforma. Questa opzione rappresenta un passo significativo per garantire ai giocatori un’esperienza di gioco sicura e imparziale.

Mentre Battlefield 6 si prepara al debutto, i fan attendono con ansia l’efficacia di queste misure anti-cheat collaborative con Sony e Microsoft, sperando che creino un ambiente di gioco equo.

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