Il miglior momento della carriera di Gerard Butler: perché questa scena di Den Of Thieves si distingue

Il miglior momento della carriera di Gerard Butler: perché questa scena di Den Of Thieves si distingue

Gerard Butler ha affermato con enfasi che una scena fondamentale in Den of Thieves è considerata la migliore performance della sua carriera, e molti spettatori sono d’accordo. Il film ha lasciato il pubblico in attesa della puntata successiva, che si conclude con il personaggio di Butler, “Big Nick” O’Brien, che scopre che Donnie (interpretato da O’Shea Jackson Jr.) è la vera mente dietro le scappatelle criminali. Nel prossimo sequel, Den of Thieves 2: Pantera , assistiamo a un intrigante colpo di scena mentre Nick cambia alleanze, riflettendo il personaggio moralmente ambiguo che ha stabilito fin dall’inizio.

L’evoluzione di Den of Thieves in un classico di culto è affascinante, soprattutto considerando la sua iniziale accoglienza come una mera imitazione del film Heat . Sebbene tracci chiaramente parallelismi con il suo predecessore, la storia regge il confronto con personaggi accattivanti, dialoghi coinvolgenti e sequenze d’azione emozionanti. In particolare, Big Nick si distingue come uno dei ruoli più avvincenti di Butler, caratterizzato dalla sua mascolinità esagerata, che sabota simultaneamente la sua vita personale. Questa sfumatura prende vita durante una memorabile scena di cena, dove i tentativi di Nick di mettere in imbarazzo la moglie separata, Debbie (Dawn Olivieri), risuonano profondamente.

Gerard Butler dichiara che la scena della cena a Den of Thieves è il suo miglior lavoro

Cinque livelli da superare in questa sequenza tesa

Gerard Butler nei panni di Big Nick stringe la mano all'appuntamento della moglie in Den of Thieves

In una sessione di commento per Den of Thieves , il regista Christian Gudegast ha raccontato l’entusiasmo di Butler per la scena della cena, definendola la sua “scena preferita” di sempre. La scena mostra un Nick ubriaco che si intromette in un ritrovo in cui Debbie è accompagnata da un altro uomo. In questo momento di difficoltà, a Nick sono stati consegnati i documenti del divorzio a causa delle sue infedeltà e decide audacemente di firmarli durante l’appuntamento. Oltre al disagio comico, questo momento funge da potente dimostrazione delle capacità recitative di Butler.

La performance di Butler oscilla tra umorismo e tensione, incarnando la complessità del suo personaggio. Il suo comportamento irregolare si manifesta in azioni piccole ma di impatto, come rubare il cibo all’appuntamento di Debbie (Cory Scott Allen) e trasformare capricciosamente i suoi documenti di divorzio in una tromba improvvisata. Sotto la superficie, tuttavia, è evidente che la spavalderia iper-mascolina di Nick nasconde le sue insicurezze più profonde .

Christian Gudegast, che ha interpretato con abilità i ruoli di sceneggiatore e regista di entrambi i film di Den of Thieves , ha contribuito anche alla sceneggiatura del sequel d’azione di Butler, London Has Fallen .

Dopo aver distrutto il suo matrimonio, Nick si confronta con un senso di isolamento autoinflitto. Il film raramente approfondisce questo aspetto più profondo e vulnerabile di Nick, che indossa la sua personalità brutale come una facciata protettiva. Mentre potrebbe riuscire a mettere i bastoni tra le ruote alla serata di Debbie e umiliare il suo nuovo partner, questa performance fin troppo chiara riflette in ultima analisi un tragico auto-sabotaggio .

La scena del divorzio fa luce sulla natura di Big Nick

Big Nick: il suo peggior nemico

Nessuno
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È evidente che Nick nutre dei sentimenti per Debbie e desidera ardentemente l’unità familiare, eppure rimane ossessionato dall’inseguimento della gang di Merriman (Pablo Schreiber). La narrazione suggerisce in modo toccante dei parallelismi tra la banda di Merriman e la squadra di Nick , nonostante i distintivi di quest’ultima. Entrambi i gruppi si comportano in modo sconsiderato, abusando dell’autorità, indulgendo in eccessi di alcol e perseguendo relazioni extraconiugali, il tutto mantenendo una cultura da fratelli. Nella scena del divorzio, le azioni di Nick riflettono questo machismo fuorviante, mostrando ulteriormente la sua lotta per la convalida.

Mentre Butler aggiunge innegabilmente umorismo in questa scena, non oscura la luce sempre più debole che getta sul personaggio di Nick. La sua presenza intimidatoria a tavola rivela la sua vulnerabilità di fondo. Le buffonate di Nick a cena segnano una scelta autolesionista, che probabilmente allontana Debbie e le loro due figlie , una realtà che deve riconoscere inconsciamente, ma che non riesce a resistere all’impulso impulsivo per una vittoria fugace.

Big Nick: uno dei ruoli preferiti di Butler

Riprendere Big Nick dopo una pausa di sette anni

Gerard Butler nei panni di Big Nick con una pistola in Den of Thieves

In una recente intervista con MovieWeb , Butler ha rivelato che, insieme all’iconico Re Leonida di 300 , Big Nick è tra i suoi personaggi principali, descrivendolo come multidimensionale e imprevedibile, ma dotato di uno spirito umano con cui è facile identificarsi. Felice del ruolo, Butler ha sostenuto con entusiasmo un sequel, nonostante le sfide che hanno ritardato la produzione, tra cui lo sconvolgimento causato dal COVID-19.

Il sequel si apre con Nick che affronta le conseguenze delle sue decisioni: divorziato, in difficoltà finanziarie e con la sensazione che la sua vita a Los Angeles sia crollata. Questo contesto lo spinge ad allearsi con Donnie, una mossa che sembra in linea con il personaggio, dato il suo palese disprezzo per i confini convenzionali. Il ritorno di Butler consente un’esplorazione della relazione in evoluzione di Nick con Donnie, offrendo agli spettatori nuovi strati di questo protagonista complesso mentre naviga nel suo mondo turbolento in Den of Thieves 2 .

Fonte: commento audio di Christian Gudegast’s Den of Thieves, MovieWeb

Fonte e immagini

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