
Panoramica delle modifiche alla politica per Fortnite
- Epic Games annuncia un nuovo approccio per i giocatori di Fortnite banditi, in vigore da aprile 2025.
- I divieti a vita più vecchi di un anno saranno revocati nell’ambito di un’iniziativa di “seconda possibilità”.
- I trasgressori per la prima volta saranno banditi dal matchmaking per un anno, che in caso di recidiva diventerà a vita.
Epic Games ha rivelato aggiornamenti significativi alle sue politiche di imbroglio, offrendo una seconda possibilità ai giocatori precedentemente sottoposti a ban a vita in Fortnite. Questa modifica entrerà in vigore nell’aprile 2025 e mira ad aiutare i vecchi imbroglioni a riflettere sulle proprie azioni e a tornare al gioco. Il nuovo sistema introduce un ban di matchmaking di un anno per i reati di imbroglio commessi per la prima volta, mentre i recidivi riceveranno un ban permanente dal gioco.
La lotta in corso contro i cheater e gli hacker rimane un aspetto critico della gestione dei giochi live-service. Mentre il team di Fortnite è proattivo nell’aggiornare le sue misure anti-cheat, altri giochi competitivi come Call of Duty: Warzone affrontano problemi continui. Un recente rapporto ha evidenziato che Fortnite vanta uno dei sistemi anti-cheat più solidi nel settore dei videogiochi, secondo solo a Valorant, con menzioni degne di nota di Battlefield 2042 e Rainbow Six Siege tra i principali contendenti.
Epic Games rivede le politiche sui cheat di Fortnite
In un recente post sul blog, Epic Games ha descritto in dettaglio i cambiamenti cruciali al suo protocollo anti-cheat. Mentre la società intende continuare a perseguire azioni legali contro i giocatori che imbrogliano, ha anche deciso di consentire a coloro che hanno ricevuto un ban a vita di oltre un anno di tornare al gioco a partire da aprile. Gli sviluppatori sottolineano che mantenere l’integrità del gioco è fondamentale, supportando al contempo i giocatori che mostrano crescita e imparano dagli errori passati.
In base alle nuove linee guida, i giocatori che subiscono una penalità per la prima volta riceveranno un divieto di matchmaking di un anno, ma potranno comunque accedere ai propri account per messaggi e chat vocali. Tuttavia, non potranno partecipare alle partite o assistere. I giocatori sorpresi a barare durante i tornei incorreranno in sanzioni più severe, tra cui un divieto immediato a vita dalle competizioni e una potenziale perdita delle vincite precedenti. I recidivi saranno automaticamente banditi sia dai tornei che dal gioco stesso. In particolare, coloro che hanno una storia di barare nei tornei potranno partecipare al matchmaking regolare a partire da aprile, sebbene con continue restrizioni sul gioco nei tornei.
L’accoglienza di questi cambiamenti è stata mista, con preoccupazioni espresse all’interno della comunità di gioco. Su Reddit, utenti come FreshCTRL hanno espresso preoccupazioni circa un potenziale afflusso di imbroglioni che sfruttano questa clemenza. Altri, come Vecnaterra, hanno messo in dubbio l’efficacia di questo approccio, suggerendo che potrebbe alla fine complicare le cose per Epic Games.
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