Ex dirigente Sony spiega i motivi dietro la chiusura dello studio giapponese

Ex dirigente Sony spiega i motivi dietro la chiusura dello studio giapponese

Panoramica della chiusura di Japan Studio

  • Shuhei Yoshida, ex responsabile degli indie di PlayStation, ha fatto luce sulla chiusura di Japan Studio, attribuendola alle difficoltà nel produrre titoli AAA di successo.
  • Ha sottolineato un significativo spostamento dell’attenzione di Sony verso i giochi AAA più grandi, rendendo sempre più difficile il successo dei giochi AA più piccoli di Japan Studio.
  • Yoshida non è riuscito a dare il via libera a vari progetti di videogiochi AA, tra cui un notevole concept di Keiichiro Toyama, il regista di Gravity Rush 2 e Slitterhead, prima della chiusura dello studio.

In una recente discussione, Shuhei Yoshida ha riflettuto sui fattori che hanno portato alla fine di Japan Studio, definendo il mercato dei videogiochi come “davvero difficile” per i titoli più piccoli per raggiungere il successo. Ha evidenziato le elevate aspettative che Sony ha imposto ai suoi sviluppatori, in particolare per la creazione di giochi AAA di alto livello.

Quando Yoshida annunciò la sua partenza dal suo ruolo in Sony Interactive Entertainment, con decorrenza dal 15 gennaio 2025, ricordò la sua carriera trentennale con l’azienda. Dopo essere passato a guidare la divisione indie nel 2019, si sentì come se non avesse “scelta” se non accettare questa responsabilità. Solo due anni dopo, nel 2021, Japan Studio subì una riorganizzazione che alla fine portò alla sua chiusura.

Approfondimenti di Shuhei Yoshida sulla chiusura di Japan Studio

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  • Il panorama videoludico non è stato favorevole ai titoli AA di Japan Studio, mentre i giochi indie stanno riscuotendo un interesse crescente.
  • Japan Studio ha avuto difficoltà a produrre giochi di “incredibile successo” e non è riuscita a cambiare rotta per allinearsi al nuovo focus di Sony sui modelli AAA e di servizi live.

Yoshida ha inoltre chiarito di aver avuto difficoltà a sviluppare un gioco di servizio live di successo durante il suo periodo in Sony. La crescente popolarità dei giochi indie ha spinto Sony a cambiare strategia, portando l’azienda a trascurare le proprietà di Japan Studio. Di conseguenza, è passato a collaborare di più con sviluppatori indipendenti, soprattutto dopo che il suo successore, Hermen Hulst, ha assunto la presidenza.

Dopo la chiusura di Japan Studio, molti ex dipendenti hanno trovato nuove opportunità, con un esempio notevole come Keiichiro Toyama, che ha continuato a fondare Bokeh Game Studio e a pubblicare Slitterhead. Durante il podcast, Yoshida ha anche menzionato Ratatan, un successore spirituale di *Patapon*.Sebbene Japan Studio non esista più, Yoshida ritiene che Ratatan continui la sua eredità, mostrando il tipo di innovazione che Sony potrebbe non perseguire attualmente.

Sebbene sia destinato a lasciare Sony a gennaio 2025, Yoshida rimane attivo nella comunità dei videogiocatori. Tra le sue recenti iniziative c’è il ruolo di doppiatore per un gioco indie intitolato *Promise Mascot Agency*, ed esprime entusiasmo per i potenziali sviluppi riguardanti l’attesissimo Nintendo Switch 2.

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