
Panoramica
- Naoki Hamaguchi, direttore di Final Fantasy 7 Rebirth, ha espresso la sua opinione positiva sul modding, riconoscendone il ruolo positivo nella comunità dei videogiocatori.
- Sottolinea la necessità di usare cautela per quanto riguarda le mod, esortando i creatori e i giocatori a preservare l’integrità dell’esperienza di gioco originale.
- Hamaguchi sostiene la necessità di prendere decisioni consapevoli quando si tratta di scegliere una mod, sottolineando l’importanza della ricerca da parte dei giocatori.
Il direttore di Final Fantasy 7 Rebirth, Naoki Hamaguchi, ha recentemente chiarito le sue precedenti osservazioni sul modding, ora inquadrandolo come un aspetto prezioso della cultura videoludica. I suoi commenti sono seguiti al recente lancio del gioco su PC, evidenziando la vivace comunità di modding che prospera su questa piattaforma.
Il modding è diventato un fenomeno tra gli appassionati di videogiochi, in particolare quelli che giocano su PC. Nel tempo, numerosi titoli hanno beneficiato di modifiche create dalla comunità che migliorano l’esperienza di gioco originale. Infatti, molti titoli amati hanno abbracciato il supporto delle mod, fornendo strumenti che consentono ai giocatori innovativi di sviluppare e condividere le proprie modifiche. Tuttavia, è importante notare che alcune mod possono interrompere la visione originale che gli sviluppatori avevano pensato per il gioco, portando a una discussione più sfumata sulla loro appropriatezza. Lo scorso dicembre, Hamaguchi ha chiesto pubblicamente ai creatori di mod di evitare di produrre o distribuire mod che potessero essere considerate offensive per Final Fantasy 7 Rebirth.
Il direttore di Final Fantasy 7 Rebirth sottolinea il ruolo fondamentale del modding





In una recente intervista con Automaton, Hamaguchi ha elaborato la sua precedente posizione riguardo alla comunità di modding relativa a Final Fantasy 7 Rebirth. Mentre sostiene che non dovrebbero essere create modifiche inappropriate in quanto potrebbero sminuire l’esperienza complessiva del gioco, ha anche riconosciuto la capacità delle mod di “dare vita” al gioco.È interessante notare che Hamaguchi ha ammesso di usare le mod lui stesso quando giocava su PC, ribadendo che il modding è diventato un divertimento mainstream per i giocatori di tutto il mondo.
Hamaguchi ha sottolineato che la sua richiesta iniziale non intendeva scoraggiare del tutto i giocatori dall’utilizzare le mod, ma piuttosto incoraggiare la consapevolezza riguardo al tipo di modifiche che scelgono. Ha consigliato ai giocatori di condurre ricerche approfondite quando selezionano le mod per la versione PC di Final Fantasy 7 Rebirth, poiché alcune mod, in particolare quelle che comportano cambiamenti significativi come alterazioni dei costumi o reverse engineering, potrebbero non essere in linea con le aspettative di un giocatore.
Nonostante le sue riserve, Hamaguchi ha riconosciuto il potenziale trasformativo delle mod. Ha sottolineato che il modding spesso riaccende la passione per i giochi, facendo riferimento a casi in cui le comunità di mod hanno mantenuto l’interesse per determinati titoli per lunghi periodi. Considera l’ecosistema del modding come una nicchia intrigante, notando la sua risposta agile rispetto al ritmo più lento delle grandi aziende di gioco.
Questa perspicace prospettiva di Hamaguchi illustra un approccio equilibrato al modding. Egli consente la creazione e la diffusione di mod, a condizione che rimangano rispettose della visione prevista dal gioco. Mentre Final Fantasy 7 Rebirth continua a guadagnare popolarità su PC, il futuro rivelerà quali contenuti entusiasmanti la comunità di modding porterà a questo amato titolo.
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