Esplorando il lato oscuro della Soul Society in Bleach: The Afterlife’s Hidden Depths

Esplorando il lato oscuro della Soul Society in Bleach: The Afterlife’s Hidden Depths

Nella ricca tradizione di Bleach, la Soul Society incarna l’esperienza dell’aldilà attesa dalle anime post-mortem. Contrariamente alle rappresentazioni idealizzate offerte da vari personaggi in tutta la serie, tuttavia, la Soul Society è ben lungi dall’essere un paradiso celeste. Infatti, le sue dimensioni più oscure rivelano una realtà piena di miseria e squilibrio.

Nel capitolo 12, ad esempio, Rukia conforta un fantasma che sta guidando verso l’aldilà con parole rassicuranti: “Non preoccuparti, la Soul Society è un bel posto. Non avrai mai fame e sarai felice”.A questo punto, gli spettatori devono ancora assistere alla Soul Society, il che rende facile cadere nella sua narrazione ottimistica. Tuttavia, le esperienze tumultuose di Rukia all’interno della Soul Society raccontano una storia molto diversa, evidenziando l’inganno sottostante nelle sue parole.

Soul Society di Bleach: un panorama di disuguaglianza

Divisioni di classe nella Soul Society

Rukia aiuta Renji a fuggire nel Rukongai

Sebbene sia vero che le anime nella Soul Society sono libere dai morsi della fame, la nozione di felicità è più complessa. La storia passata di Rukia si svolge circa 150 anni prima degli attuali eventi di Bleach, durante i quali è arrivata nella Soul Society insieme alla sorella, che in seguito l’ha abbandonata. L’esperienza di Rukia è stata segnata dalle difficoltà poiché risiedeva nelle aree povere note come Rukongai, una vasta distesa che ospita la maggior parte delle anime. Il Rukongai comprende oltre 320 distretti densamente popolati, rendendo improbabili le riunioni familiari.

Durante le sue lotte, Rukia trovò conforto in Renji e il suo gruppo, formando una famiglia surrogata in mezzo al caos. Il Rukongai è spesso un regno brutale, in particolare nei suoi distretti più numerosi, dove la legge è praticamente inesistente, portando gli abitanti a ricorrere a furti e violenza per sopravvivere. L’enorme pressione spirituale esercitata da personaggi di spicco, come i capitani dei Soul Reaper, può rendere inabili le anime più deboli semplicemente per vicinanza. Sia Rukia che Renji riuscirono a sfuggire a questa terribile esistenza grazie alla loro innata abilità spirituale, che consentì loro di salire di grado e vivere vite più favorevoli come Soul Reaper.

Rukia non è sola; molti Soul Reapers provengono dai Rukongai. Tuttavia, esiste un netto contrasto tra loro e gli aristocratici Soul Reapers che risiedono nel Seireitei. Il Seireitei rappresenta un ambiente d’élite in cui prevale la pace, protetto dalle lotte dei Rukongai. Questa pronunciata disparità nelle condizioni di vita giustappone nettamente i due regni, rendendo le esperienze all’interno della Soul Society altamente variabili in base alle proprie origini.

Peccati imperdonabili della Soul Society

Azioni orribili in nome dell’ordine

Per la maggior parte delle anime che abitano la Soul Society, la vita procede senza la conoscenza delle azioni sinistre intraprese dai Soul Reapers e dalle famiglie nobili nel corso dei secoli. Nonostante la loro ignoranza, la triste realtà rimane che la Soul Society ha commesso numerosi atti moralmente riprovevoli nel corso della storia. Un esempio degno di nota è la campagna di eradicazione contro i Quincy, avviata a causa dei loro poteri che interrompevano l’equilibrio delle anime sconfiggendo gli Hollow. Questo atto di sterminio esemplifica fino a che punto la Soul Society sarebbe arrivata per sostenere il suo dominio.

Inoltre, la Soul Society ha compiuto atti grotteschi, come lo smembramento del Soul King, l’essere divino del loro mondo, per mantenere il loro status quo. Sebbene queste azioni siano avvenute in un lontano passato, hanno creato un precedente per ingiustizie in corso che persistono con la tacita approvazione di personaggi come il Capitano Capo Yamamoto. Un esempio particolarmente agghiacciante è Mayuri Kurotsuchi, lo squilibrato Soul Reaper il cui godimento edonistico della tortura illustra in modo netto il degrado etico dilagante nella Società. Il suo trattamento di Nemu, un soggetto dei suoi esperimenti, riflette la completa sottomissione e l’abuso pervasivo in questo regno.

Prima del regno del terrore di Mayuri, altri come Urahara perseguirono esperimenti altrettanto immorali. Urahara giocò con pratiche proibite, come recidere la catena dell’anima, una grave trasgressione normalmente severamente proibita. Inoltre, Aizen condusse esperimenti crudeli volti a creare ibridi di Soul Reapers e Hollows, manipolando le anime impoverite del Rukongai per i suoi scopi. Sebbene Yamamoto affermasse di ignorare i test contorti di Aizen, circolarono voci di tali illeciti, evidenziando quanto poco fosse stato fatto per salvaguardare i residenti vulnerabili da tali destini.

L’esperienza Hollow: un confronto

Oltre la Soul Society: ci attendono destini alternativi

Le porte dell'inferno in Bleach

Nell’universo di Bleach, le anime non sempre transitano nella Soul Society. Quelle che indugiano nel regno terreno possono soccombere all’amarezza e trasformarsi in Hollow, entità mostruose simboleggiate dal vuoto dove un tempo si trovavano i loro cuori. Spinti da un vuoto insaziabile, gli Hollow spesso si dedicano all’uccisione e alla divorazioni dei propri legami familiari, perpetuando la propria sofferenza e impedendo ai propri simili di raggiungere la Soul Society.

Un destino alternativo esiste all’interno di Hueco Mundo, un regno desolato immerso nell’oscurità e popolato esclusivamente da Hollow. Inoltre, le anime che perpetrano azioni atroci o accumulano un potere eccessivo affrontano una cupa ingiustizia: essere gettate all’Inferno, un regno enigmatico di sofferenza perpetua, appena accennato nel materiale originale. I fan esprimono un vivo interesse nell’esplorare le profondità dell’Inferno, specialmente dopo la sua menzione nell’anniversario one-shot di Bleach; tuttavia, rimane un’alternativa indesiderabile per la maggior parte degli standard.

Considerando le dure realtà delle opzioni dell’aldilà presentate in Bleach, diventa evidente che la fortuna è davvero una merce rara. Le anime o si trasformano in mostruosità violente, sopportano il tormento eterno all’Inferno o si ritrovano intrappolate nella tetra esistenza della Soul Society, dove regnano povertà e illegalità mentre le élite prosperano. Con queste tetre sfaccettature portate alla luce, si potrebbe persino empatizzare con l’ambizione di Yhwach di ricostruire completamente l’universo.

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