Il caso dei fratelli Menendez ha preso una piega inaspettata in seguito alle scioccanti accuse di Roy Rosselló, ex membro dell’iconica boy band Menudo. Rosselló si è fatto avanti, sostenendo di essere stato abusato sessualmente da Jose Menendez, il padre di Lyle ed Erik Menendez, durante gli anni ’80. All’epoca, Jose era un importante dirigente della RCA Records che aveva importanti legami con Menudo dopo aver firmato un contratto discografico con la band.
Nelle sue accuse, Rosselló afferma che mentre faceva parte di Menudo, è stato drogato e violentato da Jose Menendez in più occasioni, inclusi incidenti a casa di Menendez nel New Jersey e in un hotel a New York. Queste strazianti affermazioni forniscono nuove prove a sostegno della difesa di lunga data dei fratelli Menendez secondo cui erano vittime di continui abusi sessuali perpetrati dal padre.
Questa nuova informazione ha rinnovato l’interesse nei confronti della recente richiesta dei fratelli di un nuovo processo, rafforzando potenzialmente la loro affermazione di aver agito per legittima difesa quando commisero i tragici omicidi dei loro genitori nel 1989.
Roy Rosselló di Menudo racconta la sua esperienza di aggressione nei confronti del padre dei fratelli Menendez
Roy Rosselló ha rotto il silenzio sui traumatici incidenti che avrebbe dovuto affrontare per mano di Jose Menendez, il famigerato padre dei fratelli Menendez. Le sue rivelazioni sono presenti nella docuserie Peacock del 2023 Menendez + Menudo: Boys Betrayed .
Nel corso della serie, Rosselló racconta nei dettagli le aggressioni presumibilmente avvenute a metà degli anni ’80, gettando nuova luce sul suo passato e tracciando un preoccupante parallelo con le accuse di abusi mosse da Lyle ed Erik Menendez.
Rosselló raccontò il suo primo incontro inquietante con Jose Menendez nel 1983, quando Menudo stava finalizzando un contratto con la RCA Records, dove Jose ricopriva una posizione dirigenziale. Secondo Rosselló, il suo manager gli chiese di “fare un favore” incontrando Jose Menendez in una limousine parcheggiata fuori dal loro hotel. Questo incontro portò a un viaggio in auto fino a casa di Menendez nel New Jersey.
“Mi ha dato da bere del vino e ho perso conoscenza”, ha raccontato Rosselló in un toccante segmento della docuserie. “Mi sono svegliato di nuovo nel mio hotel senza alcun ricordo di esserci tornato”.
L’abuso non è cessato dopo questo primo incidente. Rosselló ha affermato di essere stato nuovamente aggredito in una stanza d’albergo a New York City. Entrambi gli incidenti, sostiene, hanno comportato l’essere stato drogato e violentato da Jose Menendez. Queste accuse sono critiche, poiché risuonano con la strategia difensiva impiegata dai fratelli Menendez durante i loro processi per omicidio, affermando che hanno subito anni di abusi sessuali per mano del padre.
La decisione di Rosselló di parlare apertamente è stata motivata sia da motivi di guarigione personale sia dal desiderio di dare credibilità alle affermazioni dei fratelli Menendez.
“È tempo che il mondo sappia la verità”, ha affermato Rosselló nella serie, indicando una foto di José Menendez e definendolo “il pedofilo”.
I momenti mostrati nel documentario sono profondamente emozionanti, poiché Rosselló è visibilmente alle prese con il dolore nel raccontare le sue esperienze traumatiche.
Nel corso della docuserie, Rosselló ha sottolineato che le sue rivelazioni si concentrano sulle sue esperienze personali e mirano a contrastare il silenzio che circonda gli abusi sessuali nel settore dell’intrattenimento, in particolare quelli che coinvolgono personaggi influenti come José Menendez.
“So cosa mi ha fatto e non posso più restare in silenzio”, ha dichiarato Rosselló.
Questa rivelazione pubblica ha acceso dibattiti sulle implicazioni più ampie di accuse di abusi così gravi e sui loro collegamenti con modelli di sfruttamento storicamente trascurati nell’industria dell’intrattenimento.
La coraggiosa decisione di Rosselló di condividere la sua storia ha raccolto un misto di sostegno e scetticismo, sottolineando la natura complessa delle accuse di abusi sessuali storiche e le loro ripercussioni sui personaggi pubblici.
Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story è un crime drama biografico, parte dell’attuale serie Monsters in streaming su Netflix. Questa stagione racconta la vera storia dei fratelli Menendez.
Ulteriori approfondimenti sulla narrazione dei fratelli Menendez saranno presentati in un imminente documentario intitolato The Menendez Brothers , che includerà interviste in cui condividono le loro esperienze. Questo documentario dovrebbe essere rilasciato su Netflix il 7 ottobre 2024.
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