Ex sviluppatori di Bungie attribuiscono i problemi dello studio alla dirigenza: “I problemi di Bungie derivano dall’avidità”

Ex sviluppatori di Bungie attribuiscono i problemi dello studio alla dirigenza: “I problemi di Bungie derivano dall’avidità”

Emergono preoccupazioni sulle lotte interne a Bungie dopo l’acquisizione da parte di Sony

In recenti rivelazioni, ex sviluppatori di Bungie hanno fatto luce sulle sostanziali sfide interne che lo studio si trova ad affrontare, in particolare a seguito dell’acquisizione da parte di Sony. Il commento evidenzia significative carenze a livello di leadership e strutturali, che potrebbero essere aggravate da pratiche problematiche all’interno del dipartimento delle risorse umane, inclusi casi segnalati di molestie occultate per guadagno personale.

Il dibattito sui problemi interni di Bungie non è del tutto nuovo; tuttavia, le ultime intuizioni sono state portate all’attenzione del pubblico da Destin Legarie attraverso un video esaustivo pubblicato sul suo canale YouTube. Dopo aver interagito con ex dipendenti di Bungie, condivide le loro critiche sincere, che dipingono un quadro radicalmente diverso dello studio, un tempo venerato per i suoi emozionanti sparatutto in prima persona, rispetto a oggi.

Problemi di leadership e cambiamento culturale

È interessante notare che il video evita di nominare individui specifici, riferendosi invece in modo generico alla “leadership” per descrivere coloro che sono al timone delle operazioni di Bungie. Questa vaghezza ha portato il pubblico a interrogarsi sulla responsabilità all’interno dell’organizzazione.

Anche recenti controversie hanno tormentato Bungie, tra cui le accuse di utilizzo di materiali artistici di autori senza autorizzazione o senza i dovuti riconoscimenti, il quarto caso del genere negli ultimi anni. Questa negligenza ha destato scalpore e alimentato ulteriore malcontento nella community.

Voci preoccupate da ex dipendenti

Come ha spiegato un ex sviluppatore a Legarie, “Tutto ciò che accade a Bungie è dovuto all’avidità”.Un’altra osservazione toccante ha evidenziato una discrepanza diffusa: “I problemi di Bungie derivano dalla mancanza di empatia dei giocatori, da una leadership disconnessa e da una cultura aziendale in primo piano”.Queste osservazioni sottolineano un cambiamento significativo nelle priorità dell’organizzazione.

In modo significativo, un ex dipendente ha osservato: “Il linguaggio interno è cambiato da ‘studio’, ‘giochi’ e ‘giocatori’ a ‘azienda’, ‘prodotto’ e ‘clienti’ durante l’acquisizione di Sony”.Questo cambiamento suggerisce un allontanamento dalla missione principale dello studio: creare giochi coinvolgenti per i giocatori e sottolinea invece un’attenzione emergente alla massimizzazione del profitto, come si vede nei progetti che mirano a generare entrate.

Impatto sul morale e sul futuro di Bungie

Negli ultimi due anni sono emerse numerose notizie negative riguardo ai dissidi interni di Bungie, aggravati ulteriormente dai licenziamenti che hanno indubbiamente influito sul morale. Si ipotizza che i problemi possano essere sistemici, puntando il dito contro la dirigenza e, in definitiva, il CEO Pete Parsons è al centro del dibattito sulla responsabilità.

È uno scenario sconfortante per uno studio che ha plasmato in modo significativo il panorama videoludico con franchise iconici come Halo e Destiny. L’attuale traiettoria, alimentata da una presunta avidità e da una scarsa considerazione per i giocatori, rischia di compromettere l’eredità dello studio. Senza i giochi avvincenti che inizialmente hanno attratto i giocatori, le basi del successo di Bungie sembrano sempre più fragili.

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