Electronic Arts potrebbe aver messo in pausa il franchise di Need for Speed

Electronic Arts potrebbe aver messo in pausa il franchise di Need for Speed

Il futuro del franchise Need for Speed è in discussione

Recenti sviluppi suggeriscono che Electronic Arts (EA) potrebbe aver sospeso a tempo indeterminato l’iconico franchise di Need for Speed. Questa rivelazione proviene da una fonte inaspettata ma attendibile, accendendo discussioni tra fan ed esperti del settore.

Intuizione del collaboratore di Speedhunters

Matthew Everingham, collaboratore del noto sito web automobilistico Speedhunters, ha condiviso un aggiornamento degno di nota su Instagram. Ha dichiarato:

Speedhunters è in pausa. EA ha accantonato Need for Speed, e questo significa che non ci saranno più finanziamenti per il sito. Sono grato per tutto: i viaggi, le storie, gli amici di una vita. Continuo a girare, solo che sto cambiando marcia e sto puntando a più video.

Speedhunters e il suo ruolo nella cultura automobilistica

Per chi non lo sapesse, Speedhunters è riconosciuto come un collettivo globale di scrittori, fotografi e appassionati di auto dedito a presentare le narrazioni più emozionanti della cultura automobilistica.È interessante notare che il sito sembra aver ricevuto il sostegno finanziario di EA, il che potrebbe spiegare la recente mancanza di aggiornamenti: il suo ultimo post risale all’8 aprile 2025.

Lo stato attuale del franchising

Questa notizia difficilmente sorprenderà molti fan di Need for Speed. Il franchise ha dovuto affrontare diverse sfide negli ultimi anni, in particolare nel periodo dal 2015 al 2019. In questo periodo, i giochi sviluppati esclusivamente da Ghost Games non sono riusciti a impressionare, con tre titoli che hanno ottenuto risultati inferiori alle aspettative. Al contrario, Need for Speed Unbound del 2022, creato insieme a Criterion Games e Codemasters, ha ottenuto risultati migliori, ma non è comunque riuscito a generare vendite sufficienti a giustificare un sequel.

Il cambiamento strategico di EA

A partire da settembre 2023, EA ha riassegnato Criterion Games al gruppo EA Entertainment, concentrando l’attenzione sull’imminente Battlefield 6 e su un nuovo titolo del genere racing. Questo cambiamento potrebbe sollevare interrogativi sul futuro di Need for Speed, suggerendo che EA potrebbe dare priorità a Battlefield rispetto al suo franchise di corse, data la vasta base di giocatori che mira a conquistare.

Confronto di mercato e coinvolgimento dei giocatori

La rilevanza di Need for Speed impallidisce in confronto a Battlefield nel portfolio di EA. L’editore punta ambiziosamente a 100 milioni di giocatori per Battlefield 6, un obiettivo impegnativo ma fattibile se il gioco raggiungerà lo status di blockbuster. Al contrario, il gioco di corse di maggior successo degli ultimi anni, Forza Horizon 5, ha raggiunto solo circa 45 milioni di giocatori, inclusi quelli su Game Pass, il che evidenzia la natura di nicchia dei giochi di corse.

Prossimi cambiamenti per i giocatori di Need for Speed

In un annuncio correlato, EA ha recentemente confermato che il supporto per il titolo del 2013 Need for Speed: Rivals, sviluppato congiuntamente da Criterion e Ghost, terminerà ufficialmente il 7 ottobre 2025. Questa decisione sottolinea ulteriormente l’incerto futuro del franchise.

Con l’evolversi della situazione, i fan e gli osservatori del settore seguiranno con attenzione le orme di EA, che vorrà rilanciare Need for Speed o concentrerà i propri sforzi esclusivamente su progetti commercialmente più validi.

Fonte e immagini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *