Dying Light: impressioni e domande e risposte su The Beast dal SGF 2025

Dying Light: impressioni e domande e risposte su The Beast dal SGF 2025

Alla scoperta di Dying Light: The Beast – Un’anteprima approfondita

Abbiamo avuto l’opportunità di partecipare all’evento di anteprima inaugurale nordamericano di Dying Light: The Beast, organizzato da Level Infinite, che ha presentato anche altri titoli come Exoborne. La nostra sessione si è concentrata sulla prima ora di gioco, dove abbiamo seguito Kyle Crane nel suo viaggio dopo tredici anni di straziante prigionia. Sebbene non si sia ancora completamente trasformato nella “Bestia” promessa dal gioco, i giocatori possono già percepire un profondo cambiamento nel comportamento di Kyle. Incarna uno spirito più implacabile e vendicativo, canalizzando la sua rabbia repressa contro gli infetti e i sopravvissuti con le sue abilità di parkour e la forza bruta, brandendo armi pesanti quando necessario.

Nonostante questa evoluzione, Kyle mantiene le abilità di sopravvivenza fondamentali che i giocatori hanno amato nel Dying Light originale. Di conseguenza, affrontare i volatili nelle prime fasi del gioco può ancora rivelarsi letale. Durante la nostra sessione con Dying Light: The Beast, abbiamo avuto modo di intravedere gli elementi familiari della serie, tra cui il ciclo giorno-notte e il ritorno delle stanze di sicurezza dotate di lampade flebo che proteggono dai non morti. Un’aggiunta degna di nota è la possibilità di barricare le finestre usando bulloni e persiane, migliorando il gameplay strategico. La demo presentava un’esilarante sezione di guida che ci ha condotto in una desolata discarica, culminando in un feroce confronto con una gigantesca creatura infetta. Proprio quando pensavi che le cose non potessero diventare più folli, Kyle ha concluso l’incontro iniettandosi sangue infetto, lasciando i giocatori a riflettere sulle conseguenze di tale scelta.

Approfondimenti del Franchise Director

Dopo la mia esperienza di gioco, ho avuto il privilegio di parlare del gioco con Tymon Smektała, Franchise Director di Dying Light. Un breve appunto: il gioco uscirà il 22 agosto per PC e console di ultima generazione, mentre le versioni di generazione precedente seguiranno in seguito.

Perché un titolo autonomo?

Alla domanda sulla decisione di presentare la storia di Kyle Crane come titolo a sé stante anziché come contenuto scaricabile per Dying Light 2, Smektała ha spiegato: “Ha senso avere un titolo dedicato a Kyle Crane, considerando il suo status iconico”.Il progetto è partito con obiettivi specifici, che da allora si sono ampliati in modo significativo. Questa evoluzione lo ha trasformato in un gioco a tutti gli effetti piuttosto che in un rilascio di contenuti aggiuntivi. La visione attuale lo classifica ora come il prossimo capitolo principale della serie Dying Light, sebbene senza una designazione numerica per evitare di confondere i nuovi arrivati. La storia principale offre circa 20 ore di gioco, con missioni secondarie e attività che quasi raddoppiano il tempo di gioco totale.

Un nuovo livello di qualità

Smektała ha sottolineato i significativi miglioramenti apportati alla grafica, grazie ai progressi del suo C-Engine interno, che hanno portato a effetti meteorologici, rendering dei materiali e illuminazione migliorati. Ha espresso entusiasmo per questo nuovo ciclo di sviluppo del gioco, con l’obiettivo di pubblicare il gioco circa ogni tre o quattro anni.

Dinamiche dei personaggi in evoluzione

La direzione intrapresa dal personaggio di Kyle Crane in Dying Light: The Beast è sfaccettata, caratterizzata da una crescita sia a livello narrativo che meccanico. Possiede abilità bestiali acquisite attraverso le sue prove, aggiungendo un livello di progressione che distingue questa iterazione dal gioco originale. La storia di Crane è incentrata sulla ricerca di vendetta, mostrando una personalità più complessa rispetto al personaggio da mercenario visto in precedenza. Man mano che incontra nuove comunità e crea legami, la crescita del suo personaggio è significativa, sottolineando la profondità emotiva che accompagna le sue esperienze. In particolare, il doppiaggio di Roger Craig Smith cattura le sfumature di un Crane più maturo.

Meccaniche di gioco e sfide

Kyle Crane mantiene la sua agilità, ma passa a uno stile di gioco più concreto e fisico. Questo maggiore realismo si integra alla capacità del personaggio di attraversare efficacemente diversi terreni, incarnando ora una versione decisamente meno agile rispetto al protagonista del sequel, Aiden.

Dinamiche di combattimento e abilità

I giocatori possono aspettarsi un’interessante combinazione di abilità di combattimento e di movimento. I poteri bestiali ottenuti sconfiggendo nemici formidabili aumentano non solo i danni inflitti, ma anche la velocità e l’altezza di salto.È interessante notare che i playtest hanno rivelato che alcuni giocatori utilizzano queste abilità per la navigazione ambientale, spingendo gli sviluppatori ad adottare questo inaspettato approccio al gameplay.

Esplorazione e interazione ambientale

Dying Light: The Beast enfatizza l’esplorazione, con un numero significativo di incontri opzionali e combattimenti contro i boss ad alto rischio intrecciati alla trama principale. Gli sviluppatori hanno capito che integrare incontri cruciali nella trama principale garantisce un’esperienza più ricca per tutti i giocatori. Con diverse tipologie di missioni e nuovi contenuti tratti dai titoli precedenti, i giocatori avranno ampie opportunità di immergersi in un mondo ricco di storia.

Veicoli e missioni di corsa

Un’introduzione degna di nota è rappresentata dalle missioni incentrate sui veicoli, che sfruttano la storica esperienza degli sviluppatori nei giochi di rally, infondendo un tocco unico all’esperienza di gioco. Compiti come le corse creano dinamiche innovative in un ambiente altrimenti incentrato sugli zombi, regalando momenti esaltanti.

Meccaniche di combattimento: bilanciamento tra armi da fuoco e corpo a corpo

Concentrandosi sull’autenticità dell’uso delle armi da fuoco, gli sviluppatori hanno prestato particolare attenzione al sound design e al feedback visivo per il combattimento a distanza. Nonostante la presenza di tecnologie militari, il gioco mantiene la sua essenza incentrata sugli zombi, offrendo strategie di combattimento versatili che permettono ai giocatori di scegliere il proprio approccio.

Sistema di durevolezza e creazione delle armi

Ritorna la resistenza delle armi da mischia, una caratteristica che potrebbe creare disaccordo tra i fan. Gli sviluppatori ritengono che questa meccanica sia essenziale per mantenere un’atmosfera survival horror, offrendo un senso di vulnerabilità che migliora l’esperienza complessiva. Per mitigare la frustrazione, potenziamenti e riparazioni delle armi saranno disponibili presso vari tavoli da lavoro situati nelle zone di salvataggio.

Coinvolgimento della comunità e sviluppi futuri

Sebbene la modalità “Be the Zombie” non sarà disponibile al lancio, Techland rimane impegnata a tenere conto del feedback della community, promettendo annunci futuri riguardanti il ​​supporto post-lancio in base alle preferenze dei giocatori.

La sfida del gameplay notturno

La notte rimane una sfida fondamentale, sfruttando segnali acustici e design ambientale per instillare un senso di terrore. Gli sviluppatori hanno migliorato l’aspetto visivo e i comportamenti dei volatili, rendendo gli incontri notturni più intensi, soprattutto nelle zone boschive dove le evasioni tradizionali del parkour sono limitate.

Fedeltà visiva e disponibilità della piattaforma

L’attuale generazione di console ha permesso agli sviluppatori di raggiungere una fedeltà visiva senza precedenti, migliorando l’illuminazione, gli effetti delle ombre e il rendering dei materiali per creare un ambiente immersivo. Dying Light: The Beast sarà lanciato su PC, PS5 e Xbox Series X|S il 22 agosto, mentre le versioni per console precedenti arriveranno in un secondo momento.

Potenziale di rilascio fisico

Sebbene non sia prevista una versione fisica per il lancio iniziale, si sta valutando la possibilità di realizzare interessanti edizioni limitate in futuro.

Considerazioni finali: un invito all’esplorazione

In conclusione, Smektała incoraggia i giocatori a immergersi nelle complessità del gioco. Con un mondo ricco di dettagli – dal comportamento degli zombi all’estetica ambientale – i giocatori sono invitati a interagire con l’ambiente circostante in modo attento e riflessivo. I nuovi arrivati ​​possono contare su una narrazione introduttiva che presenta in modo sintetico la storia di Kyle, assicurandosi che non si sentano persi in questo universo sconfinato.

Per chi si avvicina a questo ultimo capitolo della serie, un approccio consapevole al gameplay migliorerà l’esperienza di sopravvivenza, offrendo un’accostamento ponderato all’azione più spensierata. Tenete d’occhio tutti i dettagli e preparatevi a un viaggio che promette di essere emozionante e ricco di emozioni.

Grazie per aver partecipato a questa anteprima di Dying Light: The Beast. Per ulteriori approfondimenti, visita Wccftech.

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