La fusione inquietante di Dune: Parte seconda e la poesia di Kipling
Sebbene l’Academy possa aver trascurato la straordinaria colonna sonora di Hans Zimmer per Dune: Part Two , c’è un clamoroso consenso tra i fan sul fatto che aggiunga una dimensione profonda a questo capolavoro cinematografico. Di recente, un utente creativo su X (ex Twitter) ha suggerito un concetto accattivante: un trailer per Dune: Part Two accompagnato dal potente poema di guerra “Boots” di Rudyard Kipling, che ricorda l’iconico trailer di 28 giorni dopo . Riesci a immaginartelo?
Un mashup cinematografico unico
Ispirandosi all’atmosfera intensa del trailer di 28 Days Later , l’utente @kocasoda productions ha reinventato scene chiave dell’epica fantascientifica di Denis Villeneuve. Il montaggio presenta momenti da mangiarsi le unghie, tra cui l’emersione impressionante del verme della sabbia, il gesto di sfida di Paul prima del suo confronto con Feyd-Rautha e la rivelazione fondamentale di Chani nei sogni profetici di Paul. Questo trailer modificato è abbinato alla resa parlata di Taylor Holmes della poesia di Kipling del 1903, creando un’esperienza inquietante e immersiva.
Dune: parte due x 28 anni dopo trailer pic.twitter.com/hInXEqCRGW
Capire gli “Stivali” di Kipling
Composta originariamente nel 1903, “Boots” riflette sulla psiche di un soldato britannico durante la seconda guerra boera, raffigurando un ritmo mentale incessante simile alla marcia di un soldato. A Handbook to the Poetry of Rudyard Kipling di Ralph Durand suggerisce che leggere le prime quattro parole di ogni verso a due parole al secondo rispecchia il ritmo di marcia di quei soldati.
“Stiamo camminando a fatica, camminando a fatica, camminando a fatica sull’Africa. Camminando a fatica, camminando a fatica sull’Africa. (Stivali, stivali, stivali, stivali, stivali, di nuovo su e giù!) Non ci sono congegni in guerra!”
– ‘Stivali’ di Rudyard Kipling
La sorprendente rilevanza moderna della poesia
È interessante notare che l’interpretazione di questa poesia da parte di Holmes è stata inclusa nel programma di addestramento Survival, Evasion, Resistance, and Escape (SERE) della Marina degli Stati Uniti, che prepara le reclute a scenari estremi, tra cui potenziali catture e torture.
Cosa ha riportato alla ribalta questa poesia secolare? Molti direbbero che i recenti eventi globali hanno creato un’atmosfera che ricorda una lotta continua, riecheggiando i temi implacabili presenti nell’opera di Kipling. La rinascita della popolarità di questa poesia può essere fatta risalire al suo utilizzo nel trailer di 28 Days Later di Danny Boyle , dove si abbinava alle immagini inquietanti e ai temi della sopravvivenza, illustrando uno stato di conflitto perpetuo.
L’agghiacciante allineamento dei versi di Kipling con la cupa narrazione esplorata in 28 giorni dopo mette in mostra una frenetica battaglia contro un’apocalisse zombie, in cui la sopravvivenza sembra perpetuamente irraggiungibile.
L’impatto della poesia oltre il cinema
“Boots” è riemerso anche nel mondo dei videogiochi, in particolare nel trailer cinematografico di Call of Duty: Black Ops 6 – Zombies Terminus . Questo trailer presenta scene ambientate in una prigione sull’isola di Terminus, rafforzando il tema della sopravvivenza contro probabilità schiaccianti.
La doppia apparizione della poesia di Kipling quest’anno evidenzia il suo profondo impatto sulla cultura popolare. Mentre il pubblico scopre la sua ricca storia, si impegna con questi trailer e montaggi, collegando il passato alle lotte odierne.
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