Le somiglianze tra Dragon Ball Daima e Dragon Ball GT sono evidenti fin dall’inizio dell’ultima scappatella di Goku. L’originale Dragon Ball GT ha debuttato nel 1996 senza l’influenza creativa del creatore della serie Akira Toriyama e ha prodotto risultati contrastanti, introducendo diversi concetti che persistono nel franchise ma che alla fine hanno polarizzato i fan. Quasi due decenni dopo, Daima sembra pronto a completare il viaggio iniziato da GT, affrontando le narrazioni incompiute del passato.
Nonostante raccontino storie diverse, entrambe le serie condividono una base comune. In Daima, Goku si trasforma di nuovo in un bambino, partendo per un viaggio per invertire questa insolita circostanza. Partendo dall’attenzione di GT sui Draghi Ombra e la ricerca delle Sfere del Drago, Daima si tuffa in un territorio inesplorato all’interno del Reame dei Demoni accennato per la prima volta nella Saga di Buu, un’area inesplorata in precedenza.
È interessante notare che l’ultimo episodio di Daima funge da nostalgico richiamo alle avventure iniziali di GT. Ciò rivela che la nuova serie è intenzionata a navigare temi stabiliti nel suo predecessore. Mentre Daima guadagna terreno tra il pubblico, si pone in contrasto con i dibattiti di lunga data riguardanti il posto di GT nella tradizione, suggerendo che potrebbe essere sulla strada giusta per correggere gli errori passati.
Un cenno nostalgico: l’episodio attuale di Daima riecheggia GT
L’ultimo incontro di Goku con i giganti non è il primo
I fan potrebbero ritrovarsi a provare un senso di déjà vu con l’ultima puntata di Daima. L’episodio n. 13, opportunamente intitolato “Sorpresa”, vede i nostri amati personaggi atterrare su un pianeta imponente. Scoprono presto di essere arrivati sul Pianeta Mega, la seconda posizione più pericolosa all’interno del Secondo Mondo dei Demoni, abitata da una razza di giganti. Questo concetto sorprendente, sebbene divertente, non è del tutto innovativo nella storia del franchise; Dragon Ball GT aveva già esplorato temi simili in precedenza.
Nel sesto episodio di GT, “Come tirare i denti”, Goku, Trunks e Pan intraprendono una missione per localizzare la Sfera del Drago Nera a Quattro Stelle sul Pianeta Monmassu, dove incontrano un gigante con l’ambita sfera intrappolata tra i denti. Goku usa con successo una Kamehameha per estrarla. Le somiglianze tra i due episodi sono evidenti, probabilmente dovute al character design di Akira Toriyama per Monmassu e il suo gigante.
Ciò che distingue Daima da GT, tuttavia, è la sua capacità di mantenere l’eccitazione durante le sue deviazioni, caratterizzate da emozionanti scontri con giganti e i loro enormi animali domestici. La posta in gioco rimane alta, culminando nel trionfo all’ultimo minuto di Goku come Super Saiyan. La capacità di Daima di mantenere questo tipo di eccitazione finora è un passo significativo verso la correzione di alcune delle carenze di GT.
Daima affronta gli aspetti più criticati della GT
Il ritmo irregolare e l’inazione della GT ne hanno ostacolato il successo
Dragon Ball Daima sta rivitalizzando con successo lo spirito avventuroso classico del franchise spostando il focus narrativo verso l’esplorazione del Reame dei Demoni, mentre intercala emozionanti sequenze di combattimento. Al contrario, Dragon Ball GT ha inciampato all’inizio, sforzandosi di raggiungere un ritmo avventuroso simile ma ricorrendo infine a un sovraccarico di azione e trasformazioni stravaganti che hanno diluito la sua visione originale.
Molti fan hanno criticato i primi episodi di GT per la mancanza di entusiasmo. Sebbene questo sentimento sia soggettivo, ci sono valide ragioni per questo. Il passaggio da una narrazione orientata all’azione a un ritmo più esplorativo in GT non ha trovato riscontro in una parte significativa del pubblico. Questa transizione è stata vividamente segnata da un cambiamento di tono dalla natura combattiva della Majin Buu Saga a un ritmo più lento e deliberato nella Black Star Dragon Ball Saga.
Dragon Ball Daima ha riconosciuto questo problema chiave e si è sforzato di bilanciare i momenti più tranquilli con alcune delle sequenze d’azione visivamente più accattivanti della serie fino ad oggi. Sebbene ci sia ancora una distanza considerevole da coprire prima della conclusione della trama, la serie ha affrontato efficacemente molti degli errori precedenti di GT. Mentre il Team Goku e il Team Arinsu si avvicinano sempre di più al loro inevitabile scontro, i fan possono aspettarsi le emozionanti battaglie che li attendono.
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