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Scopri i luoghi delle riprese di Escape at Dannemora: dove è stato girato?

Scopri i luoghi delle riprese di Escape at Dannemora: dove è stato girato?

L’avvincente miniserie Netflix Escape at Dannemora ha debuttato il 22 ottobre 2024, addentrandosi nella vera storia della fuga del 2015 dal Clinton Correctional Facility. In questo racconto, i detenuti Richard Matt e David Sweat hanno ideato un piano per fuggire usando strumenti che erano stati introdotti di nascosto nella prigione, innescando una caccia all’uomo che sarebbe durata tre settimane.

Interpretata da Patricia Arquette, Joyce “Tilly” Mitchell è un personaggio fondamentale nella narrazione. Le decisioni di Tilly influenzano significativamente la trama della fuga e le sue interazioni con i due detenuti aggiungono strati di complessità alla storia.

La straordinaria interpretazione di Arquette le è valsa il plauso della critica, tra cui una nomination per un Golden Globe. Diretto da Ben Stiller, Escape at Dannemora è noto per la sua autenticità, in quanto le riprese si sono svolte nell’attuale Clinton Correctional Facility.

Disclaimer: il seguente articolo contiene spoiler sulla serie.

Luoghi delle riprese di Escape at Dannemora

1. Clinton Correctional Facility, Dannemora, New York

Ben Stiller ha voluto creare un’atmosfera autentica per la serie, motivo per cui è stato essenziale girare al Clinton Correctional Facility di New York. Questa prigione di massima sicurezza ospita circa 2.500 detenuti maschi, il che ha suscitato esitazioni iniziali da parte del Department of Corrections nel concedere i permessi per le riprese.

Attraverso vari canali, Stiller ottenne l’approvazione del governatore Andrew Cuomo. Al team di produzione fu concesso un accesso limitato alle aree critiche della prigione, in particolare al North Yard, dove si svolsero eventi chiave, il che portò a due giorni di riprese che catturarono con successo l’atmosfera inquietante della prigione.

2. Magazzino abbandonato, Brooklyn, New York

Nella serie, un lavoratore della sartoria di una prigione svolge un ruolo cruciale, in particolare in relazione alla fuga. Per rappresentare questo, la troupe di produzione ha trasformato un magazzino di Brooklyn per imitare la sartoria in cui i detenuti elaboravano il loro piano di fuga.

Girando nella fabbrica riconvertita, sono stati in grado di ritrarre le scene sotterranee confinate, compresi i tunnel di fuga, che ricordano l’architettura della prigione. Questo approccio ha ottenuto una rappresentazione realistica della fuga senza le limitazioni imposte dalla sicurezza carceraria effettiva.

3. Carceri sostitutive della Pennsylvania

Trailer di Escape at Dannemora (Immagine tramite Youtube/@ONE Media)
Trailer di Escape at Dannemora (Immagine tramite Youtube/@ONE Media)

Le scene chiave sono state girate anche in una prigione abbandonata a Pittsburgh, Pennsylvania. Questa location ha dato la libertà di catturare filmati cruciali che sarebbero stati più difficili da ottenere a Dannemora.

Inizialmente furono prese in considerazione altre prigioni della Pennsylvania, ma non avevano l’aspetto distintivo di Clinton, il che portò a una decisione che preservasse la coerenza visiva della serie.

4. Città di Dannemora e dintorni

Diverse scene che raffigurano la caccia all’uomo per Matt e Sweat dopo la fuga sono state girate nelle vicinanze, sfruttando il terreno accidentato e le fitte foreste. La produzione ha combinato efficacemente filmati reali della prigione con scene di caccia all’uomo, migliorando l’autenticità della serie.

Uno sguardo più approfondito alla fuga a Dannemora

Escape at Dannemora è ispirato ai veri eventi che coinvolgono gli assassini condannati Richard Matt e David Sweat, evasi dal carcere di Clinton nel giugno 2015 con l’aiuto di Joyce Mitchell, un’impiegata del carcere che aveva introdotto di nascosto degli attrezzi.

La serie mette in luce le tristi realtà della vita in prigione attraverso il suo complesso piano di fuga, che prevedeva di tagliare muri e di navigare in tunnel nascosti sotto la struttura. Una volta liberati, Matt e Sweat hanno avuto accesso a un tombino lì vicino, dando il via a una caccia all’uomo a livello nazionale durata tre settimane e costata ai contribuenti circa 23 milioni di dollari.

Mentre era in fuga, Matt è stato infine colpito e ucciso dalle forze dell’ordine. Nel frattempo, Sweat è stato arrestato vicino al confine canadese e riportato in custodia. Joyce Mitchell in seguito si è dichiarata colpevole ed è stata rilasciata sulla parola nel 2020, dopo aver scontato quasi cinque anni.

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