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Dexter: New Blood – Recensione dell’episodio 3

Dexter: New Blood – Recensione dell’episodio 3

Attenzione! Questo articolo contiene spoiler sull’episodio 3 di Dexter: Original Sin.

Panoramica dell’episodio

  • Un amato personaggio ritorna in un episodio memorabile.
  • Dexter affronta una seconda vittima, che svela il suo oscuro passeggero.
  • L’introduzione di Maria LaGuerta aggiunge complessità, evidenziando l’evoluzione di Dexter.

Il 20 dicembre, la terza puntata di Dexter: Original Sin ha debuttato su Paramount+ e Showtime. Questo episodio ha regalato momenti intensi, con un omicidio particolarmente brutale, nuovi approfondimenti sul passato di Harry Morgan e l’innesco di un potenziale interesse romantico per il socialmente imbarazzante Dexter, il tutto mentre si addentrava più a fondo nelle lotte adolescenziali di Debra. I fan hanno molto da apprezzare in questo episodio, che sembra indicare una promettente continuazione della stagione. Visti gli impressionanti ascolti del suo episodio pilota, un rinnovo per lo show potrebbe essere dietro l’angolo.

Titolo episodio: ‘Miami Vice’

In questo episodio, intitolato “Miami Vice”, Dexter si imbarca in una seconda serie di omicidi, prendendo di mira l’inafferrabile usuraio Tony Ferrer, che era riuscito a sfuggire alla giustizia per anni. La traiettoria narrativa illustra Dexter che affina il suo passeggero oscuro sotto il rigido codice morale di Harry. Inoltre, l’episodio accoglie di nuovo nel gruppo un personaggio storico amato dai fan, fornendo un contesto avvincente che esalta la serie originale di Dexter.

Un personaggio storico fa un ritorno trionfale

Maria LaGuerta incontra Angel Batista

Dexter: Peccato Originale Episodio 1

Protagonista

Patrick Gibson, Christian Slater, Molly Brown, James Martinez, Christina Milian, Alex Shimizu, Reno Wilson, Patrick Dempsey, Sarah Michelle Gellar, Raquel Justice e la voce di Michael C. Hall

Titolo dell’episodio

Vicepresidente

Diretto da

Monica Raimondo

L’introduzione di Maria LaGuerta nella serie prequel di Dexter è stata programmata strategicamente, rivelando il suo personaggio in un modo che arricchisce la narrazione. Fin dal suo ingresso, LaGuerta si impegna nel suo nuovo ambiente, creando attriti con Aaron Spencer (interpretato da Patrick Dempsey) mentre forgia un’alleanza inaspettata con Harry Morgan. Questa dinamica evidenzia un lato più compassionevole del padre adottivo di Dexter. I flashback degli anni ’70 che descrivono l’operazione sotto copertura e la relazione di Harry con Laura Moser sono eseguiti magnificamente, migliorando la narrazione principale senza oscurarla.

Questo episodio serve come un toccante promemoria del fatto che Dexter è ancora un work in progress, rendendo il suo arco narrativo più intrigante . La sua giovinezza e inesperienza sono in mostra, soprattutto quando si ritrova in un confronto inaspettato con un testimone sorprendente e loquace. Un’ulteriore delizia per i fan è un Easter egg di American Psycho e un’interazione divertente con Masuka, che offre furtivamente a Dexter un falso documento d’identità, a un prezzo. Ciò allude a un lato oscuro del bizzarro collega di laboratorio di Dexter, suggerendo futuri sviluppi della trama.

Un classico episodio di Dexter che eccelle

Nessuno
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La narrazione del primo omicidio di Dexter fornisce un punto di partenza fondamentale per la sua storia di origine, stabilendo la struttura per lo sviluppo del personaggio. Questo terzo episodio è un omaggio nostalgico al classico Dexter che conosciamo e amiamo, combinando elementi di suspense e humor nero. Il secondo omicidio di Dexter è descritto come sia sconsiderato che emozionante. La fase preparatoria all’evento crea tensione e la sua esecuzione fonde innovazione con tropi familiari, poiché Dexter incontra ripetutamente ostacoli che aumentano la posta in gioco.

Sofia, l’interesse amoroso emergente di Dexter, gioca un ruolo significativo in questo episodio, spingendo Dexter in una situazione difficile innescata dal suo bisogno di trofei, un chiaro cenno all’eventuale rivelazione delle diapositive di sangue. La narrazione di Michael C. Hall risplende con un umorismo arguto e oscuro che ricorda le stagioni precedenti, riepilogando il caos che circonda il suo secondo omicidio. Questo episodio mantiene un equilibrio, evitando un eccessivo fan service e chiarendo gradualmente la trama generale. Nel complesso, “Miami Vice” si distingue come l’episodio più forte della serie finora, creando grandi aspettative per il resto della stagione.

Fonte e immagini

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