La line-up di Sony per il 2025 sembra un po’ scarna in termini di titoli esclusivi di prima parte; tuttavia, ci sono alcune promettenti uscite degne di nota. Tra queste c’è Death Stranding 2: On the Beach , sviluppato da Kojima Productions e pubblicato da PlayStation Studios. Questo sequel si basa sull’esperienza unica e, a volte, polarizzante dell’originale Death Stranding , lanciato per la prima volta su PlayStation 4 nel 2019 prima di espandersi su varie piattaforme. In particolare, questo segna il secondo tentativo di Kojima Productions come studio indipendente dopo la sua tanto pubblicizzata separazione da Konami. Il gioco è destinato a essere un’esclusiva per PlayStation 5, generando una notevole attesa all’interno della comunità dei videogiocatori.
Svelato inizialmente durante i The Game Awards 2022, Death Stranding 2 è riemerso all’evento PlayStation State of Play di inizio 2024. Questo ultimo trailer vantava quasi dieci minuti di filmati di gioco estesi, un segno distintivo dello stile narrativo di Kojima. Sebbene molti aspetti del gioco rimangano riservati, gli scorci offerti finora implicano una sostanziale espansione delle meccaniche di gioco e della diversità ambientale rispetto al suo predecessore. Gli appassionati sono particolarmente entusiasti del potenziale del gioco di esplorare ambientazioni più varie e fantasiose.
Esplorare nuovi e unici ambienti in Death Stranding 2
Esplorazione subacquea: una caratteristica distintiva di DS2
Mentre l’originale Death Stranding ha ottenuto consensi per il suo fascino estetico, è stato spesso criticato per i suoi biomi limitati, caratterizzati prevalentemente da praterie aperte e montagne gelide. Ampliando questo aspetto, Kojima Productions sembra pronta ad arricchire l’esperienza di gioco in Death Stranding 2 incorporando ambienti più vari e distintivi, come oceani e laghi. Immagina l’emozione di guidare una barca o un sottomarino per trasportare pacchi attraverso terreni marini: questa aggiunta da sola potrebbe aumentare significativamente la natura immersiva del gioco. La prospettiva di combattere i BT (cose da spiaggia) sott’acqua è esaltante anche solo da immaginare.
Sebbene i dettagli ufficiali riguardanti l’esplorazione subacquea non siano ancora confermati, i primi indicatori suggeriscono che si tratti di una forte possibilità. I fan più attenti hanno notato la presenza di temi acquatici nel design visivo del gioco, in particolare un veicolo anfibio mostrato nel primo trailer, che ricorda la vita marina con la sua estetica simile a branchie e fanoni. Inoltre, le voci indicano un nome in codice interno per il gioco, “Ocean”, che potrebbe alludere al fatto che gli elementi oceanici svolgano un ruolo fondamentale nella narrazione del gameplay.
Visitare pianeti alieni: un’idea audace per DS2
Un’altra affascinante possibilità per Death Stranding 2 è l’inclusione di ambienti spaziali. Sebbene integrare i viaggi spaziali nella narrazione consolidata possa sembrare inverosimile, la narrazione unica di Kojima spesso sfida i limiti convenzionali. Una scena sorprendente del secondo trailer mostra Sam Porter Bridges che attraversa un paesaggio desolato sotto lo sguardo di una luna gigante. Questa ambientazione potrebbe suggerire un mondo alieno o una realtà alternativa, una testimonianza della propensione di Kojima per il surreale e l’inaspettato.
Inoltre, il concetto di un ambiente a tema spaziale potrebbe armonizzarsi con Ludens, l’iconica mascotte di Kojima Productions, spesso associata a temi spaziali. Nel trailer introduttivo del Death Stranding originale , Ludens è raffigurato mentre pianta una bandiera sulla luna, accompagnato da una balena olografica sullo sfondo. Mentre Hideo Kojima ha precedentemente affermato che Ludens non esiste nell’universo DS, un sottile easter egg che fa riferimento al personaggio potrebbe arricchire la tradizione, soprattutto se i pianeti alieni fossero presenti in modo prominente in Death Stranding 2 .
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