CoreWeave (CRWV) implementa una strategia di ammortamento GPU di 6 anni, in contrasto con l’approccio di 4 anni di Nebius

CoreWeave (CRWV) implementa una strategia di ammortamento GPU di 6 anni, in contrasto con l’approccio di 4 anni di Nebius

Si prega di notare che questo contenuto non costituisce consulenza finanziaria. L’autore non detiene alcuna posizione nei titoli azionari qui trattati.

La mossa strategica di CoreWeave

CoreWeave (CRWV), un attore di spicco nel mercato delle GPU-as-a-Service basate su cloud, ha fatto notizia con la recente acquisizione di Core Scientific, una società di mining di criptovalute. Condotta come transazione interamente azionaria, questa mossa strategica mira a rafforzare l’integrazione verticale di CoreWeave nel settore. Tuttavia, è essenziale esaminare le potenziali implicazioni della politica di deprezzamento di CoreWeave, che potrebbe sollevare preoccupazioni che offuscano questa narrativa altrimenti ottimistica.

Comprendere il modello di business di CoreWeave

Per chi non lo sapesse, CoreWeave è specializzata nel noleggio di GPU NVIDIA tramite un’infrastruttura cloud meticolosamente ottimizzata per i carichi di lavoro di intelligenza artificiale. La loro alleanza strategica con NVIDIA consente loro di fornire accesso alla più recente tecnologia GPU su larga scala, posizionandosi in modo vantaggioso in un mercato competitivo.

CoreWeave adotta un modello “take-or-pay”, garantendo ai clienti un flusso di cassa stabile, indipendentemente dall’effettivo utilizzo delle risorse di elaborazione. Inoltre, i clienti sono tenuti a effettuare consistenti pagamenti anticipati, che finanziano in parte l’infrastruttura necessaria per adempiere ai loro obblighi contrattuali.

Politiche di ammortamento: CoreWeave vs. Nebius

Il problema principale risiede nell’attuale politica di CoreWeave di ammortare le sue GPU su un arco temporale di sei anni, introdotta nel 2023. Al contrario, Nebius, che condivide un modello operativo simile, inclusa la struttura “take-or-pay” di CoreWeave, sceglie di ammortare le sue GPU su soli quattro anni. Questa discrepanza nei metodi di ammortamento influenza significativamente i dati finanziari di CoreWeave, riducendone artificialmente i costi operativi e gonfiandone al contempo il reddito operativo.

Inoltre, CoreWeave sfrutta il suo consistente inventario di GPU NVIDIA come garanzia per garantire il finanziamento tramite debito. Il periodo di ammortamento prolungato contribuisce a un valore contabile più elevato per queste GPU, rafforzando la leva finanziaria dell’azienda nei confronti dei creditori.

Il rapporto con il cliente

È importante sottolineare che circa il 96% del fatturato di CoreWeave deriva da contratti vincolati, la cui durata media è in genere di quattro anni. In questo contesto, l’onere degli interessi e dei costi di ammortamento ricade prevalentemente sui clienti take-or-pay di CoreWeave. Alla scadenza di questi contratti, CoreWeave ha la flessibilità di riallocare le GPU in redditizie opportunità di Software-as-a-Service (SaaS), trasformando di fatto i beni ammortizzati in risorse generatrici di cassa.

Tuttavia, ciò solleva una domanda legittima: se l’onere dell’ammortamento è effettivamente a carico dei clienti, perché non adottare un piano di ammortamento quadriennale più sensato, simile a quello di Nebius?

Acquisizione di Core Scientific da parte di CoreWeave

In linea con le sue strategie finanziarie, CoreWeave ha recentemente concluso un accordo per l’acquisizione di Core Scientific per circa 9 miliardi di dollari. Questa transazione valuta i 441 milioni di azioni diluite di Core Scientific a circa 20, 40 dollari ciascuna, garantendo agli azionisti esistenti 0, 1235 azioni CoreWeave in cambio.

Si prevede che l’acquisizione eliminerà 10 miliardi di dollari di costi di leasing nei prossimi dodici anni. In particolare, si prevede che il risparmio annuo per CoreWeave raggiungerà circa 500 milioni di dollari entro il 2027.

Di recente, CoreWeave ha raggiunto traguardi notevoli, avvicinandosi a una capacità energetica totale contrattuale di quasi 2 GW. L’integrazione di Core Scientific aggiunge circa 840 MW di contratti di calcolo ad alte prestazioni (HPC) e altri 500 MW dedicati al mining di criptovalute, lasciando circa 1 GW disponibile per future espansioni, un punto evidenziato dall’analista di Macquarie Paul Golding:

“L’accordo amplia la presenza di CoreWeave, fornendo circa 1, 3 GW di potenza lorda nella rete di data center statunitensi di Core Scientific, composta da circa 840 MW lordi esistenti per i contratti HPC di Core Scientific e circa 500 MW lordi di capacità energetica allocata al crypto mining, oltre a oltre 1 GW di potenza lorda potenziale disponibile per l’espansione.”

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