
Kingdom Hearts offre una miriade di mondi distinti, ognuno con un’estetica unica, un mix di personaggi vecchi e nuovi e spesso ispirato agli amati film Disney. Molti di questi mondi conservano elementi narrativi chiave del materiale originale, aggiungendovi un tocco di Kingdom Hearts.
In questo articolo classificherò questi mondi in base a diversi criteri: la loro importanza narrativa, il piacere di gioco e l’atmosfera generale.È importante notare che escluderò i contenuti dei giochi per dispositivi mobili, poiché in genere offrono un’esperienza diversa rispetto agli ambienti 3D completamente realizzati.
Data la varietà di gameplay della serie Kingdom Hearts, la mia valutazione rifletterà un’ampia panoramica dell’esperienza di gioco. In definitiva, la classifica dipenderà da quanto mi sia piaciuto attraversare questi mondi e se mi sono sentito spinto a riprendere il mio viaggio a bordo della Gummiship.
I mondi che si discostano significativamente dalle loro radici cinematografiche, offrendo narrazioni ed esplorazioni innovative, riceveranno un riconoscimento maggiore. Tuttavia, tenete presente che mondi così straordinari sono relativamente rari.
43 Datascape
Spaghetti codificati

Il Datascape di Kingdom Hearts Re:Coded è ampiamente considerato uno dei mondi meno avvincenti. A prescindere dalla qualità complessiva del gioco, questa ambientazione funge principalmente da hub di connessione e manca di contenuti coinvolgenti. I giocatori combattono mostri ripetitivi e attraversano ambienti poco interessanti, decorati con monotone texture cibernetiche.
42 Atlantica
Scegli il tuo veleno

A parte una presenza relativamente solida in Re:CoM, Atlantica ha sempre faticato a distinguersi. I giocatori si ritrovano spesso a navigare attraverso frustranti livelli sottomarini o a cimentarsi in minigiochi mediocri, tra cui un rhythm game che molti considerano il peggiore nella storia dei videogiochi.
Sebbene riesca a tollerare la prima iterazione di Atlantica, l’input lag del secondo capitolo peggiora l’esperienza, rendendola quasi insopportabile anche per i giocatori più esperti di rhythm game.
41 Mirage Arena
Gimmick Central

L’ Arena dei Miraggi in Birth By Sleep è completamente facoltativa, il che è una fortuna, visto che offre un’esperienza di combattimento piuttosto noiosa. Questo mondo è caratterizzato da un gameplay molto grind e da incontri casuali con i nemici, ed è meglio evitarlo, soprattutto nella versione HD, priva di meccaniche multigiocatore.
40 Castello dei sogni
Dormirci sopra

Il Castello dei Sogni rappresenta uno dei mondi più convenzionali. Purtroppo, non riesce a lasciare un’impressione duratura, e la maggior parte dei miei ricordi ruota attorno al primo incontro con i personaggi principali. Faccio fatica a ricordare una singola battaglia memorabile al suo interno.
L’estetica tende a rappresentare in modo generico la narrazione Disney e, nonostante una leggera integrazione di elementi narrativi, l’esperienza complessiva risulta noiosamente insipida.
39 Il paese dei moschettieri
Trucchi infantili

Esiste una forte rivalità tra Birth by Sleep e Dream Drop Distance, che contiene i mondi più noiosi, con Country of the Musketeers come forte contendente. Il tentativo di trattare numerosi temi porta a un’esperienza sconnessa, piena di sequenze poco significative e delle bizzarrie di Pete che alla fine si rivelano un fallimento.
Sebbene la situazione sia abbastanza tollerabile, il mondo è privo di caratteristiche degne di nota e scivola nell’oblio.
38 Giungla profonda
Hanno provato

L’unico mondo del primo Kingdom Hearts che non è apparso nei titoli successivi, Deep Jungle, è un titolo che preferirei evitare in futuro. Il punto forte qui è acquisire l’incantesimo Cura; purtroppo, è lì che finisce l’entusiasmo.
Nonostante la narrazione semplice di Tarzan, il gameplay è appesantito da noiose meccaniche come l’oscillazione delle liane e da missioni oscure, che distraggono i giocatori dalla trama.
37 Paese delle Meraviglie
Inscatolato

Wonderland segna l’inizio di mondi leggermente più intriganti, caratterizzati da una meccanica di gioco unica basata sulla raccolta di prove. Tuttavia, l’estetica ne risente, risultando in un ambiente eccessivamente confuso e con un’integrazione narrativa minima.
Sebbene rifletta alcuni aspetti del film originale, questo mondo non riesce a offrire un’esperienza piacevole, lasciando un’impressione mediocre in quanto è il primo mondo a tema Disney che molti giocatori incontrano.
36 Boschi dei Nani
Abbastanza tossico

Dwarf Woodlands presenta alcune somiglianze con Castle of Dreams in termini di coinvolgimento narrativo, ma offre elementi narrativi più dinamici insieme ad ambientazioni minerarie esteticamente accattivanti.
Confrontarsi con lo specchio in un combattimento avvincente regala un incontro memorabile e, nonostante i frequenti riassunti narrativi, l’attenzione sui personaggi principali accresce l’interesse generale.
35 Terre dell’Orgoglio
Leone intorno

L’idea di trasformare Sora in un cucciolo di leone nelle Terre del Branco inizialmente sembra promettente, ma alla fine limita l’esperienza di gioco e si traduce in un’esperienza frustrante.
Al di là delle limitazioni, questa vasta area aperta appare spoglia e offre ben poco con cui interagire. L’unico aspetto positivo è il formidabile boss Groundshaker, che impedisce a questo mondo di scendere di livello.
34 Spazio profondo
Sono solo deluso

Da fan sfegatato di Lilo e Stitch, mi dispiace vedere Deep Space mancare il bersaglio. Un mondo che trascura l’ambientazione hawaiana, optando invece per ripetitive battaglie tra bande, sembra un’occasione sprecata.
Sebbene la storia di Wayfinder colleghi i viaggi del trio principale, l’esperienza complessiva risente di una grafica noiosa e di personaggi poco utilizzati, non riuscendo a sfruttare appieno il potenziale del mondo.
33 Città Disney
Più simile a Toon Town

Disney Town sembra una scusa per includere un minigioco di kart in Birth by Sleep, il che si traduce in un’esperienza un po’ artificiosa. I vari minigiochi mancano di profondità e diventano rapidamente noiosi dopo averli rigiocati.
Tuttavia, l’estetica affascinante e le coinvolgenti parti sotterranee offrono un certo divertimento, rendendo l’esperienza nel complesso mista.
32 Dominio Incantato
Intento malevolo

Enchanted Dominion, incentrato sul personaggio di Malefica, si aggiudica il primato tra i mondi Disney più tradizionali. Le intriganti dinamiche del suo personaggio aggiungono profondità, e le conseguenti battaglie contro il drago e la ruota gigante offrono avvincenti scontri con i boss.
Anche se l’estetica non colpisce, la combinazione di personaggi affermati e sequenze di combattimento memorabili eleva questo mondo al di sopra delle sue controparti generiche.
31 Arendelle
Un po’ troppo freddo

Arendelle è un mondo controverso all’interno di Kingdom Hearts 3, spesso dibattuto tra i giocatori. Nonostante alcune critiche, surclassa molti mondi di Birth by Sleep grazie al suo design intricato, agli enigmi avvincenti e alla grafica mozzafiato.
Il suo allineamento con la trama di Frozen può risultare noioso, soprattutto con la ripetizione di “Let It Go”, che rende l’esperienza un po’ intorpidente.
30 La Torre Misteriosa
Grazie, vecchio

Tra le ambientazioni originali presenti nei titoli principali, The Mysterious Tower si distingue per la sua scarsa presenza memorabile. Sebbene l’arrivo sull’isola a bordo di un treno magico sia avvincente, non compensa l’abbondanza di spiegazioni e la direzione narrativa irregolare tipica di Dream Drop Distance.
Senza ulteriore sostanza, questo mondo diventa piatto e le apparizioni ricorrenti di Yen Sid lasciano i giocatori con la voglia di saperne di più.
29 Terra di Partenza
Sicuramente non le Isole del Destino

L’introduzione di Birth by Sleep ripropone elementi del Kingdom Hearts originale, presentando i personaggi principali in un’ambientazione serena che funge principalmente da tutorial. Tuttavia, manca l’atmosfera calda e invitante di Destiny Islands.
Sebbene la Terra di Partenza svolga il suo ruolo narrativo, la sua atmosfera risulta poco accogliente e le meccaniche di gioco che riguardano gli esami finali irritano anziché coinvolgere.
28 Il paradiso dei burloni/Monstro
Troppi muri

Il segmento “Il Paradiso del Burlone” mantiene una qualità costante, seppur non degna di nota, in tutta la serie. Al contrario, il mondo dei Mostri del primo Kingdom Hearts offre un’esperienza accettabile, nonostante la narrazione incompleta di Riku con quel pupazzo.
Entrambe le posizioni mettono in risalto la meccanica fallita di Flowmotion, che consente ai giocatori di aggirare facilmente le sfide platform, seppur in modo piuttosto divertente.
27 Castello Disney
Spingi quel topo

L’impegno di esplorare il Castello Disney nel gioco iniziale e di svelarne i segreti nel sequel ha i suoi momenti. Sebbene il gameplay offra un divertimento discreto, l’estetica brilla di luce propria, offrendo un’esperienza visivamente arricchente.
Esplorare il palazzo in cui Pippo ha avuto il suo sfortunato incontro aggiunge fascino, risultando in una piacevole pausa dalla missione principale.
26 Regno di Corona
Buon posto per trovare ingredienti

Analogamente ad Arendelle, il Regno di Corona segue una traiettoria simile in termini di fedeltà alla trama, rafforzata dall’interferenza di Marluxia. Inoltre, questo mondo vanta immagini straordinarie, che si basano sulla bellezza intrinseca del film originale Rapunzel.
Nonostante le critiche riguardanti le scene ripetitive incentrate su Rapunzel, il mondo prende vita anche al di fuori di questi momenti, in particolare con l’introduzione della meccanica Flowmotion, che aggiunge un’emozione molto apprezzata.
25 Port Royal/Caraibi
La nave è salpata

Sia Port Royal che The Caribbean trasmettono sensazioni simili di esplorazione mediocre intervallata da fili narrativi poco ispirati. Gli elementi esplorativi spesso comportano transizioni scomode tra le aree, compromettendo l’immersione totale.
Tuttavia, l’incredibile design visivo di The Caribbean migliora l’esperienza complessiva, in netto contrasto con la grafica meno curata di Port Royal. Boss coinvolgenti ed elementi di esplorazione contribuiscono a valorizzare entrambi i mondi, nonostante i loro difetti.
24 quadrati
Sii realistico

Quadratum può essere valutato principalmente attraverso il gameplay limitato disponibile in Kingdom Hearts 3. Sebbene l’estetica sia impressionante, funge principalmente da arena per il combattimento con Yozora, un personaggio della serie Zack e Cody di Disney Channel.
La battaglia è avvincente, spesso spingendo i giocatori al limite della pazienza, ma la bellezza inconfondibile dell’ambiente lascia il segno. Sviluppi futuri potrebbero portare a classifiche più elevate una volta esplorate altre modalità di gioco.
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