Classifica di ogni capitolo di DOOM: The Dark Ages

Classifica di ogni capitolo di DOOM: The Dark Ages

A differenza dei suoi predecessori come Doom (2016) e Doom Eternal, Doom: The Dark Ages offre un mix unico di combattimenti intensi e profondità narrativa. Presenta ai giocatori un feroce viaggio di brutalità caratterizzato da “strappi e lacerazioni”.Il gioco si sviluppa in 22 capitoli, ognuno dei quali presenta livelli distintivi, ricchi di segreti, enigmi impegnativi e diversi incontri con i nemici.

Doom: The Dark Ages, aggiunta al franchise incentrata sulla narrazione, trasforma lo Slayer in una figura fondamentale, acclamato dagli abitanti di Argent D’Nur come il loro potenziale salvatore, evocando allo stesso tempo la paura nelle forze dell’Inferno.

Tuttavia, non tutti i capitoli offrono lo stesso livello di entusiasmo. Mentre alcuni archi narrativi riscuotono successo, l’espansione della narrazione porta a casi in cui alcuni capitoli vacillano, risultando eccessivamente estesi o soffrendo di un level design scadente.

Questa panoramica esamina ogni capitolo di Doom: The Dark Ages. Invece di valutarli in base al merito della trama – dato che il fascino del gioco non risiede principalmente nella trama – ci concentreremo sul godimento complessivo, sugli elementi di gameplay e sulle esperienze memorabili.

Le valutazioni si basano sul gameplay a difficoltà Incubo e vengono effettuate dopo una seconda partita approfondita.

Spoiler in arrivo: questa recensione approfondirà i contenuti del gioco, quindi aspettatevi spoiler significativi.

22 Capitolo 22

Resa dei conti

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Nei capitoli successivi passeremo in rassegna gli argomenti che non mi hanno colpito positivamente.

A partire dal capitolo finale, Reckoning, la conclusione si rivela deludente rispetto alla penultima controparte. Invece di creare uno scontro epico, il gioco opta per un’azione di riempimento, con i giocatori che si infiltrano nell’Inferno, prendendo di mira Ahzrak e la Strega.

Questo incontro sembra più un compito arduo che una battaglia culminante, presentando un doppio scontro con un boss che sembra un espediente piuttosto che appagante. La Strega, in particolare, rimane poco sviluppata come personaggio, il che porta a un minore coinvolgimento emotivo nella sua sconfitta.Al contrario, Ahzrak aggiunge una posta in gioco personale attraverso le sue precedenti azioni contro Serrat.

21 Capitolo 18

Ventre della Bestia

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Questo capitolo è probabilmente il segmento più grottesco del gioco. In “Belly Of The Beast”, la Cacciatrice si ritrova inghiottita da un Antico, impegnata in una surreale lotta per la sopravvivenza al suo interno.

Sebbene creativa nel concetto, questa premessa non è certo per i deboli di cuore. La progettazione della navigazione attraverso l’anatomia della creatura, in particolare la sua architettura a forma di organi, può diventare tediosa. Inoltre, la segnaletica poco chiara sulle pozze pericolose compromette l’esperienza complessiva, rendendo frustrante la navigazione sotto attacco.

20 Capitolo 10

Il piano abbandonato

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Alla ricerca di Ahzrak, il viaggio dello Slayer lo porta all’Inferno con l’obiettivo di riparare un Atlan malfunzionante per lanciare un assalto alla fortezza di Ahzrak. Tuttavia, questa tanto attesa incursione all’Inferno si rivela sorprendentemente deludente.

La narrazione menziona numerose spedizioni all’Inferno, ma la narrazione ambientale manca ampiamente il suo scopo, al di là delle semplici sequenze. Il combattimento diventa piuttosto ripetitivo e il capitolo sembra spesso incentrato su una banale ricerca di recupero piuttosto che su incontri esaltanti.

19 Capitolo 11

Spezzainferno

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Questo capitolo si divide in due parti: una dedicata agli Atlan e l’altra al tradizionale combattimento di fanteria.Essendo un capitolo relativamente breve, la sua lunghezza può essere sia un vantaggio che uno svantaggio.

Sebbene il combattimento con i mech offra un inizio avvincente, ristagna rapidamente. L’entusiasmo generato dal filmato iniziale si affievolisce quando i giocatori vengono indotti a prevedere uno scontro con Ahzrak, per poi ritrovarsi ad affrontare l’ennesimo Agaddon, rendendo il capitolo un po’ ridondante.

18 Capitolo 15

Città di Ry’uul

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Entrando in ambienti surreali, segnati da influenze soprannaturali, i giocatori sperimentano un allontanamento dai tipici paesaggi infernali. Sebbene sia stato inaspettato ritrovarsi nei regni lovecraftiani, non ha soddisfatto appieno le aspettative.

La sezione iniziale affascina con le sue dimensioni di tentacoli e sfere infinite. Tuttavia, man mano che i giocatori procedono, il design degli interni appare ripetitivo, con la sua geometria peculiare che pone sfide di navigazione.

Inoltre, l’introduzione del Barone Cosmico e dell’Accolito aggiunge elementi di fastidio durante i combattimenti, diminuendone il divertimento.

17 Capitolo 6

Vittorie – Parte 1

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In questo capitolo, la Cacciatrice si libera, aiutando il popolo di Argent nella sua lotta contro le forze demoniache, segnando un punto di riconquista dell’agenzia.

Questo livello funge da punto di ingresso per molti giocatori, offrendo un mondo semi-aperto e introducendo una meccanica di gioco basata sul morale, aumentando la portata del conflitto tra gli abitanti di Argent e l’Inferno.

Nonostante le sfide siano semplici, gli elementi del puzzle che portano a segreti possono essere piuttosto noiosi. Gli enigmi del lupo, in particolare, mancano di chiarezza e richiedono una ricerca approfondita per risolverli.

16 Capitolo 20

Risurrezione

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In questo capitolo, la tenacia dello Slayer diventa evidente: nemmeno la morte può fermarlo. Il gameplay presenta un’area aperta più compatta, con conseguenti frequenti interazioni di combattimento.

Tuttavia, il capitolo soffre di una deludente sezione sui draghi, che sembra più un espediente narrativo che un’esperienza di gioco sostanziale.

In particolare, le meccaniche dei draghi appaiono passive, in netto contrasto con il tema del combattimento aggressivo del gioco. Mentre i droni Maykr non rappresentano una sfida impegnativa, il combattimento in due fasi con Kreed Maykr offre un livello di coinvolgimento soddisfacente, seppur limitato.

15 Capitolo 2

Ebeta

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Il capitolo 2 è ambientato nella città di Hebeth, in Argenta, uno scenario familiare per i giocatori di Doom Eternal.

Sebbene le meccaniche di combattimento rimangano semplici e introducano nuovi nemici come lo Stalker Imp e l’Hell Knight, questo capitolo inizia a rivelare alcuni difetti di progettazione.

Il ritorno sui propri passi diventa frequente e alcuni segreti sembrano inutilmente complicati da scoprire, il più noto dei quali è una valvola ben nascosta bloccata dal fuoco che impedisce il progresso.

14 Capitolo 12

Stazione di comando Sentinel

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Il capitolo 12 inizia lentamente, cullando i giocatori in uno stato di falsa sicurezza prima di passare a scontri esplosivi.

Le prime impressioni su questo capitolo potrebbero non essere delle migliori, perché si scoprono segreti sfuggiti subito dopo aver intrapreso un percorso irreversibile.

Tuttavia, dopo una seconda partita, questo capitolo si dimostra avvincente. Pur essendo visivamente poco appariscente, introduce i giocatori in scenari di combattimento successivi senza soluzione di continuità.

Inoltre, questo capitolo introduce i giocatori al Regno Cosmico, innegabilmente uno degli elementi più avvincenti del gioco.

13 Capitolo 3

Barriera Core

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Il capitolo 3 enfatizza l’emozione di pilotare l’Atlan mentre i giocatori si muovono attraverso arene ristrette, impegnandosi in combattimenti contro i Titani.

Le meccaniche impressionanti, accompagnate da animazioni immersive e sound design, creano un’esperienza avvincente in cui ogni pugno riecheggia con potenza distruttiva.

Tuttavia, sebbene comandare un mech gigantesco sia indubbiamente esaltante, le meccaniche di combattimento piuttosto rudimentali possono portare alla monotonia. Sarebbe stato utile se gli incontri con gli Atlan avessero offerto maggiore profondità. Fortunatamente, il capitolo si conclude prima di protrarsi oltre il previsto.

Fonte e immagini

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