Classifica delle 6 sconfitte più umilianti negli anime

Classifica delle 6 sconfitte più umilianti negli anime

Nel mondo degli anime, l’esperienza della sconfitta ha una profonda risonanza emotiva, spesso intrecciata a temi di dolore, perdita o persino redenzione. Eppure, ci sono casi in cui la perdita di un personaggio trascende il semplice fallimento e si trasforma in una vera e propria umiliazione. Che si tratti di un cattivo arrogante sopraffatto in un attimo, di un genio autoproclamato che implora pietà o di un eroe tragico che incontra una fine assurda, questi momenti sono indimenticabili. Non solo bruciano, ma diventano anche materiale per meme e narrazioni leggendarie.

Questa raccolta va oltre la semplice classifica delle sconfitte; evidenzia quei momenti in cui i personaggi appaiono sciocchi, vulnerabili o purtroppo impotenti, sia agli occhi dei nemici che degli alleati.

6 Magia

Jujutsu Kaisen

Scena della morte di Mahito da Jujutsu Kaisen

Mahito incarna il caos come uno spirito maledetto che si delizia della sofferenza degli umani, considerandoli semplici giocattoli. In Jujutsu Kaisen, semina il caos, tormentando Yuji e uccidendo Junpei con gioia. Tuttavia, durante l’arco narrativo dell’incidente di Shibuya, le sue sventure iniziano a manifestarsi.

Messo alle strette dopo un’intensa battaglia, Mahito affronta un Yuji risvegliato al fianco di Aoi Todo. Per la prima volta, riconosce i limiti delle sue tecniche maledette; la stanchezza prende il sopravvento, la disperazione cresce e i suoi tentativi di sfuggire alla cattura vacillano.

Kenjaku, ora in possesso del corpo di Suguru Geto, sigilla Mahito in un oggetto maledetto, riducendolo a un mero strumento, proprio come aveva fatto con gli umani che torturava per puro divertimento. Invece di essere l’apice dell’evoluzione che credeva di essere, Mahito non è altro che una pedina per una maledizione ancora più formidabile.

5 Yagami leggero

Death Note

Light Yagami muore in Death Note

Light Yagami aspirava a diventare un dio, usando il Death Note per eliminare i criminali e creare un mondo sotto il suo controllo. Durante il suo regno, superò in astuzia le autorità e persino eliminò L, il suo più grande avversario intellettuale.

Tuttavia, in un momento di drammatica caduta, si ritrova messo alle strette da Near e dalla task force, il che lo porterà a una devastante sconfitta. Colpito ripetutamente, Light barcolla in un magazzino buio, aggrappandosi disperatamente alla vita e implorando pietà. Kira, un tempo calmo, si riduce a uno studente universitario terrorizzato, alle prese con la sua mostruosa eredità.

Mentre Ryuk, lo Shinigami che ha fornito il Death Note, osserva con un sorrisetto, suggella il destino di Light scrivendo il suo nome. Questo momento sottolinea l’umiliazione della caduta di Light; colui che un tempo si credeva invulnerabile finisce solo, implorando pietà nell’ombra.

4 Speed-o’-Sound Sonic

Un uomo con un pugno

Speed-o'-Sound Pugno sonico tra le gambe - One Punch Man

Speed-o’-Sound Sonic, autoproclamandosi un prodigio ninja, è ossessionato dalla sconfitta di Saitama, che considera il suo rivale per eccellenza. Sfortunatamente, la noncuranza di Saitama riguardo ai loro incontri è la sua rovina.

In uno scontro iniziale, Sonic lancia una raffica di attacchi ad alta velocità, solo per essere contrastato nel modo più umiliante. Con una schivata distratta, Saitama colpisce accidentalmente Sonic proprio tra le gambe, lasciandolo bloccato a mezz’aria, con il viso contorto dal dolore e gli arti che collassano come una marionetta senza fili.

Il livello di umiliazione è multiforme: il dolore fisico, il fatto che si sia trattato di un incidente e la cancellazione della sua identità da “ninja figo”.Da quel momento in poi, il famigerato pugno è diventato un momento cruciale nell’arco narrativo di Sonic.

3 Freezer

Dragon Ball Z

Freezer tagliato a metà da Trunks

Un tempo il cattivo più temuto dell’universo di Dragon Ball Z, Freezer si era costruito una reputazione basata su innumerevoli atrocità, dallo sterminio del pianeta Vegeta alla sfida a Goku, fino alla sua prima trasformazione in Super Saiyan.

Tornato sulla Terra, potenziato dalla cibernetica e in cerca di vendetta, Freezer sottovaluta erroneamente Trunks, un Saiyan che viaggia nel tempo. In un attimo, Trunks lo devasta, tagliandolo a metà senza sforzo, lasciando in vita il tiranno, un tempo temuto, giusto il tempo di assistere alla propria disgrazia.

Questa sconfitta smantella la temibile reputazione di Freezer. Diventa un ripensamento, eliminato come un semplice atto di riscaldamento piuttosto che come una minaccia persistente, e affronta la totale umiliazione della sua caduta.

2 Kazuma

KonoSuba

Kazuma muore - KonoSuba

Kazuma Satou ha vissuto una vita costellata di sfortune, e la sua incarnazione in un regno fantasy ha offerto ben poco sollievo. La sua morte iniziale è una testimonianza di questo tema sfortunato.

In un momento di eroismo mal riposto, Kazuma si lancia per spingere una ragazza fuori dalla traiettoria di un veicolo in arrivo, solo per scoprire che si trattava semplicemente di un trattore lento. Soccombe allo shock per un’esagerata percezione del pericolo, lasciando che quel momento definisca un inizio indegno per la sua nuova vita.

Questa ironica svolta nel genere isekai sovverte le aspettative, laddove la maggior parte degli eroi incontra nobili fini. Il panico comico di Kazuma si distingue come una delle morti più imbarazzanti nella storia degli anime, mettendo in mostra la natura bizzarra del suo personaggio.

1 Yamcha

Dragon Ball Z

Posa mortale di Yamcha - Dragon Ball Z

Il ruolo di Yamcha come membro dei Guerrieri Z durante la saga dei Saiyan è stato intrigante ma alla fine tragico. Affrontando un Saibaman, un essere geneticamente modificato proveniente da Nappa, Yamcha inizialmente sembra trionfare.

Sfortunatamente, il Saibaman esegue una disperata mossa di autodistruzione, ponendo fine alla vita di Yamcha all’istante. Il suo corpo senza vita viene lasciato in una posa ormai iconica, raggomitolato in un cratere, con la bocca spalancata, incarnando l’incredulità.

Questa sconfitta ha trasceso la narrazione per diventare una pietra di paragone culturale; per anni, Yamcha è stato sinonimo di vittima del destino di “morti di personaggi secondari”.L’immagine della sua posa iconica è stata oggetto di umorismo, parodia e persino accennata in episodi successivi di Dragon Ball.

Fonte e immagini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *