
Inizialmente, ero titubante ad addentrarmi nel mondo dei Soulsborne a causa della mia limitata esperienza con i videogiochi ad alta difficoltà. Tuttavia, da allora ho sviluppato un fascino irresistibile per le sfide uniche che presentano.
Anche se preferisco non cimentarmi in giochi di difficoltà superiore alla media, l’emozione e la soddisfazione che derivano dai titoli FromSoftware sono ineguagliabili. Questo è dovuto principalmente alle straordinarie battaglie con i boss, che mettono continuamente alla prova le mie abilità.
Con centinaia di boss creati nel corso degli anni, ci sono sicuramente casi in cui alcuni design possono sembrare eccessivi, portando a un certo livello di frustrazione con nemici che possono sembrare incredibilmente potenti, a volte rompendo i controlli o persino gli spiriti.
Nonostante ciò, sono orgoglioso di aver superato ogni sfida che questo rinomato studio mi ha posto davanti, anche se più grazie alla tenacia che alle capacità innate. Questa esperienza mi ha permesso di stilare una classifica di tutti i boss presenti nei giochi Soulsborne.
7. Il vecchio re Allant
Anime del Demone

È insolito etichettare un personaggio come troppo potente in Demon’s Souls, soprattutto perché trovo il titolo in sé più accessibile di altri del genere. Ciononostante, nel mio viaggio, ho inizialmente faticato contro avversari formidabili come il Flamelurker e i Maneaters. Eppure, quando considero vere e proprie dimostrazioni di potenza eccezionale, il Vecchio Re Allant emerge come il contendente definitivo.
La difficoltà aumenta drasticamente con la sua velocità, i suoi schemi di movimento e la complessità complessiva man mano che ci si avvicina alle fasi finali del gioco, nonostante la sua IA non corrisponda esattamente a questi attributi. Anche se definirlo troppo potente potrebbe sembrare esagerato, rispetto ad altri boss, il Vecchio Re Allant rappresenta innegabilmente una sfida significativa in Demon’s Souls.
6. Cavaliere del fumo
Dark Souls 2

Sebbene molti abbiano incontrato notevoli difficoltà contro il Cavaliere del Fumo in Dark Souls 2, la mia esperienza è stata un po’ meno irta di avversità. Ciononostante, quando si tratta di spingersi oltre i limiti delle sfide convenzionali, Raime è un avversario formidabile.
Sebbene boss come Sir Alonne e l’Ivory King presentino battaglie più lunghe, il Fume Knight, soprattutto come avversario conclusivo nel DLC Crown of the Old Iron King, vanta un danno enorme che sembra ineguagliabile nel gioco.
Il suo schema di movimento può sembrare più semplice rispetto ad altri, ma questa semplicità nasconde una potenza devastante, unita a hitbox irregolari. I giocatori devono destreggiarsi tra i suoi attacchi aggressivi e le sue meccaniche imprevedibili per evitare di essere completamente sopraffatti, soprattutto quando scatena combinazioni inarrestabili.
5. Artorias il Camminatore degli Abissi
Anime scure

Immagina di avanzare nella campagna base di Dark Souls, di raggiungere finalmente il DLC e, dopo una dura vittoria sul Guardiano del Santuario, di affrontare la sfida titanica di Artorias, il Camminatore degli Abissi.Questo incontro non ha eguali in termini di sorpresa nel primo capitolo della trilogia, soprattutto considerando la schiera di avversari a cui appartiene.
Nessun nemico a Lordran eguaglia la sua velocità, potenza o resilienza; in genere, i boss sono caratterizzati da uno o due tratti distintivi, ma Artorias incarna un mix eccezionale di tutti e tre. La sua formidabile presenza lo consacra come uno dei combattenti più potenti della serie, e la sfida che presenta rimane esaltante nel corso degli anni.
4. Isshin, il Santo della Spada
Sekiro: Shadows Die Twice

Nelle discussioni sui boss più impegnativi, Isshin, il Santo della Spada di Sekiro: Shadows Die Twice, pone un’asticella incredibilmente alta.
La sua posizione potrebbe non essere più in alto nella lista grazie alle meccaniche impeccabili a disposizione del giocatore, che permettono anche ai meno esperti di ottenere vittorie attraverso la pratica. Tuttavia, raggiungere tale padronanza richiede innumerevoli tentativi, poiché ogni aspetto della battaglia è eseguito in modo impeccabile. Sconfiggerlo richiede niente meno che assoluta precisione e adattamento in ogni fase del combattimento, rifiutando qualsiasi compiacimento.
Man mano che i giocatori imparano la prima fase, incontreranno nuove sfide nelle fasi successive, come l’introduzione di una lancia o di un fulmine. Questa continua evoluzione delle tattiche favorisce una battaglia estenuante ma gratificante. Sebbene il Demone dell’Odio sia considerato da alcuni più potente, la presenza di contromosse strategiche suggerisce il contrario.
3. Cavaliere schiavo Gael
Dark Souls 3

Sebbene Sister Friede abbia rappresentato per me una sfida maggiore rispetto a Slave Knight Gael, nessun boss in Dark Souls 3 esemplifica una difficoltà schiacciante e meno debolezze sfruttabili del personaggio che conclude la serie.
Esaminando le sfumature che definiscono uno scontro con un boss, Slave Knight Gael emerge come eccezionalmente impegnativo, offrendo pochissime opportunità di sfruttare a meno che non si siano padroneggiati tutti gli aspetti del suo stile di combattimento.
Sebbene non sia la battaglia più stravagante mai creata da FromSoftware, è certamente al limite dell’ingiustizia. Questo equilibrio rende Gael un avversario quasi perfetto, che richiede l’acume di un giocatore esperto per avere successo.
2. Orfano di Kos
Trasmesso dal sangue

Il DLC Old Hunters per Bloodborne presenta l’Orfano di Kos, un innegabile contendente per il combattimento più impegnativo mai progettato da FromSoftware.
Questa divinità appena coniata rivaleggia con Isshin in difficoltà, ma la natura meno precisa del sistema di combattimento di Bloodborne amplifica la disparità tra l’abilità del giocatore e la bravura del boss.
La sua capacità di prosciugare la vita con un solo colpo, unita ai movimenti irregolari, trasforma le dinamiche della battaglia in un regno di caos, soprattutto nella seconda fase. L’assalto dei fulmini, i proiettili e gli attacchi provenienti dall’invisibile rendono questo scontro una vera prova di resistenza.
L’Orfano di Kos sembra costruito con il solo scopo di aumentare la frustrazione del giocatore ; persino la parata non mitiga la sfida presentata. Se i suoi danni, la sua gittata e la sua evasività fossero stati modificati, avrebbe potuto trovarsi più in basso in questa lista, ma così com’è, rimane un nemico insopportabile.
1. La promessa sposa Radahn
Anello di fuoco

Nel corso del mio viaggio decennale nei giochi Soulsborne, la sensazione di opprimente desolazione ha raggiunto il suo apice quando ho affrontato la Consorte Promessa Radahn, una battaglia che occupa un livello di difficoltà a sé stante.
Il DLC Shadow of the Erdtree per Elden Ring è senza dubbio avvincente, ma l’implementazione originale di Radahn da parte di FromSoftware era quasi il triplo della sfida sia di Isshin che di Orphan of Kos.
Attacchi ad area d’effetto che si estendono su gran parte dell’arena, combo prolungate che evitano i tempi di schivata, raggi di luce accecanti che riducono il frame rate e una riserva di salute colossale hanno contribuito a creare un boss che poteva sembrare insormontabile.
Anche dopo un nerf completo, la Consorte Promessa Radahn rimane uno dei boss più insidiosi mai concepiti. Sebbene la difficoltà sia ora più gestibile, i giocatori si trovano comunque ad affrontare uno scontro scoraggiante che richiede abilità e strategia notevoli. Mentre altri potrebbero raggiungere livelli di sfida più elevati, Radahn esemplifica la vasta ambizione e creatività degli sviluppatori.
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