La Cina ottiene i suoi primi server a 64 core prodotti a livello nazionale con le CPU KH-40000 di Zhaoxin

La Cina ottiene i suoi primi server a 64 core prodotti a livello nazionale con le CPU KH-40000 di Zhaoxin

Il produttore di chip cinese Zhaoxin ha presentato soluzioni server per il mercato interno basate su CPU KH-40000, dotate di un massimo di 64 core in un rack singolo.

Le CPU KH-40000 di Zhaoxin vedono il loro debutto nel server dell’azienda, fino a 64 core e amp; 64 discussioni

Lo sviluppo delle aziende cinesi verso soluzioni interne ha iniziato ad accelerare di recente, dopo le “vigorose” ondate di sanzioni statunitensi. Dopo fatto passi da gigante nel mercato delle CPU client con le sue recenti CPU KX-7000, sembra che Zhaoxin abbia deciso di entrare in modo dominante nei mercati dei server con il suo server generico “R3210 Z11”, che presenta le CPU della serie Kaisheng KH-40000, collegate in una configurazione a doppio socket.

È stato riferito che il server è dotato di compatibilità estesa e può ospitare 32 moduli DDR4, insieme a sei slot PCIe. Non è un numero enorme se li confrontiamo con le ultime soluzioni server di AMD e Intel, ma per i mercati interni cinesi è davvero un risultato.

Fonte immagine: Zhaoxin

Espansione delle CPU Zhaoxin KH-40000, si basano sulla nuova microarchitettura “Yongfeng” autosviluppata da Zhaoxin dotata di un frequenza di riferimento di 2,0/2,2 GHz e una frequenza operativa massima di 2,7 GHz. Una singola CPU può integrare 32 core, fornire 64 MB di cache, supportare l’interconnessione a 64 core a doppio canale e accedere a una larghezza di banda della memoria fino a 200 GB/s. La CPU KH-40000 è compatibile con il set di istruzioni x86, supporta le istruzioni di accelerazione SM2, SM3 e SM4, è dotata di processore e tecnologia di virtualizzazione IO e supporta la tecnologia di avvio sicuro e il sistema di elaborazione affidabile standard nazionale, rendendola un’opzione leader per il settore adozione.

Fonte immagine: Zhaoxin

Le CPU Zhaoxin KH-40000 sono disponibili nelle versioni a 32, 16 e 12 core e si dice che i server più recenti utilizzeranno la variante a 32 core di fascia più alta, il che significa che dovrebbe avere una potenza di calcolo supportata da 64 core da due chip. Per potenziare il sistema, il server “R3210 Z11” sarà dotato di un modulo di alimentazione Platinum, che supporta fino a 1600 W di utilizzo. L’azienda ha progettato il server per diverse applicazioni industriali, che vanno dalla gestione della sicurezza fino all’assistenza sanitaria e ai servizi sociali.

In aggiunta a ciò, UDH ha anche annunciato la sua soluzione server 2U, XRS302, che presenta la stessa configurazione doppia CPU a 32 core .

Fonte immagine: Zhaoxin

Le alternative cinesi, in particolare quelle progettate per soddisfare l’industria tecnologica, si stanno evolvendo rapidamente e non ci vorrà molto tempo prima che raggiungano il livello degli attori globali, creando spazio per una maggiore concorrenza.

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