Call of Duty: Black Ops 7 Beta ora disponibile: problemi di cheating anche in Early Access

Call of Duty: Black Ops 7 Beta ora disponibile: problemi di cheating anche in Early Access

La beta multigiocatore di Call of Duty: Black Ops 7 è disponibile con accesso anticipato

L’attesissima beta multigiocatore di Call of Duty: Black Ops 7 ha ufficialmente avviato la fase di accesso anticipato, ora disponibile per i giocatori che hanno preordinato il gioco e per gli abbonati a Xbox Game Pass.

I problemi di imbroglio si presentano all’inizio della versione beta

Come riportato da Eurogamer, il lancio non è stato privo di polemiche. Nonostante le promesse di Treyarch e Activision riguardo a misure anti-cheat migliorate, la beta è diventata rapidamente un bersaglio per i cheater. Gli sviluppatori hanno persino incoraggiato i cheater a testare il sistema, affermando: “I cheater cercheranno di testare i limiti durante la beta. Questo è esattamente ciò che vogliamo perché #TeamRICOCHET è qui, a osservarli, imparare e rimuoverli non appena si presentano”.

Segnalazioni immediate di imbrogli

È interessante notare che la clip condivisa da ModernWarzone ha già portato all’identificazione e al ban dell’account incriminato da parte di Treyarch. Ciò suggerisce che, sebbene il team stia lavorando attivamente per eliminare i cheater non appena emergono, ci sono dubbi sull’efficacia delle loro strategie preventive, soprattutto considerando l’assenza delle protezioni Secure Boot implementate in Battlefield 6.

La sfida delle misure anti-frode

Sebbene bannare i cheater dopo un incidente possa indicare che i meccanismi anti-cheat funzionano, non fa molto per mitigare la frustrazione provata dai giocatori il cui gameplay è già stato interrotto. I cheater che seminano il caos nelle partite potrebbero subire conseguenze solo a posteriori, lasciando molti giocatori insoddisfatti.

La continua lotta contro gli imbrogli nei giochi multigiocatore è una questione delicata che gli sviluppatori affrontano quotidianamente. Solleva interrogativi pertinenti sull’efficacia delle misure anti-imbrogli a livello kernel, soprattutto alla luce del recente lancio della versione beta e delle sfide ad essa associate. Con la costante evoluzione delle tattiche di imbroglio, gli sviluppatori devono dare priorità non solo a misure reattive, ma anche a strategie proattive per salvaguardare l’esperienza di gioco fin dall’inizio.

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