Attenzione: il contenuto seguente contiene importanti spoiler sulla seconda metà di BLEACH: Thousand-Year Blood War Parte 3 – Il conflitto, disponibile per lo streaming su Hulu e Disney+ .
Momenti salienti dell’episodio
- Durante la brutale incursione dei Wandenreich, la Soul Society fu testimone di un numero impressionante di vittime Shinigami, tra cui personaggi chiave come Chōjirō Sasakibe e Izuru Kira.
- Izuru Kira fa un ritorno scioccante sotto forma di cadavere vivente, grazie all’intervento di Mayuri Kurotsuchi, che ha curato in fretta le sue gravi ferite.
- Il mistero della sopravvivenza di Kira è sottolineato dalle particolari barre di metallo che sostengono il suo torso, indicando un’evoluzione unica nel suo stato di esistenza.
Sommario
La morte orribile di Kira
Uno sciopero precoce di Bazz-B
La devastante invasione di Wandenreich vide migliaia di Shinigami cadere in pochi minuti. Tra le prime vittime ci fu il tenente Izuru Kira della 3a squadra, che incontrò il suo destino per mano del Burning Finger di Bazz-B, un attacco letale che lo colpì pochi istanti dopo l’invasione dei Quincy.
Per contestualizzare la fine di Kira nella cronologia dello scontro, la sua morte è avvenuta poco prima delle 3 del mattino, poche ore dopo l’incontro fatale di Chōjirō Sasakibe. L’assalto iniziale del Wandenreich è culminato in un caos e una distruzione su vasta scala, mietendo innumerevoli vittime in un’ondata di violenza senza precedenti. Quando Bazz-B ha fatto il suo ingresso drammatico tra i pilastri di Reishi, Kira è stato colto completamente alla sprovvista, colpito prima ancora di rendersi conto di cosa fosse successo.
Le ferite riportate da Kira sono state catastrofiche: il suo braccio destro, che stringeva ancora la sua Zanpakutō, è stato reciso e una larga parte del suo torace è stata cancellata. Un simile trauma solitamente significa morte certa nell’universo di BLEACH, soprattutto data l’assenza di Kira dalla narrazione fino alla sua inaspettata ricomparsa.
“Che gruppo di uccelli stridenti. Così fastidiosi; fanno venire i brividi a questo nuovo buco.”
Il ritorno di un uomo morto
Il genio oscuro di Mayuri Kurotsuchi
Quando Kira fa il suo ritorno nell’episodio finale culminante della Parte 3, è innegabilmente trasformato, descrivendosi come “un uomo morto”. Il suo braccio è stato riattaccato, ma l’orribile buco nel suo torso rimane visibile, con la sua forma emaciata sostenuta da una serie di barre di metallo. La sua pelle ha un pallore spettrale e il suo comportamento riflette una forza più oscura e snervante.
Proprio come Toshiro Hitsugaya e Rangiku Matsumoto, scampati per un pelo alla morte grazie alle macchinazioni di Mayuri Kurotsuchi, la straordinaria sopravvivenza di Kira può essere attribuita all’instancabile curiosità del Capitano e alla sua volontà di sperimentare sui suoi compagni feriti. Il coinvolgimento di Kurotsuchi non solo suggerisce un ponte tra la vita e la morte, ma evidenzia anche le misure estreme impiegate durante la “Grande Guerra della Protezione del Re delle Anime”.
Sebbene la rinascita di Kira non abbia una spiegazione approfondita, i supporti metallici usati per stabilizzare il suo torso implicano che la sua esistenza si trovi a cavallo tra il vivente e il senza vita. Mentre diversi personaggi subiscono guarigioni miracolose nel corso dell’arco narrativo, Kira si distingue come forse l’unico personaggio ritenuto inequivocabilmente morto che è tornato in vita in modo così grottesco.
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