Una nuova ricerca suggerisce che la tecnologia indossabile potrebbe trasformare il modo in cui viene curata la malattia di Parkinson. L’Università di Bristol sta lavorando a un progetto chiamato Transforming the Objective Real-world Measurement of Symptoms (TORUS).
Questo progetto ha ricevuto un finanziamento di 6 milioni di sterline dall’Engineering & Consiglio di ricerca sulle scienze fisiche. L’obiettivo è monitorare i pazienti affetti da Parkinson in modo autonomo, continuo e oggettivo.
Verrà effettuato a casa dei pazienti, consentendo misurazioni più accurate dei loro sintomi.
Trattamento della malattia di Parkinson con tecnologia indossabile
Per sviluppare nuovi farmaci, le aziende farmaceutiche devono sapere se un farmaco migliora i sintomi.
Nel morbo di Parkinson, questi sintomi potrebbero includere attività legate alla mobilità come camminare, alzarsi da seduti o spostarsi da una stanza all’altra. Attualmente, i pazienti devono recarsi in ospedale per far misurare i sintomi da un medico durante una sperimentazione clinica. Questo modo di raccogliere dati fornisce solo una visione limitata dei sintomi dei pazienti.
Le difficoltà nel misurare i sintomi in questo modo hanno reso difficile trovare una cura per la malattia di Parkinson. Alcune grandi aziende hanno addirittura smesso di provare a sviluppare nuovi farmaci per questa condizione.
Questo è deludente per le 150.000 persone che nel Regno Unito vivono con il morbo di Parkinson. Si prevede che il numero di persone affette da questa condizione raddoppierà quasi entro il 2040.
TORUS mira a cambiare questa situazione utilizzando la tecnologia indossabile, combinata con telecamere abilitate all’intelligenza artificiale, per monitorare le azioni fisiche dei pazienti per periodi prolungati .
Raccogliendo dati in questo modo, i ricercatori sperano di ottenere una comprensione più accurata dei sintomi dei pazienti. Queste informazioni potrebbero aiutare le aziende farmaceutiche a sviluppare trattamenti più efficaci.
Avanzamento del monitoraggio dei sintomi con telecamere abilitate all’intelligenza artificiale
Il professor Ian Craddock, responsabile del progetto presso la School of Engineering Mathematics and Technology di Bristol, afferma che l’obiettivo di TORUS è “concludere il programma con una prova clinica di concetto prima al mondo”.
Completando il progetto, i ricercatori sperano di superare gli attuali limiti nella misurazione dei sintomi del Parkinson. La malattia di Parkinson è attualmente incurabile e i suoi sintomi si aggravano nel tempo.
Ciò porta a una ridotta qualità della vita dei pazienti e pone un onere significativo sulle loro famiglie. Nel Regno Unito, la malattia di Parkinson costa al servizio sanitario nazionale 375 milioni di sterline ogni anno. I familiari e i servizi sociali contribuiscono con ulteriori 877 milioni di sterline.
L’Università di Bristol sta collaborando con il Translational and Clinical Research Institute di Newcastle e altri gruppi per questo progetto. Il team prevede di utilizzare la propria esperienza derivante da precedenti ricerche finanziate dal Engineering & Consiglio di ricerca sulle scienze fisiche.
Lavoreranno anche con il progetto Mobilise-D IMI da 50 milioni di sterline di Newcastle, una collaborazione tra grandi aziende farmaceutiche e il mondo accademico.
La tecnologia indossabile ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui viene trattata la malattia di Parkinson.
Monitorando i pazienti nelle loro case, i ricercatori possono raccogliere dati più accurati sui sintomi. Queste informazioni potrebbero aiutare nello sviluppo di trattamenti nuovi e più efficaci.
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