Approfondimenti sulla catena di fornitura: il passaggio di Qualcomm e MediaTek a Samsung Foundry per gli ordini di chip da 2 nm è improbabile a causa di problemi di tempistica

Approfondimenti sulla catena di fornitura: il passaggio di Qualcomm e MediaTek a Samsung Foundry per gli ordini di chip da 2 nm è improbabile a causa di problemi di tempistica

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Credibilità della fonte: 3/5 Corroborazione: 2/5 Fattibilità tecnica: 4/5 Fattibilità temporale: 4/5

Recenti report di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) suggeriscono che un wafer di chip da 2 nm potrebbe costare circa 30.000 dollari. Questo prezzo ha portato Qualcomm e MediaTek a valutare Samsung come fornitore alternativo, sollevando dubbi sulla loro dipendenza da TSMC. Inizialmente, l’idea sembrava praticabile per questi produttori di System on Chip (SoC).Tuttavia, gli addetti ai lavori della supply chain hanno sollevato dubbi su questo potenziale cambiamento, citando le circostanze attuali come ostacoli.

Accettabilità dei costi dei wafer e stabilità del produttore

Secondo fonti anonime, DigiTimes afferma che i prezzi dei wafer a 2 nm di TSMC si sono stabilizzati a un livello ritenuto accettabile da Qualcomm e MediaTek. Se i costi fossero rimasti proibitivi, queste aziende avrebbero potuto scegliere di attendere un anno intero prima di passare alla litografia avanzata offerta da Samsung. La tempistica per questa transizione appare limitata, poiché il primo chip che utilizza la tecnologia GAA a 2 nm di Samsung dovrebbe debuttare solo nel 2027, non nel 2025.

Fonti di progettazione all’interno del settore dei circuiti integrati (IC) esprimono scetticismo riguardo a queste indiscrezioni, osservando che i SoC di nuova generazione vengono in genere finalizzati con largo anticipo. MediaTek ha recentemente confermato il successo del tape-out del suo silicio a 2 nm, previsto per la fine del 2026, ma il nome del partner di fonderia rimane segreto, lasciando spazio a speculazioni.

La strategia di Qualcomm e MediaTek in un contesto di costi crescenti

Per quanto riguarda le strategie di prezzo di TSMC, i rapporti affermano che Qualcomm e MediaTek sono determinate a mantenere la parità tecnologica con Apple, poiché i costi sembrano gestibili. Pur avendo la possibilità di rimanere indietro di una generazione, queste aziende sembrano inclini a proseguire la loro partnership con TSMC, nella convinzione che i recenti aumenti dei costi potrebbero non essere così allarmanti come previsto.

L’unico caso in cui Qualcomm e MediaTek sono rimaste indietro rispetto ad Apple nel panorama della litografia è stato il lancio di Snapdragon 8 Gen 3 e Dimensity 9300, che utilizzavano il processo iniziale a 3 nm di TSMC, noto come N3B. Per contestualizzare, le spese di Apple per il tape-out della serie M3 con questo processo avrebbero raggiunto 1 miliardo di dollari, evidenziando l’immenso impegno finanziario richiesto per la produzione di chip all’avanguardia.

Potenziale strategia di doppio approvvigionamento per il futuro

Analizzando le attuali stime dei costi di produzione, lo Snapdragon 8 Elite Gen 5 ha un costo di produzione previsto di 280 dollari, mentre il Dimensity 9500 è stimato fino a 200 dollari. Se MediaTek riuscisse a fissare un prezzo per il prossimo Dimensity 9600 inferiore ai 300 dollari, lo Snapdragon 8 Elite Gen 6 potrebbe superare tale soglia a causa della struttura dei prezzi di TSMC.

In particolare, Qualcomm sta ancora cercando campioni dell’iterazione GAA a 2 nm dello Snapdragon 8 Elite Gen 5 da Samsung, sollevando interrogativi sulla loro relazione in corso. Questo potrebbe segnalare l’inizio di una strategia di doppio approvvigionamento che potrebbe concretizzarsi negli anni a venire.

Sebbene sia essenziale affrontare queste affermazioni con cautela, è necessario considerare anche la tendenza dei media sudcoreani a esagerare i potenziali accordi commerciali. Le voci spesso hanno il potere di guadagnare terreno, indipendentemente dalla loro fondatezza. Se Qualcomm e MediaTek decidessero di non effettuare ordini immediati a Samsung per la tecnologia a 2 nm, è probabile che monitoreranno attentamente i progressi di Samsung nella tecnologia GAA a 2 nm e le prestazioni dell’Exynos 2600. Risultati positivi potrebbero accelerare una partnership.

Per maggiori informazioni, visita la fonte: DigiTimes

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