Apple Vision Pro: prezzo elevato e peso aumentato mettono a dura prova le vendite, il ritardo di una caratteristica chiave crea preoccupazioni

Apple Vision Pro: prezzo elevato e peso aumentato mettono a dura prova le vendite, il ritardo di una caratteristica chiave crea preoccupazioni

Nonostante il design innovativo e l’hardware di fascia alta, l’Apple Vision Pro ha faticato a conquistare una quota di mercato significativa dal suo lancio nel gennaio 2024, con vendite che non hanno nemmeno raggiunto le 500.000 unità. Il prezzo di 3.499 dollari lo ha indubbiamente posto fuori dalla portata di molti potenziali acquirenti e, anche per chi è disposto a spendere, sfide come il peso del dispositivo e la mancanza di casi d’uso interessanti ne smorzano ulteriormente l’attrattiva. Rapporti recenti indicano che Apple non sta capitalizzando il potenziale di questo prodotto, poiché è stata lenta nell’introdurre nuove funzionalità, sebbene vi siano stati alcuni miglioramenti dal lancio. Accelerare lo sviluppo in quest’area è fondamentale per Apple se vuole coltivare un segmento fruttuoso nel mercato dei visori AR.

Video immersivi: un potenziale fattore di svolta per la crescita delle vendite

Con le voci di un imminente successore di Apple Vision Pro con chip M4, la cui presentazione è prevista entro la fine dell’anno, la realtà è che i miglioramenti nelle prestazioni non aumenteranno significativamente le vendite a meno che gli utenti non abbiano contenuti coinvolgenti da esplorare. L’ultima newsletter “Power On” di Mark Gurman, segnalata da iClarified, sottolinea che il mercato per Vision Pro rimane limitato. Ciononostante, esiste una strada per aumentare le vendite: Apple deve introdurre costantemente nuove funzionalità nel tempo. Una funzionalità evidenziata per il suo potenziale di stimolare l’interesse è il video immersivo, ma questo dipende dalla disponibilità di contenuti sostanziali per giustificare il prezzo elevato.

Attualmente, la selezione di contenuti immersivi è deludentemente scarsa, con solo pochi episodi disponibili che non riescono a invogliare i potenziali acquirenti a investire in questo costoso visore. Sebbene sia chiaro che Apple disponga delle risorse per espandere questa libreria di contenuti, sembra che l’azienda stia optando per una strategia deliberata, che ha portato a un lancio più lento. Questa tattica potrebbe essere mirata a preservare il pool di contenuti esistente piuttosto che rischiare di esaurirlo senza un corrispondente aumento delle vendite.

Tuttavia, ci sono forti argomentazioni a favore dell’accelerazione del rilascio di contenuti immersivi. In questo modo, Apple potrebbe sbloccare un canale significativo per la crescita delle vendite. Per colmare il divario nell’offerta di contenuti, Apple si è rivolta a produzioni di terze parti, arrivando persino a introdurre un’app per Mac che consente ai creatori indipendenti di creare esperienze immersive su misura per Vision Pro. Tuttavia, affinché queste iniziative abbiano successo, Apple deve dare priorità a un approccio accelerato allo sviluppo di funzionalità e contenuti, altrimenti il prezzo elevato del dispositivo potrebbe rimanere un fattore deterrente per la sua adozione.

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