Apple valuta l’acquisizione di Perplexity per potenziare le iniziative di intelligenza artificiale generativa, poiché gli sforzi attuali risultano insufficienti

Apple valuta l’acquisizione di Perplexity per potenziare le iniziative di intelligenza artificiale generativa, poiché gli sforzi attuali risultano insufficienti

Apple sta attualmente affrontando una crescente pressione nel campo dell’intelligenza artificiale generativa, che ha portato a una causa intentata dagli azionisti per i ritardi negli aggiornamenti delle funzionalità di Siri. Questa situazione sottolinea le difficoltà di Apple, mentre altri giganti della tecnologia come OpenAI, Meta e Microsoft continuano a superare l’azienda di Cupertino nello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Nel tentativo di rafforzare la propria posizione, Apple sta valutando l’acquisizione di Perplexity, un’importante startup di intelligenza artificiale nota per le sue soluzioni innovative.

Possibile acquisizione di Perplexity: un investimento da 14 miliardi di dollari

Secondo recenti report di Bloomberg, si sarebbero svolte delle trattative tra il responsabile dei servizi di Apple, Eddy Cue, e Adrian Perica, a capo del team fusioni e acquisizioni. Queste trattative per l’acquisizione di Perplexity sono ancora in fase iniziale, il che rende l’esito incerto. In particolare, Perplexity ha dichiarato pubblicamente di “non essere a conoscenza di discussioni attuali o future su fusioni e acquisizioni”.Ciononostante, la prospettiva di una collaborazione tra Apple e Perplexity rimane probabile, soprattutto considerando la potenziale integrazione del motore di ricerca basato sull’intelligenza artificiale di Perplexity nel browser Safari di Apple.

Tale collaborazione potrebbe migliorare significativamente le capacità di Siri, con nuove funzionalità previste per il lancio intorno al 2026. L’impulso a queste discussioni potrebbe derivare dall’imminente conclusione di un lucroso accordo tra Apple e Google, che prevede che quest’ultima paghi 20 miliardi di dollari all’anno per ottenere lo status di motore di ricerca predefinito sui dispositivi Apple. Qualora questo accordo dovesse scomparire a causa di controlli normativi, Apple avrebbe forti motivazioni a perseguire Perplexity in modo più aggressivo.

La posta in gioco è alta; la valutazione attuale di Perplexity è di 14 miliardi di dollari. Se Apple dovesse procedere con un’acquisizione a questo prezzo, si tratterebbe dell’acquisizione più grande mai effettuata dall’azienda, superando i 3 miliardi di dollari spesi per l’acquisizione di Beats nel 2014. L’elevato costo dimostra l’impegno di Apple nel rivitalizzare la sua offerta di intelligenza artificiale in un panorama competitivo.

Inoltre, gli addetti ai lavori sottolineano che l’interesse di Apple per Perplexity non è senza precedenti. Durante il processo antitrust in corso contro Google, Eddy Cue ha riconosciuto le precedenti discussioni con Perplexity, a dimostrazione del riconoscimento da parte di Apple degli straordinari risultati della startup nel campo dell’intelligenza artificiale. Craig Federighi, Senior Vice President of Software Engineering di Apple, ha inoltre sottolineato che l’azienda sta collaborando attivamente con diversi partner per migliorare le proprie capacità in ambito di intelligenza artificiale, suggerendo che una partnership con Perplexity potrebbe essere all’orizzonte.

Per gli sviluppi in corso su questa potenziale acquisizione, fare riferimento alle fonti sottostanti:

Fonte della notizia: Bloomberg

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