
Con un risultato notevole, Apple si è affermata come leader nelle vendite globali di smartphone per il primo trimestre del 2025, secondo i recenti risultati di Counterpoint Research. Per la prima volta in assoluto, Apple ha conquistato il 19% della quota di mercato, un aumento significativo dovuto in gran parte all’introduzione dell’iPhone 16e. Inoltre, l’implementazione di Apple Intelligence lo scorso anno ha probabilmente contribuito a questo successo, migliorando l’esperienza utente e il coinvolgimento.
L’impatto dell’iPhone 16e sulla posizione dominante di Apple sul mercato
Nonostante le difficoltà economiche a livello globale, il recente lancio da parte di Apple dell’iPhone 16e si è rivelato un punto di svolta, soprattutto nei mercati emergenti. Lanciato solo il mese scorso, si prevede che la popolarità dell’iPhone 16e persisterà anche nel prossimo trimestre. Questo modello è dotato di funzionalità software di fascia alta simili a quelle della serie “Pro”, pur mantenendo un prezzo accessibile di $599. Sostituisce di fatto la gamma SE, offrendo agli utenti un accesso completo a tutte le funzionalità di Intelligence all’avanguardia di Apple.
Altri attori importanti nel mercato degli smartphone
Dopo Apple, Samsung occupa la seconda posizione con una quota di mercato del 18%, in calo rispetto al 21% del primo trimestre del 2023. L’avvio più lento del colosso tecnologico sudcoreano quest’anno può essere attribuito al lancio ritardato della serie Galaxy S25; tuttavia, le sue prestazioni sono migliorate entro marzo. Xiaomi si è assicurata il terzo posto con una quota del 14%, in leggero aumento rispetto al 13% dello scorso anno.

Xiaomi ha guadagnato una notevole popolarità nel mercato cinese e ha ampliato la sua influenza anche in altre regioni emergenti. Seguono Vivo e Oppo, rispettivamente al quarto e quinto posto, beneficiando delle stesse condizioni di domanda prevalenti nel loro mercato interno cinese.
Tendenze di mercato e proiezioni future
Nonostante il mercato degli smartphone abbia registrato un tasso di crescita del 3% nel primo trimestre, Counterpoint Research prevede una potenziale flessione per il resto dell’anno. Fattori come i nuovi dazi imposti dal governo degli Stati Uniti sulle importazioni da Cina, India e Vietnam potrebbero contribuire all’aumento dei prezzi degli smartphone a livello nazionale. Se ciò dovesse verificarsi, potrebbe portare a una diminuzione della domanda e, in definitiva, influire negativamente sulle vendite globali. Gli effetti a lungo termine di questi dazi sul mercato rimangono incerti, ma le tendenze attuali suggeriscono un limitato interesse per gli aumenti di prezzo.
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