
Nuovo MacBook Pro M5 da 14 pollici di Apple: una confezione più leggera e modifiche controverse
Il recente lancio del MacBook Pro M5 da 14 pollici ha suscitato un acceso dibattito, in particolare a causa dell’assenza di caricabatterie e alimentatore nella confezione di vendita. Questo cambiamento riflette la strategia di Apple volta a semplificare gli accessori, con una confezione più leggera che costringe i consumatori ad acquistare componenti aggiuntivi se non ne hanno a disposizione.
Cambiamenti diffusi in tutta Europa
Come riportato da MacRumors, questo nuovo approccio è in fase di implementazione in diverse nazioni europee, come Regno Unito, Italia, Germania, Irlanda, Francia, Spagna, Norvegia e Paesi Bassi. La documentazione ufficiale di Apple riporta questo aggiornamento, indicando chiaramente termini come “Nessun alimentatore” e “Alimentatore venduto separatamente” sul sito web e sullo store online.
Accessori inclusi e considerazioni sui prezzi
Gli acquirenti troveranno incluso nella confezione un cavo di ricarica da USB-C a MagSafe 3 da 2 metri, compatibile con qualsiasi caricabatterie compatibile. Sebbene Apple abbia mantenuto invariato il prezzo di partenza per il MacBook Pro da 14 pollici, l’ alimentatore USB-C da 70 W richiesto aggiunge ulteriori 59 sterline al costo complessivo per i consumatori che desiderano completare la configurazione.
Variazioni regionali nella disponibilità degli accessori
Per i clienti internazionali, in particolare nelle regioni extraeuropee, l’alimentatore USB-C da 70 W sarà comunque incluso nell’acquisto.È importante notare che queste modifiche agli accessori sono specifiche per la variante M5 del MacBook Pro da 14 pollici, mentre i modelli più costosi continuano a essere forniti con un alimentatore.
Tendenze future e considerazioni ambientali
Guardando al futuro, non è ancora chiaro se Apple estenderà questa politica di rimozione degli accessori ad altri modelli di MacBook o ad altre regioni. Questa tendenza potrebbe influenzare anche altri produttori di laptop in merito all’inclusione degli accessori.
La mossa di Apple non è del tutto nuova: l’azienda ha gradualmente modificato la sua strategia già da diversi anni. Il caricabatterie è stato eliminato dall’Apple Watch e dalla serie iPhone 12 nel 2020, e persino gli AirPods Pro 3, lanciati nel 2025, hanno eliminato il cavo di ricarica.
Strategia ambientale o economica?
Le ragioni alla base di questa decisione potrebbero derivare dagli sforzi di riduzione dei costi o essere in linea con l’ambizioso obiettivo di sostenibilità di Apple di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030. Questa iniziativa coincide con gli sforzi estesi dell’Unione Europea negli ultimi anni, che hanno spinto per porte di ricarica standardizzate per ridurre al minimo i rifiuti elettronici e offrire ai consumatori la possibilità di acquistare dispositivi senza caricabatterie per ridurre le spese complessive.
Mentre Apple adotta questa strategia di vendita al dettaglio in evoluzione, i consumatori si trovano ad affrontare le implicazioni di un approccio più minimalista. Questo porterà a una tendenza più ampia nel settore? Solo il tempo ce lo dirà.
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