Apple presenta il sensore della fotocamera LOFIC con gamma dinamica da 20 stop, pronto a competere con le videocamere cinematografiche di fascia alta e a ridurre la dipendenza del futuro iPhone da Sony

Apple presenta il sensore della fotocamera LOFIC con gamma dinamica da 20 stop, pronto a competere con le videocamere cinematografiche di fascia alta e a ridurre la dipendenza del futuro iPhone da Sony

Secondo una recente rivelazione di una fonte attendibile su Weibo, Apple sembra aver superato la fase di brevetto per il suo innovativo sensore per fotocamera, con voci secondo cui l’azienda potrebbe già testare internamente un prototipo funzionante. Questo sensore rivoluzionario, descritto in un brevetto rilasciato poco più di un mese fa, dovrebbe offrire fino a 20 stop di gamma dinamica, rivoluzionando potenzialmente la fotografia su iPhone e segnando un’evoluzione significativa nell’imaging computazionale.

Una nuova fuga di notizie suggerisce che Apple sta testando il suo sensore della fotocamera LOFIC per una qualità migliorata e una minore dipendenza da Sony

Il recente brevetto supporta un sensore CMOS personalizzato che utilizza la tecnologia Lateral Overflow Integration Capacitor (LOFIC).Questo design innovativo consente a ciascun pixel di adattare la propria capacità di immagazzinamento della luce in base alla luminosità della scena, catturando efficacemente dettagli complessi sia nelle zone di massima luminosità che in quelle di ombra profonda all’interno di un singolo fotogramma. Come riportato da Fixed Focus Digital su Weibo, Apple non sta solo concettualizzando questa tecnologia, ma è attivamente impegnata a testarla su hardware in fase di sviluppo. Se queste affermazioni si rivelassero vere, potremmo vedere questa tecnologia rivoluzionaria raggiungere i consumatori prima del previsto.

Per chi non lo sapesse, questa architettura di sensore integra un design a strati con uno strato superiore per la cattura della luce e uno strato inferiore dedicato all’elaborazione in tempo reale. Questa configurazione apre la strada a funzionalità avanzate, come la riduzione del rumore a livello di pixel, consentendo immagini più chiare e nitide in condizioni di scarsa illuminazione, senza l’elaborazione complessa che spesso compromette i dettagli.

La tecnologia LOFIC è all’avanguardia di questo sofisticato hardware, gestendo in modo intelligente il modo in cui la luce viene immagazzinata per ogni pixel. Questa capacità mira a migliorare significativamente la gamma dinamica, raggiungendo fino a circa 20 stop, paragonabile a quella delle cineprese di fascia alta. Al contrario, gli attuali modelli di iPhone raggiungono un massimo di circa 12-14 stop. Inoltre, la svolta di Apple verso la costruzione di sensori proprietari evidenzia un passo strategico verso l’autosufficienza, riducendo la sua consolidata dipendenza da Sony per i componenti delle telecamere.

Sviluppando i propri sensori di imaging, Apple otterrà un maggiore controllo sull’intera pipeline di imaging, consentendo un’integrazione perfetta di hardware e software ben oltre le capacità delle soluzioni di terze parti. Sebbene sia probabile che i prossimi modelli, inclusi iPhone 17 e iPhone 17 Pro, continueranno a utilizzare i sensori Sony, la potenziale maturità del prototipo Apple potrebbe posizionare la serie iPhone 18 come la prima a presentare questa tecnologia all’avanguardia. Inoltre, questi sensori avanzati per la fotocamera potrebbero anche migliorare le future iterazioni di Vision Pro, offrendo controlli migliorati e un’esperienza di realtà mista arricchita.

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