Apple e Google rimuovono l’app Red Dot per individuare l’ICE dal Play Store

Apple e Google rimuovono l’app Red Dot per individuare l’ICE dal Play Store

Le principali aziende tecnologiche prendono di mira le app di tracciamento ICE

Google e Apple hanno recentemente implementato misure significative per rimuovere le applicazioni che consentono agli utenti di segnalare la posizione degli agenti dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE).Questa decisione fa seguito alle crescenti preoccupazioni relative alla sicurezza del personale dell’ICE e alle più ampie implicazioni di tali app.

Rimozione di Red Dot dal Play Store di Google

Secondo un rapporto di 404 Media, Google ha rimosso l’app Red Dot dal suo Play Store. L’azienda ha affermato che l’app presentava rischi condividendo la posizione di individui etichettati come “gruppo vulnerabile”, un’azione che ha ritenuto critica a seguito di recenti episodi di violenza collegati ad app simili.

Contesto dietro le applicazioni ICE-Spotting

L’aumento di tali applicazioni può essere ricondotto all’intensificarsi degli sforzi di espulsione durante la presidenza Trump e alle continue controversie sulle operazioni dell’ICE. Gli sviluppatori hanno risposto a queste tensioni creando piattaforme che consentono agli utenti di segnalare la posizione degli agenti dell’ICE. Sebbene molte di queste applicazioni funzionino su contenuti generati dagli utenti, Red Dot afferma di arricchire i propri report con informazioni provenienti da più fonti attendibili.

Politica di Google sulla rimozione delle app

Nonostante non abbia ricevuto una richiesta specifica di rimozione dal Dipartimento di Giustizia, Google cita la sua politica contro le app che presentano un alto rischio di abuso. Le sue linee guida vietano anche le app che potrebbero incitare alla violenza contro gruppi identificati, una misura ritenuta necessaria in questo contesto.

L’azione di Apple contro ICEBlock

Analogamente, Apple ha rimosso l’app ICEBlock dall’App Store appena un giorno dopo l’azione di Google. ICEBlock consente agli utenti di monitorare e segnalare le attività degli agenti dell’ICE ed era notevolmente salita in cima alle classifiche dell’App Store in seguito ai commenti critici del Segretario per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti Kristi Noem, che l’ha etichettata come “ostruzione alla giustizia”.Anche il Procuratore Generale Pam Bondi si è espressa contro la sua classificazione come espressione protetta, definendola una minaccia per la sicurezza delle forze dell’ordine.

Ripercussioni e risposte degli sviluppatori

Pam Bondi ha dichiarato in un’intervista a FOX News che l’agenzia ha fatto pressione su Apple affinché rimuovesse ICEBlock. Ha sottolineato la convinzione che l’app mettesse in pericolo la vita degli agenti dell’ICE semplicemente impegnati nell’adempimento dei loro doveri, sottolineando che qualsiasi violenza contro le forze dell’ordine oltrepassa un limite vitale.

In risposta, Joshua Aaron, il creatore di ICEBlock, ha criticato Apple per aver ceduto a quello che ha definito un “regime autoritario”.Ha difeso lo scopo dell’app, affermando che le sue operazioni rientrano nelle protezioni garantite dal Primo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti.

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