Apple risolve lo strano bug di dettatura “Trump” su iPhone; un ex membro del team Siri suggerisce “Sembra uno scherzo importante”

Apple risolve lo strano bug di dettatura “Trump” su iPhone; un ex membro del team Siri suggerisce “Sembra uno scherzo importante”

Apple si trova in una situazione insolita con un recente bug che colpisce iOS 18, che sostituisce erroneamente il nome “Trump” con il termine “razzista” durante la dettatura vocale. Il gigante della tecnologia ha attribuito questo inaspettato problema a una potenziale sovrapposizione fonetica o forse a un problema più profondo all’interno del codice sottostante. Storicamente, iOS di Apple è stato suscettibile a vari bug, che l’azienda risolve tramite regolari aggiornamenti software. Tuttavia, questo particolare problema è di natura singolarmente disparata.

Un glitch particolare in iOS 18: l’errore di dettatura scatena la polemica

Numerosi utenti hanno segnalato che quando si usa la funzione di dettatura dell’iPhone per dire “razzista”, il telefono inizialmente lo interpreta male come “Trump” prima di correggerlo con il termine desiderato. Questa anomalia è evidente anche quando si inviano messaggi, poiché la parola “Trump” appare brevemente nell’app Messaggi prima che il sistema la corregga con la parola appropriata.È interessante notare che, sebbene questa interpretazione errata non si verifichi in modo coerente in tutte le istanze, è stata osservata più frequentemente da alcuni utenti rispetto ad altri.

La situazione ha guadagnato popolarità sui social media, evidenziata da video che mostrano il glitch in azione. In risposta alle crescenti discussioni, un portavoce di Apple ha confermato al New York Times che la sovrapposizione nella fonetica tra le parole problematiche è probabilmente un fattore che contribuisce. Attualmente, non è ancora chiaro se si tratti di un problema isolato all’interno della funzione di dettatura o se si sia ripresentato nelle versioni precedenti di iOS.

Aggiungendo un altro livello alla conversazione, John Burkley, un ex membro del team di sviluppo Siri di Apple, ha ipotizzato che il problema potrebbe derivare da un pezzo di codice esistente all’interno del software dell’azienda. Ha descritto la situazione come potenzialmente in evoluzione da uno “scherzo serio” e ha menzionato che non è chiaro se questo codice sia stato intenzionalmente integrato nel sistema Apple o se derivi da dati utilizzati per le funzionalità AI all’interno di iOS 18. Apple ha espresso il suo impegno a risolvere il problema, con aspettative che il prossimo aggiornamento di iOS 18 risolverà il problema.

Per le ultime novità in merito e per aggiornamenti su una possibile soluzione, rimanete sintonizzati per ulteriori informazioni.

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