Anthony Mackie discute la possibilità di combattere contro un malvagio Steve Rogers come Capitan America in Avengers Doomsday: “Simile a De Niro e Pacino in Heat”

Al recente evento stampa per Captain America: Brave New World, le discussioni sul futuro di Captain America all’interno del Marvel Cinematic Universe (MCU) hanno suscitato notevole interesse. Un argomento particolarmente accattivante è stata la possibilità che Sam Wilson affronti una versione alternativa e malvagia di Steve Rogers. Le speculazioni si sono intensificate con l’atteso ritorno di Robert Downey Jr.nei panni di Doctor Doom in Avengers: Doomsday, portando a voci su varianti oscure di altri iconici Avengers che avrebbero fatto la loro comparsa. Inizialmente, Chris Evans avrebbe dovuto unirsi al film, ma recenti aggiornamenti suggeriscono che il suo coinvolgimento potrebbe essere cambiato.

Anthony Mackie sull’evoluzione di Sam Wilson

Durante la conferenza stampa, Liam Crowley di ScreenRant ha dialogato con Anthony Mackie, evidenziando lo sviluppo del personaggio di Sam Wilson nel corso dell’MCU. La rappresentazione di Sam da parte di Mackie riflette una maturazione nell’empatia. Ripensando a Captain America: The Winter Soldier, Sam ha espresso incertezza sul salvataggio di Bucky, affermando: “Non so se è il ragazzo e il ragazzo da salvare, potrebbe essere il tipo di ragazzo che fermi”, dimostrando il suo approccio più cauto. Tuttavia, man mano che la narrazione procede, sembra che la prospettiva di Sam possa essersi spostata verso una prospettiva più indulgente e comprensiva.

“Beh, credo che risalga alla sequenza di lotta tra Iron Man e Capitan America in Civil War. Credo che ci sia una certa intesa tra i due Caps, che una volta che si uniscono, proprio come con Bucky, voglio dire, c’è una certa intesa tra i due personaggi, che sarà come De Niro e Pacino in Heat. Ecco cosa mi entusiasmerebbe di più, l’idea di poter recitare invece di combattere.”

Implicazioni per Avengers: Doomsday

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L’analogia di Mackie con il classico film Heat, con Robert De Niro e Al Pacino come acerrimi rivali con rispetto reciproco, offre una lente avvincente attraverso cui osservare un potenziale conflitto tra Sam e Steve Rogers. Questa profondità tematica potrebbe trascendere i semplici confronti fisici, creando una narrazione ricca di posta in gioco emotiva e interazione tra i personaggi. Invece di ricorrere a una rissa diretta, qualsiasi scontro tra Sam Wilson e una versione malvagia di Steve Rogers potrebbe svolgersi come un dialogo sofisticato su moralità e redenzione.

Un conflitto che coinvolge un malvagio Capitan America sfrutterebbe un peso emotivo sostanziale, spingendo gli spettatori a impegnarsi con i temi sottostanti di fiducia e tradimento. Come suggerito da Mackie, il potenziale affidamento su una scrittura intelligente rispetto alla forza bruta potrebbe fornire all’MCU non solo un’azione emozionante, ma anche uno sviluppo profondo dei personaggi che risuona con il pubblico.

Considerazioni finali sui commenti di Mackie

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Il commento di Mackie apre un dialogo intrigante sull’evoluzione dell’MCU e sulle complessità dei suoi personaggi. Mentre il viaggio di Sam Wilson si dipana, le sue lotte e i suoi dilemmi etici potrebbero fornire una nuova dinamica che sfida le narrazioni convenzionali sui supereroi. Con posta in gioco alta e un potenziale bivio morale, le prossime puntate promettono di offrire non solo azione, ma anche trame stimolanti, rendendo le battaglie più di semplici scontri fisici.

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