
Resident Evil Requiem: un promettente ritorno al survival horror
L’uscita di Resident Evil VII Biohazard da parte di CAPCOM ha riacceso l’entusiasmo dei fan di lunga data, oscurando di fatto alcune delusioni passate dell’era PlayStation 3 e Xbox 360. Questo capitolo ha riportato i giocatori alle radici del franchise con un’autentica esperienza survival horror, distinguendosi dall’azione cooperativa del quinto e sesto capitolo. A consolidare ulteriormente la sua rinascita, l’uscita di straordinari remake, come Resident Evil 2 e Resident Evil 4, insieme all’avvincente trama di Resident Evil Village, hanno mantenuto vivo l’entusiasmo. Ora, i fan attendono con impazienza l’arrivo di Resident Evil Requiem, che promette un’esperienza di gioco classica ma evoluta sia per i giocatori PC che per quelli console.
Prime impressioni dalla Gamescom
Alla Gamescom di quest’anno, ho avuto l’opportunità di cimentarmi con una demo a tempo di Resident Evil Requiem. Sebbene limitata, questa esperienza ha messo in mostra in modo efficace le meccaniche survival horror del gioco e ha dimostrato come la tecnologia moderna possa migliorare il gameplay tradizionale. Ambientato negli inquietanti confini del Rhodes Hill Chronic Center, ho interpretato la protagonista, Grace Ashcroft, che si ritrova intrappolata in una clinica trasformata in un luogo da incubo.
Dopo aver liberato Grace dalle sue catene, ho esplorato una sezione della clinica alla ricerca di oggetti classici, come le erbe iconiche della serie, e ho affrontato enigmi semplici, come riorganizzare i mobili per accedere a luoghi oscuri. Questa ambientazione familiare ha acquisito un tocco agghiacciante con la presenza di uno stalker mostruoso, sensibile alla luce e tutt’altro che battibile. Invece del combattimento, l’attenzione si è spostata sull’evasione.

Atmosfera immersiva e tensione
Fin dal momento in cui il mostro è apparso, è stato evidente che Resident Evil Requiem avrebbe dato priorità a esperienze audio e video di alta qualità. Durante il mio primo incontro con lo stalker, l’ho abilmente attirato in una stanza inondata di luce, concedendogli una breve tregua. Tuttavia, la vera sfida, quella da cardiopalma, è stata quella di orientarsi nella clinica scarsamente illuminata, rimanendo vigile per individuare qualsiasi segno della creatura. Il meticoloso design audio enfatizzava i passi pesanti del mostro, amplificando la tensione mentre mi nascondevo dietro gli angoli, ansioso di non essere scoperto. Ogni tentativo fallito accresceva la mia ansia, sottolineata dalle impressionanti animazioni sia dei movimenti frenetici di Grace che delle raccapriccianti sequenze di morte, abbastanza inquietanti da essere percepite anche in mezzo alle frenetiche distrazioni della Gamescom.
Aspettando l’uscita completa
Sebbene la demo di Resident Evil Requiem alla Gamescom fosse limitata e priva di combattimenti, ha efficacemente illustrato il potenziale del nono capitolo di questa iconica serie. Da appassionato di lunga data del franchise, l’attesa per un gioco che mira a elevare il genere survival horror è palpabile. Previsto per il 27 febbraio 2026, Resident Evil Requiem sarà disponibile su PC, PlayStation 5, Xbox Series X e Xbox Series S e si prevede che sarà uno dei titoli di spicco nel panorama survival horror.
Lascia un commento