
L’atteso arrivo del remake HD-2D di Dragon Quest I & II
Dopo un lungo periodo di sviluppo, Dragon Quest III HD-2D Remake si è rivelato una straordinaria interpretazione dell’amato classico JRPG di Square Enix. Come titolo inaugurale della trilogia di Erdrick, rivitalizza con successo il gameplay originale con una grafica moderna e miglioramenti significativi. A differenza dei suoi predecessori, il processo di remake di Dragon Quest III è stato relativamente più fluido, grazie alle meccaniche di base del gioco che, sebbene un po’ obsolete, continuano a riscuotere successo tra i fan, consentendo agli sviluppatori di dare priorità agli aggiornamenti grafici e ai miglioramenti del gameplay.
Sfide nel rinnovamento di Dragon Quest I e II
Al contrario, il compito di modernizzare Dragon Quest I e II presenta sfide uniche. Il titolo iniziale, Dragon Quest I, appare particolarmente antiquato rispetto agli standard contemporanei, offrendo una struttura semplicistica in cui un personaggio solitario affronta nemici singolari in una narrazione pressoché inesistente. Dragon Quest II fa leggermente meglio con l’aggiunta di un sistema di gruppo e una trama leggermente ampliata, ma non riesce ancora a coinvolgere il pubblico di videogiochi odierno. Affrontare questi problemi ha richiesto più di semplici aggiornamenti estetici; erano necessarie innovazioni radicali per catturare l’attenzione dei giocatori che non avevano familiarità con gli originali. Dopo la mia esperienza pratica alla Gamescom del mese scorso, è chiaro che il team di sviluppo sta compiendo passi da gigante incorporando modifiche rilevanti pur mantenendo l’essenza del gameplay classico.

Miglioramenti significativi nel gameplay
Il mio limitato tempo di gioco di circa un’ora mi ha permesso di dare solo un’occhiata agli aggiornamenti apportati a entrambi i titoli, e ho trovato l’esperienza incoraggiante. In Dragon Quest I, l’Eroe solitario combatte insieme a gruppi di nemici, allineandosi maggiormente al formato dei giochi successivi della serie. Il gioco ha subito un significativo ribilanciamento nelle meccaniche di combattimento e i giocatori troveranno un nuovo sistema di Pergamene che amplia il repertorio di abilità dell’Eroe. Inoltre, la narrazione è stata ampliata, offrendo una storia più ricca che estende il gameplay, portando il tempo di completamento a circa 15 ore rispetto alle 10 ore dell’originale.
Allo stesso modo, Dragon Quest II è stato rinnovato per migliorare ulteriormente la trama, in particolare con l’inclusione della Principessa di Cannock come membro del gruppo, rendendo il viaggio più coerente e coinvolgente, anziché una semplice guida agli obiettivi. L’introduzione di un sistema di Sigilli migliora la personalizzazione del personaggio, offrendo vantaggi di combattimento unici in linea con le moderne meccaniche dei giochi di ruolo. Si prevede che questo contenuto ampliato porterà la durata del gioco a circa 35 ore, superando significativamente le 18 ore stimate per l’originale.
Funzionalità principali e approfondimenti sulla versione
Nel complesso, Dragon Quest I & II HD-2D Remake mantiene la sua classica prospettiva dall’alto, insieme a intricati dungeon con enigmi semplici e combattimenti a turni, il tutto accompagnato dall’iconica colonna sonora che ha caratterizzato la serie fin dal suo inizio. Con una combinazione di meccaniche familiari e nuove funzionalità intelligenti, questo remake è pronto a deliziare sia i nuovi arrivati che i fan di lunga data quando verrà rilasciato il 30 ottobre su diverse piattaforme, tra cui PC, PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X, Xbox Series S e Nintendo Switch 2.
Lascia un commento