
AMD sta compiendo passi da gigante nello sviluppo della sua gamma di processori di nuova generazione. Recenti aggiornamenti dai manifesti di spedizione NBD rivelano che il prossimo Medusa Point sarà dotato del nuovo socket FP10, che rappresenta un’evoluzione significativa rispetto all’attuale socket FP8 utilizzato nella serie Strix Point.
Nuova presa FP10 e potenza nominale per Zen 6 Medusa Point
A marzo, Medusa Point è stato individuato in un registro di spedizione NBD, suggerendo il passaggio al più avanzato socket FP10. Un successivo registro di spedizione ha confermato che Medusa Point utilizzerà effettivamente questo socket più grande. Inoltre, AMD sembra essere entrata nella fase di test per i suoi attesi processori mobile Zen 6, il che preannuncia sostanziali progressi futuri.

La scheda madre “PLUM” sarebbe la piattaforma di valutazione di AMD per testare i processori Medusa Point. Le informazioni attuali suggeriscono che questa famiglia di CPU funzionerà con un TDP (Thermal Design Power) di 45 W, segnando un notevole aumento rispetto ai 28 W di base della Strix Point, che può raggiungere un picco di 54 W. Trattandosi di una piattaforma di valutazione, ci si aspetta che Medusa Point mantenga parametri di consumo energetico comparabili, entro intervalli simili a quelli della Strix Point.
Rapporti recenti concordano sul fatto che Medusa Point sarà basato sull’architettura Zen 6 e punterà a supportare una gamma di laptop premium e mainstream. Il chip sfrutterà il processo produttivo a 3 nm di TSMC e integrerà sia i core Zen 6 che Zen 6c. In particolare, Medusa Point è pronto a supportare fino a 22 core attraverso un’architettura ibrida che include core Zen 6, Zen 6c e LP Zen 6, aumentando significativamente il numero di core rispetto ai predecessori.

Sul fronte grafico, Medusa Point manterrà l’architettura RDNA 3.5+, con RDNA 4 riservata esclusivamente alle GPU dedicate. Gli utenti possono contare su circa 8 Compute Unit che, sebbene inferiori a quelle presenti nei chip di punta Strix Point, beneficeranno dell’architettura RDNA 3.5+ più avanzata, offrendo potenzialmente prestazioni superiori rispetto alla tradizionale RDNA 3.5 presente in Strix Point.
Per quanto riguarda la tempistica del lancio, si prevede che Medusa Point debutti verso la fine del 2026. Anche se ci vorrà ancora un po’ di tempo, è incoraggiante vedere che il lavoro sull’architettura Zen 6 sta procedendo attivamente.
Per ulteriori dettagli, fare riferimento al report di @Olrak29_.
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