Amazon chiude il gioco New World proprio mentre i giocatori cominciano a tornare

Amazon chiude il gioco New World proprio mentre i giocatori cominciano a tornare

Il nuovo mondo di Amazon affronta un futuro incerto

Alla luce dei recenti licenziamenti di massa presso Amazon Game Studios, il futuro di New World, l’MMORPG sviluppato dal team di Irvine, California, appare precario. Conferme ufficiali indicano che il gioco è ora di fatto in terapia intensiva, sollevando preoccupazioni nella comunità dei videogiocatori.

Aggiornamento finale e stato del server

Amazon ha annunciato che la Stagione 10: Nighthaven, recentemente pubblicata, sarà l’ultimo aggiornamento significativo dei contenuti per New World, poiché l’azienda ritiene che un ulteriore sviluppo non sia sostenibile. Ciononostante, Amazon si è impegnata a mantenere operativi i server del gioco almeno fino al 31 dicembre 2026, con la promessa di informare i giocatori almeno sei mesi prima di qualsiasi chiusura.

Al momento, sia il gioco che la sua valuta di gioco rimangono disponibili per l’acquisto su tutte le piattaforme. Inoltre, il gioco può ancora essere giocato su PlayStation 5 per gli abbonati a PlayStation Plus con i livelli Extra e Premium. I giocatori saranno informati in anticipo di eventuali ulteriori cambiamenti.

Il viaggio del Nuovo Mondo

New World ha segnato l’ambizioso ingresso di Amazon nel mondo dei videogiochi, inizialmente presentato al TwitchCon 2016 insieme ad altri progetti come il MOBA Breakaway e lo sparatutto in terza persona Crucible, entrambi poi cancellati. Nonostante alcuni ritardi durante lo sviluppo, New World è stato infine lanciato come un’esperienza PvE tradizionale, discostandosi dal suo concetto originale di MMO in stile sandbox incentrato sul PvP.

Sfide e coinvolgimento dei giocatori

Avendo seguito da vicino l’evoluzione del gioco e investito centinaia di ore di gioco, posso affermare che il cambiamento nel design è stato dannoso. Nonostante l’entusiasmo suscitato dal lancio del gioco a settembre 2021, che lo ha reso il primo MMORPG tripla A occidentale dai tempi di The Elder Scrolls Online del 2014, è diventato presto evidente che la mancanza di contenuti PvE sufficienti non era riuscita a fidelizzare i giocatori. Inoltre, le modifiche apportate per accontentare gli appassionati del PvE, come la segnalazione opzionale e le restrizioni sul looting, hanno finito per deludere anche la community PvP.

Io e la mia gilda abbiamo scoperto che il nostro interesse stava scemando già due mesi dopo il lancio a causa della ripetitività del gameplay. Sebbene gli sviluppatori abbiano tentato di colmare queste lacune introducendo più contenuti PvE, tra cui l’ espansione Rise of the Angry Earth e il rilancio di Aeternum dell’anno scorso, i loro sforzi non sono riusciti a cambiare sostanzialmente la traiettoria del gioco.

La Stagione 10: Nighthaven ha riacceso brevemente l’interesse, riportando lunghe code sui server e catturando l’attenzione degli appassionati di MMO. Purtroppo, questa rinascita è arrivata troppo tardi, poiché Amazon aveva già deciso di interromperne lo sviluppo.

Incertezza sui progetti futuri

Guardando al futuro, Amazon non ha fornito aggiornamenti sul destino del suo progetto MMO dedicato a Il Signore degli Anelli, ripreso due anni fa. Si vocifera che anche questa iniziativa potrebbe essere a rischio, ma si attende ancora una conferma ufficiale.

Mentre il panorama del gaming continua a evolversi, giocatori e fan attendono ulteriori annunci da parte di Amazon in merito a questi importanti sviluppi.

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