Choke No Joke, un importante videomaker, produttore e regista, ha recentemente criticato Jay-Z per la sua mancanza di supporto a Diddy, in mezzo ai continui problemi legali dell’artista. Durante un’intervista con HYPE+ l’8 ottobre, gli è stato chiesto se pensava che Jay-Z avesse tradito Sean Combs.
Nella sua risposta, Choke No Joke ha posto una domanda stimolante: “Sta [Jay-Z] supportando lui [Diddy] in questo momento?” Ha sottolineato che mentre il fondatore della Bad Boy Records affrontava procedimenti giudiziari, era accompagnato solo dai suoi figli e c’era un’assenza di supporto da parte di altri nel settore, incluso il leader della Roc Nation. Sebbene abbia notato che i presunti crimini di Combs potrebbero non giustificare il supporto, ha insistito sul fatto che anche chi è nel torto merita una possibilità di redenzione.
“Lo vedi difendere la sua reputazione? L’hai sentito dire qualcosa? Un tempo erano molto uniti. Ci sono numerosi video del loro cameratismo. Avevano un legame unico. Quindi, dov’è il sostegno fraterno ora?” ha osservato Choke No Joke.
Ha sottolineato che non era preoccupato per le accuse contro Diddy; tuttavia, Jay-Z avrebbe dovuto farsi avanti per lui, proprio come gli individui del loro quartiere si sarebbero schierati attorno a qualcuno che affrontava dilemmi legali. Choke No Joke ha aggiunto che se Diddy stava davvero lottando con problemi legati alla dipendenza, la necessità di assistenza era ancora maggiore.
Approfondimenti di Choke No Joke sulla situazione attuale di Jay-Z e Diddy
Nel suo recente dialogo con HYPE+, Choke No Joke ha parlato del recente arresto di Diddy e della sua incriminazione federale, esprimendo delusione per l’apparente abbandono dell’industria musicale, in particolare da parte di Jay-Z, l’uomo che ha descritto come un uomo con cui condivideva uno stretto legame l’ormai tormentato Diddy.
“Jay era proprio lì ai Grammy durante quel discorso con lui. Ora che è nei guai, dove sono tutti? Non possiamo cancellare quelle immagini di Jay al fianco di Diddy nel loro momento di massimo splendore”, ha affermato il documentarista.
Choke No Joke ha elaborato ulteriormente la questione, affermando che, sebbene credesse che Jay-Z non avesse cospirato contro Diddy, sembrava che stesse fornendo informazioni su di lui e che “non fosse del tutto affidabile”.
“Penso che Jay-Z sia una Fonte 137”, ha affermato, spiegando che questo termine si riferisce a qualcuno che lavora segretamente per il governo federale e non rivela la propria affiliazione nemmeno ad altri agenti o giudici coinvolti in vari casi.
Inoltre, ha criticato altre celebrità che fino all’anno prima frequentavano le feste di Diddy, sottolineando come tutte gli dimostrassero supporto quando Diddy aveva successo, per poi scomparire quando lui ne aveva più bisogno.
Durante la sua conversazione con HYPE+, a Choke No Joke è stato anche chiesto di un post di Instagram che aveva pubblicato il 5 ottobre e che includeva un’immagine monocromatica del duo hip-hop, con la didascalia “Ora lo sappiamo! Chi è l’ultimo uomo rimasto in piedi!”
“Quattro anni fa, ho condiviso questa foto, prevedendo che uno di questi ragazzi sarebbe stato l’Ultimo uomo in piedi! Per essere l’ultimo uomo in piedi, uno deve superare in astuzia l’altro. Ora sappiamo chi è!” ha affermato nel suo post.
Choke No Joke ha dichiarato di aver sospettato che la foto avesse un significato più profondo, rendendosi conto delle sue implicazioni alla luce degli eventi attuali.
“Jay è dalla parte del suo uomo? No! Tenete gli occhi aperti perché questa foto trasmette un messaggio ancora più profondo. Diddy e Jay hanno la loro parte di sporcizia! Quanto a Diddy, la mia simpatia è finita. Ho sentito troppo e credo a molto di ciò”, ha concluso.
Nella stessa intervista, Choke No Joke ha ipotizzato che, come Jay-Z, anche Diddy in passato avesse avuto una stretta amicizia con Jamie Foxx, amicizia che, a suo dire, si era inasprita col tempo.
Ha continuato affermando che Sean Combs era collegato alla crisi di salute di Jamie Foxx nel 2023 e ha affermato che un attore della Marvel lo ha segnalato all’FBI, cosa che Foxx avrebbe presumibilmente rivelato durante il suo imminente speciale Netflix, What Had Happened Was.
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