L’era di PlayStation 3 è stata memorabile per i suoi titoli di spicco, ma ha anche presentato diversi giochi deludenti che hanno lasciato i giocatori delusi. Molti di questi titoli avevano prezzi elevati, ma erano carenti in termini di realizzazione, il che ha portato a esperienze di gioco frustranti che hanno fatto perdere tempo ai giocatori: un peccato grave nel mondo dei videogiochi.
Mentre ripercorriamo quest’era unica per console, caratterizzata da numerosi esperimenti entusiasmanti ma imperfetti, diamo un’occhiata ad alcuni dei giochi più deludenti mai pubblicati per PS3. Dalla grafica che sembra obsoleta alle meccaniche che ostacolano il gameplay, questi sono titoli che i giocatori potrebbero voler evitare.
10 Thor: Dio del Tuono
Punteggio aggregato: 39

Thor: God of Thunder è ampiamente considerato una pessima imitazione dell’acclamata serie God of War. Sebbene la premessa sembri valida, l’esecuzione delude, rivelando una mancanza di creatività e impegno. Sebbene la trama sia piuttosto avvincente, il gioco è afflitto da una grafica poco ispirata e da un sistema di combattimento che non lascia spazio a spunti creativi.
Essendo un tie-in cinematografico, porta con sé il peso di aspettative elevate, ma il risultato è un’esperienza hack-and-slash monotona e priva del fascino della sua controparte cinematografica. Pur essendo l’unico gioco stand-alone di Thor fino ad oggi, rimane un titolo da cui la maggior parte dei giocatori vorrà tenersi alla larga.
9 Dannazione
Punteggio aggregato: 36

I ricordi del noleggio di Damnation da Blockbuster ne sottolineano le potenzialità in un ambiente steampunk da cowboy, ma il gioco non riesce a offrire un gameplay coinvolgente. La narrazione ruota attorno a Rourke, alla ricerca della moglie in mezzo a un esercito distruttivo, ma la vera delusione risiede nei controlli poco precisi e nell’inefficace sistema di mira di questo sparatutto in terza persona.
Inoltre, la grafica e le animazioni ricordano un gioco di dieci anni fa, il che lo fa apparire obsoleto già al lancio. Con le funzionalità multigiocatore disponibili, ci sono alternative di gran lunga superiori che meritano la vostra attenzione e il vostro tempo.
8 Risen 3: Signori dei Titani
Punteggio aggregato: 36

Risen 3: Titan Lords è un lampante esempio di gioco di ruolo che ha deluso le aspettative. Lanciato in un’ondata di eccellenze nel genere RPG, tra cui titoli come Dragon Age: Inquisition, questo capitolo presentava una grafica pessima e un frame rate inaccettabile, compromettendo gravemente l’esperienza complessiva.
Il combattimento non aveva l’impatto necessario per coinvolgere i giocatori e le sue animazioni obsolete lo rendevano meno coinvolgente rispetto a molti titoli contemporanei. Nonostante una fanbase affezionata, Risen 3 rimane in definitiva un punto debole nella libreria PS3.
7 Ragazze Combattono
Punteggio aggregato: 35

| Sviluppatore | Fabbrica di Kung Fu |
|---|---|
| Data di rilascio | 25 settembre 2013 |
| Piattaforma | PS3 |
Promosso come un gioco di combattimento erotico, Girl Fight è carente sotto quasi tutti i punti di vista. Concentrato in modo sproporzionato sull’estetica, manca della profondità strategica che si trova in controparti più blasonate come Dead or Alive. Le meccaniche di combattimento sono rudimentali, lasciando ai giocatori un’esperienza dimenticabile una volta svanita la novità.
In definitiva, rappresenta uno dei punti più bassi nei giochi di combattimento, oscurato dai suoi tentativi di attirare l’attenzione piuttosto che offrire un gameplay di qualità.
6 The Walking Dead: Istinti di sopravvivenza
Punteggio aggregato: 34

The Walking Dead: Survival Instincts ha cercato di catturare l’essenza cruda dell’amato franchise, ma si è rapidamente rivelato una delusione grafica. Con modelli dei personaggi mal resi e zombie che ricordavano costumi di Halloween a basso costo, l’estetica era tristemente inadeguata.
La mancanza di un gameplay coinvolgente, unita a una storia poco ispirata che ha contribuito poco all’evoluzione dei personaggi, rende questo titolo un capitolo dimenticabile nell’universo di The Walking Dead. I fan che desiderano una narrazione ricca dovrebbero invece rivolgersi alla serie di Telltale.
5 Mobile Suit Gundam: Crossfire
Punteggio aggregato: 33

Nonostante il desiderio di lunga data di un’esperienza di gioco di qualità in stile Mobile Suit Gundam, Crossfire non riesce a stupire, nonostante la solidità dei suoi concept. Sebbene i Gundam siano rappresentati con la dovuta imponenza, il gameplay è rovinato da missioni poco originali e da una narrazione complessivamente carente.
Nonostante la possibilità di scegliere tra diverse fazioni, l’esperienza è penalizzata da una grafica obsoleta, un doppiaggio scadente e un gameplay poco coinvolgente. Pur non essendo il gioco peggiore in assoluto, non è comunque all’altezza di quello che avrebbe potuto essere un titolo avvincente.
4 Kick Ass: Il gioco
Punteggio aggregato: 32

Kick Ass: The Game tenta di portare l’umorismo e il fascino della sua controparte cinematografica nel mondo dei videogiochi, ma fallisce. Il gameplay mediocre imita titoli come Marvel’s Ultimate Alliance, senza però comprendere la profondità e il divertimento che questi giochi offrivano. Le animazioni poco convincenti e le meccaniche di combattimento semplicistiche frustrano anziché deliziare i giocatori.
Con combo limitate e un’intelligenza artificiale poco stimolante, il gameplay non riesce a catturare l’interesse, il che si traduce in un’esperienza complessivamente deludente.
3 Mago
Punteggio aggregato: 32
| Sviluppatore | Giochi Aksys |
|---|---|
| Data di rilascio | 25 febbraio 2014 |
| Piattaforma | PS3 |
Magus è un titolo che dimostra una sconcertante incomprensione di ciò che rende un gioco coinvolgente. Con dialoghi semplicistici e combattimenti mediocri, il gioco non riesce a catturare alcun senso di eccitazione. I giocatori si ritrovano con nemici insignificanti e un gameplay monotono, privo di strategia o sfida.
Con cinque livelli ampiamente dimenticabili, contribuisce poco al panorama di gioco, lasciando i giocatori desiderosi di un’esperienza più arricchente.
2 Guerriero Ladro
Punteggio aggregato: 27

Rogue Warrior è un imbarazzante promemoria delle insidie dei videogiochi del 2009. Incentrato su Richard “Demo Dick” Marcinko, animato da Mickey Rourke, il titolo è noto per il suo doppiaggio atroce e una sceneggiatura piena di stereotipi volgari. Anche il gameplay ha i suoi difetti, con un’intelligenza artificiale malfunzionante e una grafica poco brillante.
La narrazione limitata e il design poco ispirato riducono il potenziale per un’esperienza coinvolgente, rendendo Rogue Warrior uno dei punti più bassi nel mondo dei videogiochi FPS.
1 Rambo: Il videogioco
Punteggio aggregato: 23

Rambo: The Video Game aveva il potenziale per essere un’esperienza avvincente, esplorando la profondità del suo iconico personaggio attraverso tre film. Purtroppo, ha fallito completamente l’obiettivo, optando invece per un gameplay su rotaie eccessivamente semplicistico e per eventi quick-time poco convincenti.
Quella che avrebbe potuto essere un’esplorazione sfumata si trasforma in un’inutile corsa al denaro, priva di profondità e coesione. Invece di sfruttare il peso emotivo dei film, si affida a un modello di gameplay superficiale e ripetitivo, deludendo i fan.
In conclusione, l’era PS3, pur essendo innovativa, è stata anche segnata da diversi titoli sfortunati. I giocatori in cerca di esperienze di gioco di valore dovrebbero guardare oltre questi famigerati passi falsi del catalogo della console.
Lascia un commento