
Riavviare Linux dal terminale può sembrare intimidatorio a prima vista, ma diventa un gioco da ragazzi una volta che si è familiarizzati con i comandi essenziali. Riavviare regolarmente Linux è fondamentale per applicare aggiornamenti, risolvere problemi o eseguire la manutenzione. Questa pratica non solo assicura che le modifiche abbiano effetto, ma stabilizza anche il sistema. Per gli amministratori di sistema che gestiscono server Linux remoti, sapere come riavviare Linux dal terminale è fondamentale. Che tu abbia bisogno di un riavvio immediato, di uno spegnimento programmato o di un riavvio forzato, troverai metodi su misura per ogni circostanza. Esploriamo vari approcci per riavviare Linux utilizzando efficacemente il terminale.
1. Il comando di riavvio
Il reboot
comando è il punto di riferimento per terminare con grazia tutti i processi in esecuzione. Questo comando assicura che le attività aperte vengano chiuse in modo sicuro, preservando così l’integrità dei dati e la stabilità del sistema. Se vuoi avviare un riavvio immediato del tuo sistema Linux, puoi eseguire:
sudo reboot
Dopo aver immesso il comando, fornisci la tua password utente e premi Invio per procedere con il riavvio:

Se è necessario forzare un riavvio immediato, è possibile utilizzare l’ -f
opzione con il comando reboot:
sudo reboot -f
Questo comando riavvierà immediatamente il sistema, ignorando tutti i processi in esecuzione o gli arresti programmati.
2. Il comando di spegnimento
Il shutdown
comando è versatile, consentendo sia riavvii immediati che riavvii programmati. Utilizzando l’ -r
opzione, puoi istruire il sistema a riavviarsi immediatamente:
sudo shutdown -r now
Per un riavvio ritardato, ad esempio dopo due ore, dovresti immettere:
sudo shutdown -r +120

Se decidi di annullare un riavvio programmato, utilizza l’ -c
opzione:
sudo shutdown -c

3. Utilizzo del comando systemctl
Per le moderne distribuzioni Linux che utilizzano systemd, il metodo consigliato per riavviare è:
sudo systemctl reboot
Questo comando garantisce che tutti i processi vengano gestiti correttamente prima di eseguire il riavvio.
4. Utilizzo del comando init
Le vecchie distribuzioni Linux che si basano su SysVinit possono eseguire un riavvio utilizzando:
sudo init 6
L’esecuzione init 6
sposta il sistema al runlevel 6, preparandolo per un riavvio tramite la chiusura dei processi e lo smontaggio dei filesystem. Sebbene questo comando rimanga funzionale su alcune configurazioni, è consigliabile utilizzarlo systemctl reboot
per compatibilità con i sistemi più recenti.
5. Il comando telinit
Il telinit 6
comando richiede al sistema di passare al runlevel 6, avviando un riavvio sicuro:
sudo telinit 6
Questo metodo garantisce il riavvio del sistema tramite il protocollo di spegnimento prescritto.
6. Utilizzo della sequenza di tasti REISUB
Se il tuo sistema Linux non risponde più, puoi riavviarlo in sicurezza usando la sequenza di tasti REISUB (acronimo delle azioni).Questo metodo sfrutta la funzionalità SysRq (System Request) e impedisce la corruzione dei dati durante il riavvio. Ecco come funziona: tieni premuti i tasti Alt+ SysRq(Print Screen) mentre segui questa sequenza di tasti:
- R: Passa la tastiera alla modalità raw, disattivando il controllo dalle applicazioni.
- E: Invia segnali di terminazione a tutti i processi in esecuzione.
- I: Invia segnali di kill a tutti i processi.
- S: Forza la sincronizzazione del disco, salvaguardando l’integrità dei dati.
- U: Rimonta tutti i filesystem in sola lettura, riducendo i rischi di danneggiamento.
- B: Avvia un riavvio immediato del sistema.
Questo approccio è incredibilmente utile negli scenari in cui il sistema non risponde ma risponde comunque ai comandi da tastiera.
7. Riavvio di Linux tramite SSH
Quando si gestisce un server Linux da remoto, è possibile riavviare facilmente il sistema connettendosi prima tramite SSH:
ssh user@your-server-ip

Una volta effettuata la connessione, è possibile procedere al riavvio immediato del sistema:
sudo reboot
Se invece desideri impostare un riavvio programmato, puoi eseguire quanto segue:
sudo shutdown -r +10 # Reboots after 10 minutes

Puoi anche annullare un riavvio programmato in qualsiasi momento utilizzando:
sudo shutdown -c

Assicurati di disporre delle autorizzazioni necessarie per eseguire questi comandi e sarai pronto a gestire il tuo server in modo efficiente!
Considerazioni finali
Padroneggiare l’arte di riavviare Linux dal terminale è inestimabile per qualsiasi utente. Che tu abbia bisogno di un riavvio immediato, di un riavvio temporizzato o di un ripristino da un sistema bloccato, Linux offre una serie di comandi per affrontare qualsiasi situazione. Sebbene systemctl reboot
sia ideale per le distribuzioni moderne, i sistemi più vecchi possono comunque fare affidamento su init
e telinit
. Per coloro che supervisionano Linux da remoto, SSH fornisce un metodo semplice per i riavvii del server. Con queste strategie, puoi riavviare con sicurezza il tuo sistema direttamente dal tuo terminale ogni volta che se ne presenta la necessità.
Domande frequenti
1. Qual è la differenza tra il comando `shutdown` e il comando `reboot`?
Il comando `shutdown` è più versatile in quanto consente di programmare un riavvio o uno spegnimento del sistema, mentre il comando `reboot` riavvia immediatamente il sistema senza attendere.
2. Come posso riavviare in modo sicuro un sistema Linux che non risponde?
In caso di sistema non responsivo, puoi usare la sequenza di tasti REISUB per riavviarlo in modo sicuro. Questo metodo assicura che l’integrità dei dati venga mantenuta durante il processo.
3. Posso riavviare un server Linux da remoto tramite SSH?
Assolutamente! Puoi connetterti al tuo server tramite SSH ed eseguire comandi come `sudo reboot` o `sudo shutdown -r now` per riavviare il sistema da remoto.
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