
Il Marvel Cinematic Universe (MCU) ha consolidato il suo status di franchise cinematografico di maggior successo della storia, ma le sue origini includono un’entrata notevolmente strana: Howard the Duck. Uscito nel 1986, questo film si distingue come un esempio lampante della natura bizzarra e talvolta sconcertante dei primi adattamenti di supereroi. Mentre l’MCU esplora spesso il surreale, adattando concetti di fumetti selvaggi, dalle divinità asgardiane al Regno Quantico, mette anche a confronto quegli elementi con narrazioni sentite che risuonano con il pubblico. Questa dualità fa parte del fascino dell’MCU, ma sottolinea quanto siano stati strani i suoi inizi.
Nonostante i suoi trionfi, l’MCU ha sperimentato la sua quota di passi falsi. Tuttavia, anche i film meno accolti all’interno del franchise tendono a essere considerati meglio di molti dei suoi predecessori. In un’epoca in cui Batman della DC era una potenza cinematografica, la Marvel era rappresentata da film deludenti, tra cui la famigerata iterazione direct-to-video di Captain America uscita nel 1990.
La peculiare eredità di Howard il papero: il primo lungometraggio Marvel
Howard the Duck: una produzione unica della Lucasfilm
Howard the Duck debuttò come primo lungometraggio della Marvel, mostrando le avventure del suo omonimo, un papero antropomorfo satirico. Questo personaggio, noto per la sua assurdità e il suo umorismo per adulti, trovò un pubblico di nicchia tra i lettori di fumetti alla fine degli anni ’70. Tuttavia, quando il film fu concepito, la popolarità di Howard era calata, portando ad ulteriori sfide durante la produzione.
È interessante notare che, nonostante la sua reputazione, Howard il papero vanta un punteggio Rotten Tomatoes che supera di poco quello di Madame Web, attestandosi al 13% rispetto all’11% di quest’ultimo. Ciò evidenzia l’eredità a volte controversa dei primi film sui supereroi.
In netto contrasto con l’MCU contemporaneo, Howard the Duck si è discostato in modo significativo dalle sue radici comiche. Invece di incarnare l’antieroe misantropo dei fumetti, il film ha presentato Howard come una figura più affabile. Il team creativo, incluso il produttore George Lucas, ha scelto di enfatizzare il lato stravagante del personaggio, allineando la narrazione con la commedia slapstick piuttosto che con una satira tagliente. Sfortunatamente, questo approccio non si è tradotto in un successo al botteghino; il film è stato accolto con derisione dalla critica, ricevendo quattro Razzie e ottenendo sette nomination in totale. Quasi quattro decenni dopo, la sconcertante esistenza di questo film continua a incuriosire il pubblico.
Come il successo dell’MCU esalta la stranezza di Howard il Papero
L’oscurità di Howard the Duck oggi



È affascinante valutare come la qualità cinematografica di Howard the Duck si confronti con gli standard stabiliti dall’MCU odierno. Mentre l’MCU spinge i confini creativi, utilizzando concetti come il multiverso per esplorare narrazioni non convenzionali come Werewolf by Night e Marvel Zombies, lo fa da una posizione di sicurezza posseduta dal suo ampio curriculum di successo. Il fatto che questo potente franchise sia iniziato con un film confuso e mal accolto si aggiunge al misticismo che circonda Howard the Duck.
Di recente, Howard the Duck è tornato nell’MCU, doppiato da Seth Green, adottando una rappresentazione più fedele ai fumetti. Si sta gradualmente avvicinando alla sua personalità originale nei fumetti, ma fino ad oggi il multiverso non ha ancora introdotto una variante live-action del personaggio originale. Nonostante le sue apparizioni, tra cui la partecipazione alla Battaglia della Terra durante Avengers: Endgame e il coinvolgimento in uno degli episodi più eccentrici di What If…?, sembra più probabile che i contributi di Howard all’MCU rimarranno minimi. Tale conclusione potrebbe essere la migliore, considerando la sua storia cinematografica.
Fonte: Rotten Tomatoes/YouTube
Letture aggiuntive: Screen Rant
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