
L’ascesa dell’industria dei videogiochi ha alimentato una domanda crescente di rappresentazioni realistiche dei personaggi, trasformando il campo del doppiaggio in un’attività altamente redditizia.
I personaggi dei videogiochi più noti devono il loro status memorabile direttamente ai talenti eccezionali dei doppiatori. Prendiamo, ad esempio, il Joker di Mark Hamill nella serie Arkham. Tali performance elevano le narrazioni di gioco e coinvolgono i giocatori a un livello emotivo più profondo.
Tuttavia, non tutti i giochi beneficiano di artisti rinomati come Troy Baker, Nolan North o Matt Mercer. Infatti, alcuni giochi presentano un doppiaggio così mal eseguito che suscita risate anziché immersione.
Che sia dovuto a un melodramma esagerato o alla palese inesperienza degli attori coinvolti, un doppiaggio scadente può inavvertitamente rendere accattivanti i videogiochi, assicurando loro un posto nella cultura popolare per ragioni che potrebbero non essere state previste.
10 Destino
Non chiamarlo “piccola luce”

Alcuni titoli AAA scelgono di portare voci di Hollywood di prima categoria, che vanno dall’impressionante cast corale di Dishonored a Nitara di Megan Fox in Mortal Kombat 1. Tuttavia, i risultati variano notevolmente in termini di qualità delle prestazioni.
Mentre Peter Dinklage è senza dubbio un attore dotato, riconosciuto per la sua straordinaria interpretazione di Tyrion Lannister in Game of Thrones, il suo coinvolgimento come Guardian’s Ghost nel Destiny originale è stato meno che stellare. Persino i fan più accaniti del franchise hanno difficoltà a difendere la mancanza di energia nella sua interpretazione.
Il fantasma di Dinklage, affettuosamente soprannominato “Dinklebot” dalla comunità, non era degno di nota per la sua brillantezza, ma per essere un compagno comico grazie alla sua interpretazione impassibile. Sfortunatamente, il mandato di Dinklebot fu interrotto quando fu sostituito da Nolan North nel 2015 durante l’espansione *The Taken King*, che fu ben accolta dai fan.
9 Il diavolo può piangere
Il momento è giunto, e così anche io

La serie *Devil May Cry* è famosa per le sue battute esagerate che si sposano perfettamente con la sua ambientazione ricca di azione, contribuendo a farla diventare uno dei franchise più amati di Capcom nel corso degli anni.
Nelle prime puntate, il personaggio di Dante aveva una voce diversa che si inclinava di più verso una rappresentazione nervosa e lunatica. Il primo gioco è particolarmente noto per i suoi dialoghi sdolcinati, un primo tentativo di stabilire la sua identità unica, poiché derivava dal concetto fallito di Resident Evil 4. Mentre la storia e le prestazioni spesso risultavano carenti, il gameplay rivoluzionario del gioco è stato un punto culminante significativo.
Questa dissonanza tonale ha portato a momenti iconici ma involontariamente umoristici, con una scena che è diventata emblematica dei meme di Internet. Pensata per mostrare l’evoluzione emotiva di Dante attraverso il suo dolore, si è trasformata involontariamente in un melodramma quando è stata abbinata a una colonna sonora straziante che entrava in conflitto con la voce di Dante che si spezzava in un momento emotivo.
8 Cattivo residente
Quando i residenti sono cattivi

L’industria dei videogiochi degli anni ’90 era relativamente giovane e molti dei primi titoli usciti vengono perdonati per il loro doppiaggio poco convincente, in particolare quelli che in seguito si sarebbero trasformati in franchise amati, come Resident Evil.
Nonostante il suo ruolo fondamentale nel dare forma al genere survival horror, l’originale *Resident Evil* contiene un doppiaggio ridicolo che aggiunge un inaspettato strato di umorismo. Una scena nota per i suoi dialoghi bizzarri vede Albert Wesker svelare la super-arma biologica Tyrant, solo per far scoppiare a ridere Chris Redfield. Nel frattempo, la voce di Wesker trema per il tradimento di un personaggio profondamente ferito, creando un contrasto pieno di comicità involontaria.
7 Guerriero ladro
Dovrebbe lavarsi la bocca con il sapone

Originariamente concepito come un titolo open-world simile a *Spec Ops*, *Rogue Warrior* trae ispirazione dall’autobiografia di Dick Marcinko, il primo comandante del Team Six dei Navy SEAL degli Stati Uniti.
Ignorando il design scadente del livello e la violenza palese, il doppiaggio, in particolare di Michael Rourke, non è all’altezza delle aspettative, con un’abbondanza di linguaggio esplicito che sembra progettato per scioccare piuttosto che coinvolgere. Alcuni giocatori trovano questa spavalderia iper-maschile stranamente affascinante e che ricorda personaggi come Duke Nukem o Serious Sam.
6 Pioggia intensa
Premi X per Shaun

recitazione vocale costantemente scadente in tutti i settori.
Ci sono molti momenti memorabili, non ultimi i bizzarri problemi di pronuncia del cast. Tuttavia, un momento saliente è un glitch che porta Ethan a gridare ripetutamente “Shaun” durante una scena cruciale, minando efficacemente qualsiasi accumulo emotivo con un’ilarità involontaria.
Sebbene i giochi di David Cage vantino una grafica impressionante e una narrazione interattiva, tendono a divergere nettamente in termini di qualità, coltivando un apprezzamento “o lo ami o lo odi” tra i giocatori. Fortunatamente, *Detroit: Become Human* ha poi interrotto questa tendenza, con il suo amato personaggio Connor, doppiato magistralmente da Brian Dechart.
5 Guerre del Caos
Chi ha ingaggiato questi doppiatori?

Mentre *Chaos Wars* si presenta come un titolo giocabile, non offre molto in termini di contenuti degni di nota, fatta eccezione per l’opportunità di divertirsi con un doppiaggio esilarantemente scadente nelle sue cutscene. La resa è spesso piatta e priva di sfumature emotive, creando una giustapposizione frustrantemente divertente con la colonna sonora drammatica e la tensione minacciosa.
Prendere sul serio il gioco sembra impossibile quando assomiglia a una rappresentazione teatrale di una scuola media andata male. Secondo un utente di Reddit che ha affermato di essere un traduttore non accreditato, ai doppiatori sarebbero stati dati solo tre giorni per tradurre il dialogo senza un contesto sufficiente, forse spiegando la scrittura ridicolmente irregolare.
4 NBA 2K15
Come una recita scolastica andata male

NBA 2K15 è applaudito per aver immerso i giocatori nel mondo del basket, consentendo ai fan di sentirsi come se facessero parte di una squadra d’élite. Questa esperienza immersiva, tuttavia, è compensata da un difetto evidente: il doppiaggio degli atleti stessi, che mostrano una totale mancanza di genuina capacità di recitazione.
Le loro consegne sono spesso senza vita, il che suggerisce che hanno eseguito le registrazioni in fretta e furia, senza pensarci un attimo. La modalità MyCareer, mirata a presentare una storia cinematografica di basket, inavvertitamente serve alcune delle sequenze più divertenti a causa delle performance vocali amatoriali.
3 Guerrieri della dinastia 3
Sfida per non pronunciare male i nomi cinesi: IMPOSSIBILE

Il franchise *Dynasty Warriors* immerge i giocatori in una fantasia di potere, consentendo loro di sconfiggere orde di nemici con colpi sbalorditivi.È stato determinante nello stabilire il genere *Musou*.
Ciò per cui non è celebrato, tuttavia, è il doppiaggio stellare, particolarmente evidente nei suoi adattamenti in inglese. Con molti anglofoni alle prese con la pronuncia dei nomi cinesi, *Dynasty Warriors 3* riflette questa lotta con le sue pronunce spesso ridicolmente scorrette di personaggi come Zhuge Liang.
Questa goffaggine è amplificata nelle scene di intermezzo, dove la recitazione esagerata fa sì che le battute risultino caricaturalmente ridicole, raggiungendo un tipo di umorismo tutto suo.
2 Shenmue
Quando le traduzioni vanno terribilmente male
Le sfide di localizzazione spesso si traducono in una qualità incoerente del doppiaggio, e *Shenmue* esemplifica questo problema. Mentre il gioco è riconosciuto per le sue meccaniche innovative e il mondo dettagliato, ha guadagnato notorietà per le sue performance vocali in inglese mal eseguite.
Una frase infame, “Anni fa…ero cinese”, riassume la scarsa qualità della traduzione. Mentre l’intenzione era quella di trasmettere un patrimonio culturale, la formulazione purtroppo risulta esilarantemente fuori luogo, dando origine a interpretazioni indesiderate su identità e conoscenza.
1 The Legend Of Zelda: La Bacchetta Di Gamelon
La fonte dei meme più vecchi di YouTube

Per coloro che hanno vissuto i primi giorni di YouTube, i giochi CD-i di *Legend of Zelda* sono segmenti memorabili, parte integrante della cultura di Internet. Spesso considerati per le loro bizzarre animazioni e citazioni iconiche, tra cui gemme come ” You must DIE ” e ” My boy “, queste performance eccentriche continuano a risuonare tra gli spettatori.
Queste battute, pronunciate con inflessioni strane, si trasformano in momenti memorabili e spassosi, soprattutto per gli spettatori che ricordano la nostalgia dell’era di YouTube Poop, quando i meme prosperavano. Forse questo sfortunato doppiaggio è il motivo per cui Modern Link rimane muto.
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