10 fumetti senza tempo dei Peanuts che rimangono stranamente riconoscibili dopo 60 anni

10 fumetti senza tempo dei Peanuts che rimangono stranamente riconoscibili dopo 60 anni

Peanuts di Charles Schulz è amato per il suo fascino senza tempo, che collega efficacemente le generazioni attraverso la sua riconoscibilità. I ​​personaggi, come Charlie Brown e Lucy, risuonano nei bambini, che si vedono riflessi nelle loro esperienze. Anche gli adulti ricordano i loro momenti nostalgici mentre rabbrividiscono per le follie passate raffigurate nelle strisce. Con una miscela unica di innocenza infantile e intuizioni sulla vita adulta, Peanuts rimane rilevante in tutte le fasce d’età.

Questa amata striscia a fumetti bilancia l’umorismo con osservazioni profonde sulle esperienze umane quotidiane. Dalla procrastinazione accademica di Charlie Brown ai vani tentativi di Snoopy di prendersi cura della sua cuccia in inverno, gli scenari riconoscibili creati da Schulz suscitano risate nei lettori di tutte le età. Ecco dieci fumetti memorabili dei Peanuts del dicembre 1964 che continuano a toccare una corda sensibile nel pubblico contemporaneo.

10.
La punizione karmica di Lucy per il suo trucco calcistico

Prima pubblicazione: 2 dicembre 1964

Peanuts, dicembre 1964, Lucy calcia un pallone da football e questo vola nella direzione sbagliata

Una delle battute iconiche di Peanuts riguarda il classico scherzo di Lucy sul football, in cui inganna Charlie Brown facendolo cadere a terra tirando via la palla all’ultimo momento. In questo fumetto in particolare, Lucy subisce un colpo di fortuna quando tenta di calciare un pallone da football, solo per vederlo volare sopra la sua testa, atterrando dietro di lei. Questo momento di giustizia cosmica risuona con chiunque abbia affrontato simili momenti di imbarazzo.

È interessante notare che Lucy potrebbe essere la più famosa artefice di questo scherzo, ma Violet lo ha fatto per la prima volta in una striscia del 14 novembre 1951. La natura riconoscibile di questo scenario assicura che i lettori di tutte le generazioni possano comprendere la sorpresa e, forse, la frustrazione di Lucy.

9.
Snoopy si immagina come un pappagallo

Prima pubblicazione: 19 dicembre 1964

Peanuts, dicembre 1964, Snoopy gracchia come un pappagallo e afferma che potrebbe essere un buon pappagallo

In origine, Snoopy era solo un tipico cane, ma da allora si è trasformato in un personaggio amato e bizzarro. Questo fumetto illustra in modo esilarante la crisi d’identità di Snoopy mentre insiste, “Sarei stato un bravo pappagallo!” con i suoi graziosi gracchi. Nel corso degli anni, Snoopy ha indossato vari personaggi, tra cui Joe Cool e l’asso volante della prima guerra mondiale. Mentre il suo desiderio di essere un pappagallo è divertente, evidenzia il tema universale dell’esplorazione della propria identità, un’esperienza in cui molti si identificano.

8.
Linus condivide i suoi guai natalizi con Charlie Brown

Prima pubblicazione: 27 dicembre 1964

Peanuts, dicembre 1964, Linus mostra i suoi doni a Charlie Brown e si lamenta di come non svilupperà mai il suo carattere perché ottiene tutto ciò che vuole

Mentre la stagione delle feste volge al termine, i personaggi di Peanuts riflettono sulle loro esperienze natalizie. Linus, nonostante l’abbondanza di regali intorno a lui, si lamenta: “Come farò a sviluppare un personaggio? Ottengo sempre tutto quello che voglio!” Questa osservazione, pur sembrando viziata, rappresenta la lotta che molti affrontano in relazione alla gratitudine e al senso di diritto. L’espressione perplessa di Charlie Brown cattura perfettamente la frustrazione che si può identificare quando gli altri si lamentano delle loro percepite disgrazie.

7.
La timidezza di Charlie Brown con la bambina dai capelli rossi

Prima pubblicazione: 17 dicembre 1964

Peanuts, dicembre 1964, Charlie Brown si odia per non essere in grado di parlare con la bambina dai capelli rossi

La lotta di Charlie Brown con l’autostima è illustrata in modo toccante in questo fumetto in cui si punisce per non aver avuto il coraggio di avvicinarsi alla Bambina dai Capelli Rossi. Si lamenta, “Mi odio anche per un sacco di altri motivi”. Questa vulnerabilità cattura l’essenza dell’amore non corrisposto e dell’insicurezza a cui molti possono relazionarsi. La sua esitazione perpetua e i suoi sentimenti di inadeguatezza risuonano in chiunque abbia mai nutrito una cotta.

6.
Lucy cerca di dare consigli d’amore a Charlie Brown

Prima pubblicazione: 18 dicembre 1964

Peanuts, dicembre 1964, Charlie Brown chiede a Lucy per chi sarebbe il tipo di persona e lei non riesce a trovare nessuno

Dopo non essere riuscito a confessare i suoi sentimenti alla Bambina dai Capelli Rossi, Charlie Brown si rivolge a Lucy per avere una guida. La sua dura risposta d’amore, sottintendendo che non è tra “la sua specie”, porta solo a ulteriore insicurezza quando Charlie chiede: “Di chi sarei tipo?” L’incapacità di Lucy di rispondere serve solo a sgonfiare la già bassa sicurezza di Charlie. La sua risposta distintiva, “Santo cielo!” cattura brillantemente la sua esasperazione, sottolineando le sfide nel cercare consigli romantici.

5.
Le notti insonni non convenzionali di Snoopy

Prima pubblicazione: 7 dicembre 1964

Peanuts, dicembre 1964, Snoopy si lamenta di stare sveglio la notte e pensare alla pizza

Le lotte notturne di Snoopy sono singolarmente divertenti, mentre si agita per il fatto di restare sveglio a pensare alla pizza. Afferma in modo drammatico: “Restare sveglio la notte e pensare ai problemi della vita è terribile, ma restare sveglio e pensare alla pizza è intollerabile!” Questa osservazione risuona profondamente, poiché molti hanno perso il sonno per questioni banali. La prospettiva di Snoopy rivela l’assurdità di fissarsi eccessivamente su problemi frivoli, rendendolo ancora più comprensibile.

4.
Linus recluta Snoopy per la sua performance

Prima pubblicazione: 23 dicembre 1964

Peanuts, dicembre 1964, Linus dice che guiderà Snoopy come una pecora e Snoopy pensa che se Linus si avvicina a lui con il suo bastone gli darà un colpo di judo

In preparazione per una recita di Natale, Linus arruola Snoopy per interpretare una pecora. Mentre Linus è emozionato di essere il pastore che guida Snoopy, quest’ultimo è tutt’altro che entusiasta. Snoopy ironizza: “Se si avvicina anche solo a me con quel bastone da pastore, gli do un colpo di judo!” Questa comicità cattura il disagio umoristico di avere un ruolo che sembra umiliante, riflettendo la lotta di molti che si ritrovano in ruoli che non hanno scelto.

3.
Gli infruttuosi sforzi di Snoopy per spalare la neve

Prima pubblicazione: 13 dicembre 1964

Peanuts, dicembre 1964, Snoopy pulisce la neve dalla sua cuccia e rimette la scopa solo per tornare indietro e vedere la sua cuccia di nuovo coperta

Snoopy affronta una classica sfida invernale in questo fumetto mentre cerca di togliere la neve dalla sua cuccia. Dopo aver usato una scopa, la riporta trionfante solo per scoprire che la sua cuccia è ricoperta di neve. L’espressione sconfitta sul volto di Snoopy tocca una corda sensibile in chiunque abbia affrontato la frustrazione di compiti invernali ripetitivi. La rappresentazione di Schulz illustra perfettamente la natura implacabile delle faccende invernali.

2.
Charlie Brown afferma ciò che ogni studente pensa

Prima pubblicazione: 28 dicembre 1964

Peanuts, dicembre 1964, Charlie Brown dice di aver dimenticato di fare un compito durante le vacanze e Violet dice di averlo già completato all'inizio

Questo fumetto incarna l’esperienza collettiva degli studenti. Mentre chiacchiera con Violet, Charlie Brown ricorda che avevano una relazione di un libro da consegnare dopo le vacanze invernali. Quando scopre che Violet ha completato subito la sua, la sua inequivocabile frustrazione lo porta a sbottare, “Odio i tuoi simili!” Ogni studente può immedesimarsi nella pressione dei compiti dimenticati e nell’ulteriore fastidio dei compagni di classe che si vantano della loro puntualità.

1.
I problemi di procrastinazione di Charlie Brown

Prima pubblicazione: 29 dicembre 1964

Peanuts, dicembre 1964, Charlie Brown rimanda la stesura del suo resoconto sui viaggi di Gulliver mentre pensa a come iniziare

Rendendosi finalmente conto che la scadenza per il suo compito incombe, Charlie Brown fatica a iniziare a scrivere il suo rapporto. Mentre spreca tempo guardando la televisione invece di studiare, si chiede: “Cosa c’è che non va in me?” Questa rappresentazione della procrastinazione ha un’ampia risonanza, poiché molti hanno dovuto affrontare sfide simili quando si sono trovati di fronte a scadenze imminenti. Peanuts cattura questo dilemma universale con cuore e umorismo, rendendolo un riflesso senza tempo della vita studentesca.

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