Peanuts rimane un tesoro senza tempo, con i fumetti iconici di Charles Schulz che continuano ad affascinare i lettori di tutte le generazioni. Le deliziose disavventure di Charlie Brown e dei suoi amici risuonano ancora oggi, assicurando un divertimento infinito per i fan, sia giovani che vecchi, molto tempo dopo il loro debutto iniziale decenni fa.
Questa raccolta di fumetti del dicembre 1954 mette in luce personaggi sottovalutati e amati. Charlie Brown, con i suoi problemi accattivanti (dal sopportare il bullismo dei coetanei, al tentativo di superare in astuzia Babbo Natale, al dover affrontare il famigerato odore di Pig-Pen), è una garanzia di risate e nostalgia. Ecco 10 fumetti classici dei Peanuts che hanno recentemente festeggiato il loro 70° anniversario e che rimangono altrettanto divertenti e riconoscibili oggi.
10 Charlotte Braun nega il suo legame con Charlie Brown
Prima pubblicazione: 1 dicembre 1954
Il fumetto di apertura presenta Violet e Charlotte Braun, che condividono un nome che ricorda quello di Charlie Brown. Violet chiede informazioni sulla loro potenziale connessione familiare, a cui Charlotte si oppone con veemenza. Il climax umoristico si verifica quando Charlie Brown, incapace di tollerare l’insistenza, afferma: “Va bene! Non devi essere così insistente!”
Questa striscia è storicamente significativa per via del breve incarico di Charlotte Braun in Peanuts, che la contraddistingue come controparte femminile di Charlie Brown. Dopo appena dieci apparizioni e una popolarità in declino, alla fine è stata “uccisa” da Schulz in risposta al suggerimento di un lettore, rendendola una nota a piè di pagina unica nella storia di Peanuts.
9 Lucy non resiste a lanciare una palla di neve a Charlie Brown
Prima pubblicazione: 12 dicembre 1954
L’inverno nell’universo dei Peanuts porta con sé un delizioso stato d’animo nostalgico. In questo fumetto, Lucy crea la sua prima palla di neve e la riluttanza iniziale a prendere di mira Charlie Brown presto cede il passo alla sua natura impulsiva. Sebbene si trattenga momentaneamente, alla fine gli lancia la palla di neve. Questa interazione mette in luce le ripetute tendenze bullistiche di Lucy, in particolare verso Charlie Brown.
8 Linus sorprende Charlie Brown con un palloncino insolito
Prima pubblicazione: 20 dicembre 1954
In un momento di allegria, Charlie Brown tenta di insegnare a Linus come gonfiare un palloncino. Con suo grande stupore, Linus riesce a creare un cubo invece della sfera prevista. Questo fumetto è stato anche trasformato in una scena animata nello speciale del 1986, Happy New Year, Charlie Brown, a dimostrazione dell’impatto duraturo del lavoro di Schulz.
7 Charlie Brown rende gli altri felici nel modo più triste
Prima pubblicazione: 6 dicembre 1954
In questa striscia toccante, Violet e Patty invitano altre persone alla loro festa, ma lasciano Charlie Brown fuori dalla lista degli invitati. Con un finto senso di devastazione, Charlie Brown le strappa una risata mentre se ne vanno. Riflettendo su questo momento, ammette: “Mi fa stare bene sapere di aver reso così felici quelle due ragazze”.
Questo fumetto sottolinea l’autocoscienza di Charlie Brown e la sua resilienza nonostante il ridicolo incessante che deve affrontare. La sua tendenza a dare priorità alla felicità degli altri rispetto alla propria esemplifica l’essenza tragica ma riconoscibile del suo personaggio in Peanuts.
6 L’amore di Schroeder per Beethoven supera tutto il resto
Prima pubblicazione: 26 dicembre 1954
Questo delizioso fumetto natalizio ha come protagonista Schroeder, che mostra con orgoglio la moltitudine di regali a tema Beethoven che ha ricevuto. Quando Charlie Brown mostra interesse per un trenino elettrico appena acquistato, Schroeder risponde sprezzante: “Cosa diavolo me ne faccio di un trenino elettrico?”, dimostrando la sua incrollabile dedizione a Beethoven rispetto ai regali per bambini più convenzionali.
5 Lucy si chiede se lei e Charlie Brown si sposeranno
Prima pubblicazione: 9 dicembre 1954
Questo fumetto affronta la complicata dinamica tra Lucy e Charlie Brown riguardo alle loro prospettive romantiche. Lucy chiede delle loro possibilità di matrimonio e Charlie Brown risponde con una triste stima di cento milioni a uno. Lucy ribatte rapidamente con una valutazione di “dieci milioni a uno”, come indicato dall’osservazione casuale di Schroeder, accendendo l’incredulità di Charlie Brown.
4 Il regalo di Pig-Pen a Charlie Brown va orribilmente storto
Prima pubblicazione: 5 dicembre 1954
La famigerata sporcizia di Pig-Pen gioca un ruolo centrale in questo fumetto. Quando gli viene offerta una caramella sporca dalla tasca sudicia di Pig-Pen, Charlie Brown inizialmente accetta, ma la rifiuta rapidamente quando ne realizza l’origine. Per evitare di consumare la leccornia poco appetitosa, la getta invece nella bocca di Snoopy.
3 Charlie Brown gioca a giochi mentali con Babbo Natale
Prima pubblicazione: 15 dicembre 1954
In un’abile svolta, Charlie Brown tenta un approccio unico per la sua lista di Natale informando Patty del suo scherzo interno con Babbo Natale. Esprime un insolito desiderio di una fotografia di Babbo Natale al posto dei giocattoli, il che lascia Patty sotto shock. La sua semplice spiegazione: “Psicologia!”
Utilizzando la psicologia inversa, Charlie Brown spera di attirare l’attenzione di Babbo Natale, portandolo a esaudire più del dovuto i desideri di Natale. Questa tattica intelligente dimostra il suo carattere innocente ma creativo, anche se rischia di finire nella lista dei cattivi di Babbo Natale.
2 Charlotte Braun parla troppo forte per Charlie Brown
Prima pubblicazione: 8 dicembre 1954
1 Lucy si rifiuta di lasciare che il suo fratellino si diverta
Prima pubblicazione: 19 dicembre 1954
La serie si conclude con il comportamento da bullo di Lucy mentre ruba i giocattoli al fratellino Linus, lasciandogli solo un elastico. Sebbene Linus trovi un modo per divertirsi, il momento dura poco, perché Lucy gli strappa di mano l’elastico nel momento in cui Linus ne trae gioia.
Questo fumetto risuona con chiunque abbia familiarità con le dinamiche tra fratelli, incapsulando la giocosità e le rivalità comuni nell’infanzia. L’abile rappresentazione di queste relazioni da parte di Schulz aggiunge un livello di autenticità alla serie Peanuts, rendendola amata da generazioni.
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