
I videogiochi su licenza godono spesso di una reputazione poco raccomandabile, e molti di essi risultano ben al di sotto delle aspettative. Mentre pochi titoli riescono a distinguersi nel caos di adattamenti mal eseguiti, la maggior parte proviene da franchise popolari di fumetti, film o serie TV e spesso offre un’esperienza deludente.
Storicamente, molti giochi su licenza hanno sofferto di una mancanza di creatività e di un’apparente disconnessione da ciò che i giocatori desiderano realmente. Questo problema è stato diffuso in vari generi e piattaforme, lasciando un’eredità di giochi che non riescono a catturare l’essenza del materiale originale.
Dai supereroi agli amati personaggi dei film, lo spettro dei giochi su licenza è vasto, ma solo i franchise più noti sembrano rientrare in questa discussione sui fallimenti.
10 Entra nella matrice
Non quello giusto

Piattaforme | GameCube, PS2, Xbox, PC |
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Sviluppatore | Intrattenimento brillante |
Pubblicazione | 15/05/2003 |
All’uscita, Enter The Matrix sembrava destinato a capitalizzare sul fenomeno culturale della sua controparte cinematografica. La premessa – esplorare un mondo digitale simile a quello dei videogiochi – aveva incuriosito molti giocatori. Tuttavia, l’entusiasmo si è rapidamente trasformato in delusione, poiché il gioco si è concentrato su personaggi meno noti, Niobe e Ghost, invece che sugli amati protagonisti della serie.
Il gameplay stesso era pieno di problemi, dalle animazioni poco convincenti alla grafica scadente che rovinavano l’esperienza. A complicare ulteriormente la situazione, una storia contorta che cercava di elevare due personaggi secondari a ruoli chiave, portando infine a un’esperienza frustrante per i fan. Fortunatamente, il sequel, The Path of Neo, ha offerto un’esperienza notevolmente migliorata.
9 Le Iene
Se mi spari in un gioco, è meglio che ti svegli e ti scusi

Celebre film poliziesco degli anni ’90, Le Iene aveva tutti gli elementi necessari per un videogioco avvincente. Purtroppo, l’adattamento del 2006 non è stato all’altezza, afflitto da meccaniche di gioco poco ispirate e sequenze di guida poco coinvolgenti.
Sebbene introducesse concetti intriganti, come la psicologia variabile dei personaggi in base alle azioni e i finali multipli, queste caratteristiche non erano sufficienti a compensare la generale mancanza di rifinitura del gioco. Questo titolo è un esempio di come una cattiva esecuzione possa rovinare anche gli adattamenti più promettenti.
8 Superman: Le nuove avventure di Superman
L’uomo della spazzatura

Molto prima che i giochi di supereroi trovassero il loro spazio con titoli come la serie Arkham, Superman 64 si lanciò in una storia di fallimenti. Acclamato come uno dei peggiori giochi di sempre, esemplificava una totale incomprensione del personaggio, enfatizzando meccaniche noiose come il volare attraverso gli anelli invece di impegnarsi in veri atti eroici.
Il design deludente del gioco mette a dura prova qualsiasi tentativo futuro di creare un’esperienza di Superman significativa nei videogiochi. La sua influenza continua a farsi sentire; da allora, nessun gioco di supereroi ha osato stanziare un budget significativo per il personaggio.
7 Iron Man
Parti rotte

Nonostante una grafica e dei controlli decenti, Iron Man è stato un fallimento a causa della superficialità delle missioni e della mancanza di un gameplay coinvolgente. Durando appena cinque ore, il gioco è riuscito a combinare una certa raffinatezza con un senso di monotonia che lo ha reso quasi dimenticabile.
Invece di creare una narrazione radicata nella storia iconica dei fumetti, gli sviluppatori hanno scelto di seguire da vicino la trama del film, il che ha finito per diluire il potenziale fattore divertimento che avrebbe potuto derivare da una narrazione più inventiva.
6 Dragonball Evolution
Ho bisogno di risposte

Piattaforme | PSP |
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Sviluppatore | Dimps |
Pubblicazione | 4/9/2009 |
Dopo l’uscita del film universalmente stroncato, Dragonball Evolution si è ritrovato a essere la sfortunata controparte. In un franchise già ricco di adattamenti di successo, questo gioco si è distinto per tutti i motivi sbagliati, con meccaniche di gioco poco convincenti, una grafica pessima e una trama che impallidiva rispetto ai suoi predecessori.
Questo gioco incarna l’espressione “un’occasione persa”, e ci ricorda chiaramente come gli adattamenti possano fallire in modo spettacolare.
5 Alieni: Marines Coloniali
Game Over Man

Nonostante le grandi aspettative, Aliens: Colonial Marines si è rivelato una delle delusioni più grandi nella storia dei videogiochi. L’entusiasmo per la possibilità di immergersi nell’universo di Alien era palpabile, ma il prodotto finale presentava numerosi difetti tecnici, tra cui bug frequenti e prestazioni dell’IA deludenti.
In particolare, la brevità della campagna di sette ore è risultata inadeguata in un’epoca in cui i giocatori si aspettavano esperienze di gioco più ricche e longeve. L’incapacità del titolo di cogliere l’essenza del franchise ha lasciato molti fan delusi.
4 Fight Club
Io sono la delusione infinita di Jack

Adattamento di un film che approfondisce i temi dell’identità e della ribellione, Fight Club stravolge significativamente il materiale originale, enfatizzando il combattimento a discapito della narrazione. Invece di esplorare i ricchi elementi tematici, il gioco si concentra solo sugli scontri contro vari personaggi, fallendo in definitiva nel catturare la complessità del film.
Sebbene una caratteristica bizzarra permetta ai giocatori di sbloccare Fred Durst, una scelta quantomeno discutibile, l’esperienza di gioco complessiva è deludente. A parte l’umorismo un po’ assurdo, i giocatori si chiedono perché questo gioco abbia mai visto la luce.
3 South Park
Volti amichevoli ovunque, grafica pessima e meccaniche terribili

Pubblicato all’apice della popolarità della serie, il gioco South Park del 1998 tentò di tradurre l’umorismo della serie in un formato sparatutto in prima persona, ma fallì clamorosamente. La grafica scadente e i controlli poco precisi del gioco resero l’esperienza frustrante, priva dell’arguzia e dell’umorismo tanto amati dai fan.
Nonostante la presenza del doppiaggio originale dei creatori, il loro abbandono prematuro del progetto ha compromesso la qualità complessiva del gioco. Fortunatamente, i recenti adattamenti del franchise hanno riscattato la sua eredità nel mondo dei videogiochi.
2 Vendicatori della Marvel
Vendicatori, non riunitevi

Marvel’s Avengers inizialmente presentava una premessa accattivante, ma alla fine è caduto preda di un gameplay ripetitivo e di un design dei nemici poco brillante. Il gioco presentava una campagna mal progettata che prevedeva la lotta contro una varietà di robot generici e pochi cattivi memorabili, non riuscendo a trovare riscontro nei fan che speravano in un adattamento fedele dell’universo dei fumetti.
Sebbene le meccaniche di combattimento offrissero momenti di entusiasmo, il design poco ispirato delle missioni e le microtransazioni invadenti rappresentarono notevoli svantaggi. Le speranze di future revisioni dei contenuti non si concretizzarono e la sfortunata rimozione del gioco ne dimostrò il fallimento.
1 Il Signore degli Anelli: Gollum
Il WOAT

Tra i franchise più celebri, Il Signore degli Anelli vanta una ricca storia di adattamenti videoludici, con un gameplay e una narrazione iconici. Tuttavia, Gollum rappresenta una lampante eccezione, ampiamente considerato uno dei peggiori giochi mai prodotti. I critici ne hanno notato i numerosi difetti, dalle scarse meccaniche stealth alla grafica scadente che appare obsoleta.
Nel complesso, questo gioco non solo non è riuscito a catturare l’essenza del materiale originale, ma è riuscito anche ad alienare ulteriormente i fan, diventando un esempio lampante di cosa non fare nei videogiochi su licenza.
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