10 classici giochi FPS a cui dovresti ancora giocare oggi

10 classici giochi FPS a cui dovresti ancora giocare oggi

Riflettendo sull’evoluzione degli sparatutto in prima persona (FPS), è evidente che il genere si è trasformato radicalmente dai tempi della mia giovinezza. L’attuale panorama videoludico è dominato da vari formati multigiocatore online, tra cui Battle Royale, giochi con servizio live e sparatutto a estrazione, tra gli altri.

Personalmente, trovo più piacevole rivisitare i classici sparatutto retrò che cimentarmi con queste versioni contemporanee. Pur non avendo nulla contro gli sparatutto dei boomer, la mia nostalgia è legata alle esperienze di gioco dei miei anni di formazione.

Per chiarire, qualsiasi FPS uscito 20 anni fa o prima rientra nella categoria retrò.È sorprendente constatare che la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000 siano ormai passati quasi tre decenni!

Ora, distogliamo l’attenzione dall’inarrestabile scorrere del tempo e immergiamoci invece in alcuni titoli classici che potrebbero rallegrare l’atmosfera.

1. Destino

Il pioniere del genere FPS

Gameplay di Doom (1993)

Sebbene non sia stato il primo FPS in assoluto, Doom è spesso considerato il padre del genere per il suo impatto rivoluzionario sul gaming.

Considerato uno dei giochi per PC più influenti di tutti i tempi, il gameplay di Doom continua a conquistare i giocatori di oggi. Le meccaniche di base sono la spina dorsale della moderna serie Doom (Doom 2016, Eternal, Dark Ages), che dimostra come il gameplay frenetico e coinvolgente catturi ancora oggi il cuore dei giocatori.

È un mix armonioso di level design eccezionale, armi memorabili, nemici formidabili e meccaniche di gioco semplici. La premessa è la semplicità stessa: “prendi una pistola ed elimina i demoni” – e questo è tutto ciò che serve. Il gioco rimane esaltante come la sua colonna sonora iconica.

2. Terremoto 2

L’innovativo FPS di id Software

Terremoto 2

Una discussione su Doom sarebbe incompleta senza menzionare Quake, un altro franchise leggendario di id Software. Confrontando i titoli, direi che Quake 2 è il gioco migliore.

Mentre il Quake originale è considerato un titolo rivoluzionario, con l’introduzione degli ambienti 3D, e il multiplayer di Quake 3 gioca un ruolo più importante nel gaming odierno, Quake 2 racchiude un’esperienza completa. Inoltre, il primo capitolo non è invecchiato particolarmente bene.

Passando dall’horror gotico a uno scenario più fantascientifico con protagonisti gli Strogg, il gameplay di Quake 2 risulta notevolmente più rifinito ed equilibrato rispetto al suo predecessore.

3. Eretico

Una svolta fantasy sul destino

Schermata eretica-1

Prima dell’arrivo di Quake nel 1997, Raven Software ha utilizzato in modo intelligente un motore Doom modificato per creare non solo un sequel spirituale, ma anche un gioco che offre un’esperienza davvero unica.

Sebbene a prima vista possa sembrare che Heretic sia solo una variante fantasy di Doom, Raven Software ha introdotto sostanziali innovazioni nel gameplay. Ad esempio, ora i giocatori possono mirare in più direzioni, migliorando l’esperienza di gioco complessiva, pur mantenendo l’atmosfera gotica.

È entusiasmante che Phil Spencer abbia accennato a un revival di Hexen, il seguito di Heretic, e ciò rappresenti l’occasione perfetta per immergersi nuovamente in questo amato franchise.

4. Wolfenstein: Territorio nemico

Una delle migliori esperienze FPS multigiocatore

Wolfenstein: Territorio nemico

Wolfenstein: Enemy Territory fu un gioco rivoluzionario per l’epoca.

Basandosi sul successo di Return to Castle Wolfenstein, questo gioco free-to-play ha stabilito lo standard per l’azione multigiocatore basata su obiettivi.

Gli obiettivi di questo titolo sono tutt’altro che banali: i giocatori sono sfidati ad assaltare le basi nemiche, far saltare in aria gli ostacoli, requisire i carri armati e scortarli in salvo.

Con un sistema basato sulle classi, ogni partecipante svolge un ruolo fondamentale, che si tratti di fornire un supporto medico tanto necessario, di aiutare a raggiungere gli obiettivi come ingegnere o di svolgere il classico ruolo del tiratore scelto.

5. Star Wars Jedi Knight: Dark Forces II

Un vero classico di Star Wars

Star Wars Jedi Knight Dark Forces II

Star Wars Jedi Knight: Dark Forces II fonde elementi nostalgici degli FPS con funzionalità di gioco moderne che trovano riscontro nel pubblico di oggi.

Questo titolo introduce un sistema di moralità che ha un impatto significativo sul gameplay e sulla progressione narrativa, unito a una narrazione eccezionale e a performance impressionanti.

Fedele all’eredità di Star Wars, combina emozionanti combattimenti contro i boss con un level design ampio ma gestibile, offrendo un gameplay essenziale che cattura lo spirito del franchise.

6. GoldenEye 007

Un classico rimasterizzato per un’esperienza indimenticabile

Sparare ai soldati in GoldenEye 007

Qualcuno potrebbe sostenere che GoldenEye 007 non sia invecchiato con grazia, ma io sostengo che con i miglioramenti moderni il suo fascino traspare ancora.

La goffaggine nostalgica del controller del Nintendo 64 è ormai una reliquia, mentre le console moderne consentono un gameplay raffinato che migliora l’esperienza.

Questo gioco è un capolavoro di design, che coinvolge i giocatori non solo perché si allinea alla trama del film GoldenEye, ma anche perché esplora i momenti iconici di James Bond.

Sebbene la modalità multigiocatore rimanga iconica, rigiocando la campagna si può apprezzare il suo ritmo straordinario, l’azione inebriante e i controlli reattivi sui sistemi attuali.

7. Turok 2: I semi del male

Un classico sottovalutato

Turok 2 Semi del Male

Un altro FPS retrò degno di nota per N64 è Turok 2: Seeds of Evil, un titolo di dimensioni considerevoli e ricco di intricate sfumature.

Nonostante abbia solo cinque livelli estesi, ognuno di essi è ricco di obiettivi, nemici e possibilità di esplorazione che tengono i giocatori incollati allo schermo per ore.

La recente rimasterizzazione risolve efficacemente i difetti del gioco originale, preservandone al contempo il fascino nostalgico.

Il gioco eccelle nel suo approccio selvaggio e fantasioso, abbracciando la premessa fantascientifica della caccia ai dinosauri, insieme a un arsenale che comprende alcune delle armi più creative nella storia dei videogiochi, tra cui il famigerato Cerebral Bore, perfetto per chi ama l’azione stravagante ed esagerata!

8. Emivita

Potenzialmente l’FPS più rivoluzionario di sempre

Metà vita

Anche se l’Half-Life originale potrebbe mostrare i suoi anni, resta uno dei titoli più importanti e influenti nel mondo dei videogiochi.

La rivoluzionaria capacità di Valve di creare uno sparatutto in prima persona immersivo e cinematografico che fonde gli sparatutto tradizionali con un’intelligente risoluzione di enigmi lo distingue dai titoli precedenti. I giocatori affrontano una sofisticata IA nemica che migliora l’esperienza di combattimento, rendendola innovativa.

La mod Black Mesa, creata dai fan, rivitalizza il gioco, presentando una nuova prospettiva pur mantenendo l’essenza fondamentale del gioco del 1998.

Per chi cerca un titolo che abbia resistito alla prova del tempo, Half-Life 2 potrebbe offrire un’esperienza migliore, ma l’Half-Life originale rimane un capitolo fondamentale nella storia dei videogiochi.

9. Medaglia d’onore

L’esperienza cinematografica di un classico di Spielberg

Medaglia d'onore

Quando si parla di titoli FPS cinematografici, Medal of Honor viene spesso citato come un’influenza significativa.

Sorprendentemente, è riuscito a raggiungere questo risultato con l’hardware limitato della PlayStation 1, dimostrando il potenziale per esperienze di gioco coinvolgenti sulle console, in particolare con il controller DualShock che migliora la giocabilità.

L’influenza del produttore Steven Spielberg è palpabile in tutto il gioco, contribuendo a consolidare il genere degli sparatutto ambientati nella Seconda Guerra Mondiale e dimostrando al contempo che i videogiochi possono offrire una narrazione cinematografica avvincente.

Sebbene molti sparatutto successivi lo abbiano superato sotto vari aspetti, Medal of Honor rimane un classico che vale la pena rivisitare, in quanto nel 1999 ha raggiunto risultati impressionanti per l’epoca.

10. Halo: Combat Evolved

Il sovrano degli FPS per console

Puntare un fucile d'assalto sull'anello Halo Installazione

Halo: Combat Evolved, uscito quasi 25 anni fa, si è guadagnato a pieno titolo il suo posto tra i classici.

Mentre Medal of Honor e GoldenEye 007 hanno aperto la strada, Halo ha preso il testimone e l’ha elevato significativamente. Il controller e l’hardware Xbox hanno certamente fatto la loro parte, ma l’innata comprensione di Halo di ciò che costituisce un’esperienza FPS per eccellenza è stata fondamentale.

La campagna rimane un modello esemplare per il design degli FPS e, sebbene altri titoli possano vantare una grafica superiore o meccaniche immersive, Halo eccelle nell’IA dei nemici, nel gameplay di base, nel gioco cooperativo e nell’architettura dei livelli.

I regni multigiocatore creati in Halo continuano a esemplificare il design ideale delle mappe, creando spazi che stimolano entusiasmo e coinvolgimento per innumerevoli ore.

Fonte e immagini

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